Rotondella. Picchia la madre per un pacchetto sigarette. Carabinieri lo riportano in carcere.
I Carabinieri del Comando Stazione di Rotondella, in ottemperanza alle disposizioni dell’Ufficio del Magistrato di Sorveglianza di Potenza, hanno dato esecuzione ad un ordine di sospensione degli arresti domiciliari emesso a carico di
G. G. (classe 1985), disoccupato, censurato.
Il 22 agosto 2013, i militari hanno eseguito il citato ordine di sospensione degli arresti domiciliari relativamente a G. G. (classe 1985), il quale si trovava sottoposto alla citata misura restrittiva quale prosecuzione della detenzione scaturita dalla condanna ad anni 1 (uno) di reclusione per violazione aggravata di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale, fatti commessi con la recidiva reiterata specifica infraquinquennale il 27.12.2012 in Nova Siri, allorquando nella flagranza dei citati delitti fu tratto in arresto dal personale del Comando Stazione Carabinieri di Nova Siri Scalo. L’ordine di esecuzione per la carcerazione era stato emesso con contestuale provvedimento di sospensione il 28.05.2013 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Matera – Ufficio Esecuzioni Penali e prevedeva la prosecuzione della reclusione in regime di arresti domiciliari per mesi 6 per sei mesi e 28 giorni, fino alla decisione del competente Tribunale di Sorveglianza di Potenza.
Invece, il 27 luglio 2013 G. G. (classe 1985), sebbene sottoposto a regime restrittivo, dopo aver consumato due bottiglie di birra in violazione delle prescrizioni impostegli, ha violentemente picchiato con una scopa da cucina la propria madre convivente procurandole lesioni personali giudicate guaribili in dieci giorni poiché la donna non aveva aderito alla sua richiesta di recarsi a comprargli le sigarette. Sulla vicenda hanno fatto chiarezza con riservati ed approfonditi accertamenti gli investigatori della Stazione Carabinieri di Rotondella che, anche in assenza di una denuncia da parte della vittima nei confronti del proprio figlio, hanno ricostruito la vicenda e relazionato all’Ufficio del Magistrato di Sorveglianza di Potenza, che nella persona della Dr.ssa Candida De Angelis ha emesso l’ordine di sospensione degli arresti domiciliari il 22 agosto 2013, provvedimento eseguito lo stesso giorno dai militari del Comando Stazione di Rotondella. L’uomo, espletate le formalità di rito è stato tradotto presso la casa Circondariale di Matera a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Era ricercato in tutta Europa per una condanna in Romania. Carabinieri arrestano giovane rumeno.
I Carabinieri del dipendente Comando Stazione di Montalbano Jonico, a conclusione di mirata attività info – investigativa, hanno tratto in arresto M. M. (classe 1989), operaio, incensurato, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria rumena in data 15.11.2010.
In particolare, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Montalbano Jonico, dopo aver appreso in stretta collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che il catturando si sarebbe potuto trovare nel territorio ricadente nella giurisdizione di quel Comando, hanno avviato un’intensa attività info-investigativa, riuscendo ad individuare il soggetto, giovane operaio, incensurato nel territorio italiano. Una volta fermato, M. M. (classe 1989), veniva sottoposto a rilievi foto dattiloscopici e ad accertamento di polizia attraverso la consultazione della Banca dati di Polizia “Schengen” che confermava la pendenza a suo carico di un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso dall’ Autorità Giudiziaria rumena per alcune rapine consumate in quel Paese comunitario, allorquando in diverse occasioni aveva sottratto alcuni telefoni cellulari con violenza consumata in danno dei legittimi proprietari. L’uomo veniva così tratto immediatamente in arresto perché destinatario di una condanna a tre anni di reclusione per lesioni e rapina. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stata tradotto dagli operanti presso la Casa Circondariale di Matera, ove resterà in attesa delle disposizioni del Presidente della Corte d’Appello presso il Tribunale di Potenza, che dovrà esprimersi in ordine all’estradizione verso la Romania.