A 50 anni del celebre discorso antisegregazionista dell’ ” I have a dream” di Martin Luther King a Washington, anch’io ho fatto un sogno: la visita di Papa Francesco alla Basilica della Madonna di Viggiano. Comincia così la nota inviata da Filippo Massaro in rappresentanza di Csail- Indignati Lucani. Di seguito il testo integrale.
Ricordo – dice Filippo Massaro – che in via del tutto eccezionale, derogando alla consuetudine di questi ultimi decenni, Mons. Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, ha acconsentito che la venerata immagine della Madonna del Sacro Monte di Viggiano, Regina e Patrona della Lucania, fosse esposta nella Basilica Vaticana, all’Altare della Confessione, sotto il possente baldacchino del Bernini, per le celebrazioni che Papa Benedetto XVI ha presieduto in onore della Maternità Divina e per la Giornata Mondiale della Pace, il 31 dicembre 2010 e il 1 gennaio 2011.
E’ stato quello un privilegio altissimo – continua Massaro – per l’intera comunità cristiana di Basilicata, che da sempre guarda alla Vergine Maria come alla custode della sua fede e della sua speranza, e tutto il Meridione d’Italia, che proprio in Viggiano ha uno dei centri più vivi della sua grande religiosità mariana.
Alla vigilia della nuova Santa Celebrazione dedicata alla Madonna – spiega Filippo Massaro – il mio “sogno” con l’invito a Papa Francesco, oltre al significato religioso ha anche un significato laico e di speranza per le nostre comunità. Vorrei che nella visita il Santo Pontefice toccasse con mano le immane sofferenze di un popolo che, nonostante i grandi giacimenti petroliferi sul territorio lucano e le spese derivanti dalle royalties, vive una condizione di profondo disagio e persino di povertà estrema, sia pure con grande dignità.
Vorrei che la voce di Papa Francesco possa raggiungere i potenti delle compagnie petrolifere e quelli della politica anche perché si pongano seriamente il problema della convivenza quotidiana con le attività petrolifere, la salute (preoccupante incremento dei casi di tumore), inquinamento, danni incalcolabili al territorio.
La nostra indignazione, la nostra ferma e civile protesta – conclude Massaro – hanno bisogno anche della Preghiera Cristiana e con essa di una maggiore attenzione della Chiesa Lucana non certamente limitata all’organizzazione del noto evento spettacolo dei Pooh in onore della Madonna. Il grande sfarzo e l’enorme sperpero di centinaia di migliaia di euro certamente non alleviano le sofferenze di migliaia di giovani disoccupati e di tante famiglie al limite estremo della povertà.
Filippo Massaro, Csail- Indignati Lucani