“Anche in Basilicata dove i casi di violenza di mariti-conviventi-compagni contro le donne, nel corso degli ultimi anni, sono stati numerosissimi, con la morte di alcune donne, il provvedimento del Governo per porre fine al femminicidio risponde alle aspettative e alle richieste in primo luogo della società civile”. E’ il commento di Rossana Florio, dirigente regionale del Centro Democratico che aggiunge: “tra gli elementi di maggior rilievo del decreto legge per il contrasto della violenza di genere, figurano l’arresto obbligatorio in flagranza per maltrattamenti contro familiari, pene più pesanti se i maltrattamenti in famiglia vengono perpetrati in presenza di minore di 18 anni e se la violenza sessuale è consumata ai danni di donne in stato di gravidanza. Nel mirino anche il delitto di stalking che nella nostra regione registra un incremento (anche se non confermato da dati ufficiali a causa della rinuncia di donne alla denuncia): è ampliato il raggio d’azione delle situazioni aggravanti, che vengono estese anche ai fatti commessi dal coniuge pure in costanza del vincolo matrimoniale (nonché a quelli perpetrati da chiunque con strumenti informatici o telematici). Ed è prevista – analogamente a quanto già accade per i delitti di violenza sessuale – l’irrevocabilità della querela per il delitto di atti persecutori, che viene, inoltre, incluso tra quelli ad arresto obbligatorio. I reati di maltrattamenti ai danni di familiari o conviventi e di stalking sono inseriti tra i delitti per i quali la vittima è ammessa al gratuito patrocinio anche in deroga ai limiti di reddito. Tre gli obiettivi largamente condivisibili: prevenire violenza di genere, punirla in modo certo e proteggere le vittime. Provvedimenti vengono presi anche per quanto riguarda l’iter processuale. Ai processi per femminicidio viene infatti data corsia preferenziale ed è stato introdotto gratuito patrocinio per le vittime di violenza, a prescindere dal reddito”.
Nel sottolineare che “i dati dell’Oms parlano in Italia di una donna uccisa ogni 2 giorni e mezzo, con 65 vittime nei primi 6 mesi di quest’anno” Florio afferma che “il 33,9% delle donne ha subito violenza per mano del proprio compagno e il 24% di quante l’hanno subita da un conoscente o da un estraneo non ne parla. Il 14,3% delle donne è stata vittima di atti di violenza da parte del partner, ma solo il 7% lo ha denunciato. Altrettanto allarmante il dato secondo cui il 33,9% di coloro che subiscono violenza per mano del proprio compagno, e il 24% di coloro che l’hanno subita da parte di un conoscente o di un estraneo, non parla con nessuno dell’accaduto. Dopo il decreto legge del Governo penso che anche la Regione – conclude Florio – possa rendersi protagonista di progetti per la prevenzione della violenza alle donne”.
Ago 08