Si è concluso con la tappa Metaponto- Chiatona-Castellaneta il raid della Magna Grecia, la manifestazione sportiva velica promossa dall’Assonautica Basilicata e realizzata dai circoli sportivi velici Marinagri di Marina di Policoro, Basilicata Vela di Marina di Pisticci, Nautilus di Metaponto, coordinati dalla Lega Navale Italiana Sezione di Matera-Castellaneta.
Una originale formula di campeggio nautico e regate amatoriali che appaga soprattutto la voglia intima, anche al di là dell’agonismo sportivo, di sentirsi liberi di andare per mare come gli antichi navigatori, pur veleggiando con mezzi alla portata di tutti e con lo spirito del campeggiatore spartano e nomade.
L’apprezzamento nei confronti di questo modo di vivere il mare è dimostrato dal fatto che la manifestazione è giunta alla tredicesima edizione nonostante la grave crisi economica che certo non aiuta gli organizzatori di queste manifestazioni notoriamente sostenute dai contributi liberali degli imprenditori appassionati, ormai merce rara.
L’edizione di quest’anno è comunque stata realizzata nel migliore dei modi senza risparmiarsi soprattutto in termini di sicurezza a mare. Appositi mezzi di appoggio seguivano infatti i regatanti in maniera da supportarli in qualsivoglia necessità o emergenza. Alcuni equipaggi erano provenienti anche da fuori zona attratti da questa magica formula raid, condizionata dal forte vento che ha spirato in questi giorni e dalla minaccia del temporale. Vento del nord, vento di “tramontana”, per gli addetti ai lavori, che soffia forte e a raffiche che hanno superato anche i venticinque nodi di intensità nell’ultima giornata di regata. La seconda prova è stata annullata a causa del tempo minaccioso, ma comunque gli equipaggi si sono trasferiti via mare pur senza regatare presso il circolo Nautilus di Metaponto.
I tre giorni di raid hanno dunque messo a dura prova i partecipanti che sono arrivati al traguardo finale.
Numerose spettacolari scuffie (capovolgimenti) sia di barche che di catamarani hanno accompagnato l’edizione di quest’anno, che non hanno comunque comportato danni sia alle persone che alle imbarcazioni.
Non tutti gli equipaggi sono riusciti a terminare la regata, ma tutti erano presenti alla premiazione finale contenti e soddisfatti per una tre giorni memorabile fatta di sole, mare, vento e vela, il fantastico gioco di imbrigliare il vento con le mani; Tre giorni all’insegna di serate in compagnia a discutere delle avventure vissute, delle tattiche e strategie di regata utilizzate, ma anche di momenti di animazione culturale. A Metaponto, infatti il socio della Lega Navale Italiana dott. Giuseppe Bianco, astrofilo e dirigente dell’Agenzia Spaziale Italiana presso il Centro di Geodesia Spaziale di Matera, ha saputo intrattenere gli equipaggi illustrando numerosi aspetti della volta celeste con l’ausilio di un potentissimo puntatore laser.
Sport, turismo e cultura, questi dunque gli ingredienti del Raid della Magna Grecia ormai un evento classico ed irrinunciabile dell’offerta turistica appulo-lucana.
L’ambito trofeo Raid è stato conservato ancora una volta dall’equipaggio proveniente da Barletta concorrente con i colori del circolo della Vela di Margherita di Savoia composto dalla coppia Paolillo – Luongo che regatava con un velocissimo catamarano classe Tornado.
Tra le derive si è invece imposto l’imbattibile equipaggio che vedeva al timone l’inossidabile Sodo con a prua il giovane e promettente prodiere Vacca entrambi della Lega Navale Italiana, seguito dal giovanissimo equipaggio Amelii-Giannini, che ha dato spettacolo su una difficile, ma allo stesso tempo divertente deriva planante armata con randa, fiocco e gennacker. Tra i multiscafi ha avuto la meglio l’equipaggio locale Pagano-Maldarizzi, conoscitore dei venti e delle correnti del posto, che ha potuto così approfittare di piccoli errori di valutazione dei forti equipaggi provenienti da più blasonati circoli riuscendo così ad imporsi sul gradino più alto del podio in tempo compensato.
I regatanti sono stati premiati dal vicepresidente della locale Sezione LNI, il comandante Rocco Petrera.
Visto il successo della manifestazione, seppur ardua e complessa, da domani già si penserà all’edizione del 2014.