Le vacanze 2013 si confermano all’insegna dello “spendo poco e non vado oltre agosto” con la conseguenza più negativa che pesa direttamente sul calo dei fatturati delle agenzie di viaggio tra il 30 e il 40%. E’ la tendenza registrata da Assoviaggi-Confesercenti che ha monitorato l’attività delle nostre agenzie sino alle prenotazioni per Ferragosto.
Per quanto riguarda i viaggi – si sottolinea in una nota – l’aspetto più preoccupante è rappresentato dal budget di spesa che si è ridotto mediamente del 25-30%. Se negli anni scorsi la media si attestava intorno agli 800 euro per pacchetto di viaggio, ora si è scesi a 5-600 euro. La conseguenza – sottolineano all’Assoviaggi – è stata quella di un impegno certosino da parte degli operatori per soddisfare il cliente, adattando la minor disponibilità economica alla offerta turistica ed al livello dei servizi e delle strutture.
Tutto questo ha determinato il rallentamento delle prenotazioni, con una corsa verso la vacanza last minute. Si sono modificate le modalità, le tipologia della vacanza e le relative scelte delle destinazioni. Entrando nel merito dei flussi turistici dei vacanzieri si registra finora una flessione dal 7 al 12%, mentre per quanto riguarda il ricettivo si delinea una flessione del 15%. Il risultato finale è quello di una “stagione corta” e di un’ulteriore contrazione delle vendite, innescando il pericolo di una spirale depressiva del mercato e vanificando una delle peculiarità del nostro Paese, vale a dire la possibilità di sfruttare una stagionalità lunga.
Le mete più richieste: spiccano finora quelle che portano i nostri turisti in Grecia, Croazia, Turchia, i cui costi sono assai competitivi rispetto a quelli che si riscontrano nell’area dei Mediterraneo, anche perché in questi paesi per le famiglie con figli ci sono agevolazioni. E proprio il nodo della competitività dovrà esser affrontato con rapidità dal nostro Paese con una strategia nazionale efficace e di ampio respiro per reggere alla concorrenza mondiale, valorizzando molto di più il patrimonio artistico e naturale, la cordialità, l’accoglienza, la gentilezza e la capacità di fare sistema che esiste nel nostro Paese.
Dunque la tendenza del “fai da te”. “Si fa presto a navigare in rete ma – sottolinea Giuliano Scavetta, consulente del Centro Studi Turistici Thalia e titolare del T.O. Camartour con uffici a Napoli e a Potenza – nel caso di turisti lucani e campani in Egitto, che continua ad essere una meta molto richiesta per fascino e per economicità, dove la situazione va tenuta costantemente d’occhio per verificare voli, accoglienza, problemi d’ordine pubblico, chi li protegge e tutela se non gli agenti di viaggio? Su Internet si trova il singolo servizio, come la prenotazione del biglietto aereo o ferroviario. L’interlocutore è frammentato, si acquisiscono informazioni qua e là. Se qualcosa va male, si perde tutto. Si trovano sia soggetti professionali, sia le trappole. L’ultima, l’overbooking delle vacanze offerte da Groupon. L’agenzia di viaggio, invece, offre anni di esperienza e professionalità, oltre che informazioni sul clima, gli aspetti sanitari, le informazioni su visto e passaporto e le situazioni a rischio. E soprattutto offre garanzie che lo schermo a cristalli liquidi del computer non può offrire, dai diritti dei viaggiatori all’assicurazione per i bagagli. Per noi – dice Scavetta – il pacchetto è venduto quando il cliente ritorna e ci dice com’è andata. E poi a conti fatti, l’agenzia è più conveniente. Se prenoti da solo un low cost, l’aeroporto magari è lontano e devi pagare parecchio per il trasporto in città. Senza contare i costi aggiuntivi per i bagagli, che stanno aumentando a vista d’occhio. E se dovesse succedere qualcosa chi ha prenotato con le agenzie ottenne il rimborso, gli altri no”.