Il Sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, raccoglie la protesta contenuta in un comunicato stampa inviato nei giorni scorsi dal Comitato SOS Costa Jonica e manda una lettera a Regione Basilicata e Commissario Prefettizio di Bernalda per conoscere le motivazioni per cui non sono state effettuate le preannunciate operazioni di ripascimento di alcuni lidi della spiaggia di Metaponto. Di seguito la lettera inviata dal sindaco di Pisticci.
Al Presidente della Giunta Regione Basilicata
Via Vincenzo Verrastro, 4 – 85100 Potenza
All’Assessore Regionale alle Infrastrutture
C.so Garibaldi, 139 – 85100 Potenza (PZ)
Ing. Gerardo Calvello
Dipartimento Regione Basilicata
Infrastrutture, OO.PP. e Mobilità
Uff. Difesa del Suolo
e p. c
Commissario Prefettizio
Del Comune di Bernalda
D.ssa Ermelinda Camerini
Via Guglielmo Marconi, 1 – 75012 Bernalda
In data 7 maggio 2013, perveniva a questo ente, dal Dipartimento Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità, la richiesta di revoca dell’Ordinanza Sindacale n. 97, con la quale si vietava il transito veicolare sulla strada comunale denominata Via Degli Aranci.
La richiesta era motivata dal fatto che si doveva procedere con urgenza ad effettuare operazioni di ripascimento di alcuni lidi della spiaggia di Metaponto ed evitare, dunque, danni irreparabili in vista dell’imminente stagione estiva, ai gestori e alla comunità. La riapertura della citata via Degli Aranci si rendeva necessaria per il transito degli automezzi, che dovevano trasportare la sabbia utile a realizzare il ripascimento, nel tratto compreso tra il centro aziendale della Masseria Panetta e fino allo Ionio.
Naturalmente, l’Amministrazione Comunale di Pisticci, in ossequio ai principi di collaborazione tra le Istituzioni, revocò il divieto di transito così come richiesto dalla Regione Basilicata.
Oggi, con stupore, apprendiamo dalla stampa che non solo il ripascimento dei lidi, richiamati nella richiesta di revoca, non è stato realizzato ma, che L’Agenzia del Demanio ha revocato quattro concessioni nella zona di Metaponto per mancanza di sabbia causate dall’erosione.
Riteniamo la revoca delle concessioni un atto deprecabile in quanto la persistente crisi economica ed occupazionale richiederebbe maggiore disponibilità al sostegno degli imprenditori del territorio.
Tanto premesso chiediamo di conoscere:
– le cause per le quali non sono state realizzate le opere di ripascimento poste alla base delle richiesta di revoca dell’Ordinanza Sindacale n. 97;
– perché, come sostenuto dall’assessore regionale alle Infrastrutture, i lavori sono stati realizzati dalla Regione Basilicata pur in presenza di un accordo Tra Regione e Nettis Resort srl (come riportato dal Quotidiano della Basilicata del 24 agosto 2013), secondo cui i lavori di ripascimento sarebbero stati a carico del soggetto privato;
– qualora i lavori fossero stati eseguiti dalla Nettis Resort, come sostenuto dal Dipartimento regionale delle Infrastrutture, perché la Regione non impone l’ultimazione dei lavori;
– dal momento che non sono state realizzate le opere dichiarate, quali sono stati i motivi della richiesta della revoca dell’Ordinanza Sindacale in questione e quale la tipologia dei lavori eseguiti;
– Infine chiediamo il ripristino del manto stradale danneggiato da transito di mezzi pesanti.
Nell’attesa che venga fugato ogni dubbio sulla corretta esecuzione dei lavori e sulle finalità, a questo punto tutt’altro che chiare, comunichiamo che sarà ripristinato il divieto di transito veicolare sulla strada comunale denominata Via Degli Aranci.
Pisticci 24 agosto
Il Sindaco di Pisticci, Vito Anio Di Trani
la costa ionica specie quella metapontina ha avuto una vita sempre poco trasparente sin dall’immediato dopo guerra ed in definitiva ne paga caramente le conseguenze. Metaponto è moribonda, la Rai giorni addietro con Luigi Di Lauro ha tratto uno spaccato preciso, i turisti si orientano versi altri lidi della stessa costa. Lidi non autorizzati che aprono, altri che si vedono revocata la concessione dal demanio,ombrelloni e servizi turistici in spazi riservati alla protezione civile, dragaggi e ripascimenti a carico non si sa di chi – Pubblico o Privato-, sabbia che per somma urgenza viene spostata e giace ad abbronzarsi, fidejussioni fantasme rilasciate per garantire la linea di costa sottoflutto dei porti ma che non si trovano, Draghe che lavorano allegramente e con contratti i cui contenuti sono sconosciuti, magistratura contabile ed ordinaria immobile.
Ci auguriamo che arrivino delle risposte alle domande fatte dal sindaco di Pisticci e alle integrazioni fatte da Pio Abiusi.
E’ ora che si sappia finalmente la verità sul mare di sabbia spostata nel mese di maggio.
Anche in questo caso fa rumore il silenzio degli operatori turistici di Metaponto e delle forze politiche di Bernalda.
Mi dispiace dirlo ma metaponto come Matera e’ una città destinata all abbandono…. da diversi anni oramai…. Ci sta’ menefreghismo da parte di operatori turistici che non riescono a rivalorizzare tutta la zona…… Lasciano che il mare si mangi le spiagge….. Lasciano che manchi il divertimento giovanile…..lasciano che le spiaggia rimangono sporche….. Servizi zero (per andare a prelevare devi arrivare a bernalda perché sono mesi che non funziona un bancomat) che poi è’ l’unico in tutta la zona….. servizi alimentari scadenti e poco efficienti…..molti vogliono dar via la loro casa presa in passato ma non riescono a vendere perché nessuno e’ così pazzo da comprare…..insomma…sono abbastanza inguaiati…..è come Matera anche a Metaponto c’è’ il mordi e fuggì di turisti….. Vengono una volta e poi ciaoooo….. Molte persone pur essendo ricche di un territorio…..di molte bellezze…. Non sanno usarle e valorizzarle….le mettono nel dimenticatoio….. È così poi col tempo tutto si distrugge…e Metaponto diventa come la vedete voi oggi…….