Il Consigliere comunale di Matera del PDL Adriano Pedicini torna ad occuparsi delle criticità che registrano nel servizio di raccolta dei rifiuti nella città di Matera.
“Matera – scrive Pedicini – è una città spoca, i rifiuti sono ovunque. Dove sono finiti i propositi e gli obiettivi di non fare di tutta la spazzatura un sacco? Dove sta la differenziata? Quali sono i veri numeri percentuali della differenziata? Perché non si sottoscrive il contratto? Questi interrogativi che non sono certo un dato insignificante, verranno posti, perché gli obiettivi del differenziato entro la fine dell’anno dovrebbero attestarsi intorno al 65% stante gli obblighi di legge imposti. Siamo molto lontano da tali cifre e siamo anche lontani dal promuovere l’economia del recupero con imprese che si occupino seriamente del valore “rifiuto”. Di seguito la nota integrale.
L’intero impianto di raccolta e messa in discarica dei rifiuti nella nostra città combacia con il termine inefficienza. Una grande falla che prosciuga una risorsa importante del bilancio, quella che i cittadini riversano con le loro tasse, senza ottenere un servizio decente. Affinché non ci siano dubbi dirò che considero questa amministrazione responsabile per l’aver mutato questa città, per averla resa sporca e carica di rifiuti disseminati ogni dove e questo è un dato oggettivo, non credo di percepirlo solo io, lo vedono tutti, soprattutto i turisti e non si fa nulla per renderla lievemente più pulita. Siamo quasi al termine del primo ed unico bando per la gestione dei rifiuti e niente di quanto ci si prefiggeva è stato portato a capo; nemmeno il contratto con il gestore è stato sottoscritto; dal lavaggio delle strade al netturbino di quartiere; il lavaggio dei cassonetti, la pulizia della periferia, la differenziata, un servizio che doveva essere efficace e funzionante, tutto disatteso e rimasto nelle promesse e nei sogni dei cittadini, mentre la rimodulazione della tassa da TARSU a TARES preleverà dalle nostre tasche ulteriori 800.000 €, ma son convinto che non vedremo miglioramenti. La tassa può avere una natura tributaria o tariffaria a seconda degli obiettivi che si intendono raggiungere, sembra che la scelta dell’amministrazione Adduce sia la seconda, quindi si paga in rapporto al rifiuto prodotto, ma è proprio così? la bolletta è comunque più pesante ed il servizio sempre meno valido. Ci viene continuamente ripetuto che 4 milioni di € non bastano, sono pochi, ora ne avremo quasi un milione in più, cosa cambierà? Intanto il fallimento è totale, una città completamente incapace di agire, e reagire, alla decadenza sulla questione rifiuti, incapacità che emerge tra la montagna di rifiuti in strada; carte, buste, vetri e plastica disseminati ovunque, tra vie, piazze, mete turistiche e verde pubblico; una gestione che tratta i suoi rifiuti come un problema da spazzare sotto al tappeto e non come una risorsa da sfruttare al meglio. Ed il fallimento si insinua con arroganza in tutti quegli ambiti che dovevano essere incentivati ed innovati per rendere pulita la città; con una efficace differenziata e la raccolta porta a porta. Le premesse erano per una informazione accurata e metodica al cittadino, per guidare e accompagnarlo in un sistema nuovo ed efficiente. Ma se osserviamo la raccolta differenziata su strada diremmo subito che non ci convince, è quella che ha dato i risultati peggiori e, se consideriamo che questa viene fatta nel cuore della città, il danno è duplice, fatale, consegniamo il nostro patrimonio storico alla sporcizia. Contenitori che non vengono svuotati e colmi d’ogni cosa; sacchetti dimenticati o lasciati fuori orario, disservizi e scarso dinamismo aggravano le cose mentre non vi è alcuna relazione o collegamento tra la raccolta porta a porta che vorremmo incentivare e far crescere, ed il resto del sistema, atteso che il nostro non e un vero porta a porta, nel sacchetto vi è di tutto. L’inosservanza delle regole e il cattivo servizio offerto riaccendono un dibattito già aspro sul sistema di raccolta “misto – porta a porta” e stradale che non ha alcuna funzione pratica ed alcuna efficacia, la gravità della situazione è ben visibile, il”porta a porta” funziona male e i residenti sono costretti a caricarsi i sacchi per gettarli nei cassonetti più vicini pur di non vederli spesso accatastati sotto casa. Dove sono finiti i propositi e gli obiettivi di non fare di tutta la spazzatura un sacco? Dove sta la differenziata? Quali sono i veri numeri percentuali della differenziata? Perché non si sottoscrive il contratto? Questi interrogativi che non sono certo un dato insignificante, verranno posti, perché gli obiettivi del differenziato entro la fine dell’anno dovrebbero attestarsi intorno al 65% stante gli obblighi di legge imposti. Siamo molto lontano da tali cifre e siamo anche lontani dal promuovere l’economia del recupero con imprese che si occupino seriamente del valore “rifiuto”. Il rifiuto è un business e lo diventa maggiormente quando le questioni non sono chiare, si naviga nel torbido, si fa solo un gran parlare di differenziare frattanto la discarica diventa una bomba ecologica lontana dalla città e dagli occhi di tutti, un luogo di nessuno dove si conferisce di tutto, mentre se dal nostro rifiuto dovessimo sottrarre organico, vetro, plastica, carta e metalli, ben poca cosa rimarrebbe da conferire. Ma questo è un altro discorso, riguarda il mega fallimento della discarica, quella che si doveva chiudere, quella per la quale si doveva pensare di risolvere, quella del percolato e dell’impianto di compostaggio, degli odori nauseabondi, dell’inquinamento delle falde, degli studi epidemiologici indipendenti operati sul territorio e mai fatti, ormai tutto dimenticato.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL
Nella fotogallery la situazione di emergenza registrata nel rione Agna.
e a quando emergenza rifiuti ne i sassi di matera.
i sassi sono un m…..
Già proprio perchè i sassi hanno una vita loro… mangiano, sporcano e gettano cicche per terra…
I materani sono una M….. ieri sera stavo prendendo a calci un ragazzino che ha spaccato una bottiglia nelle vicinanze del castello tramontano. Ma mi sono limitato a trattenerlo ed attendere che arrivasse la pattuglia da me chiamata.
allora vieni a darmi una mano. sono nella m….
ma nel vero senso della parola . grazie ai proprietari dei cani.
e a quelle teste di cavolo che bivaccano con birra kebab e pizza e lasciano il loro ricordo.