Sono 42 gli incarichi di reggenza assegnati ai dirigenti scolastici che dovranno guidare le scuole della provincia di Matera e Potenza, in particolare gli Istituti Comprensivi e Istituti di Istruzione Superiore per l’anno scolastico 2013-2014. Reggenza vuol dire aumentare il carico di lavoro che dovranno svolgere i presidi nelle rispettive scuole. Una situazione scaturita dai tagli alla scuola operati a dismisura sul territorio nazionale. Tagli che hanno inciso notevolmente sul luogo naturale della cultura, quel mondo della scuola chiamato a formare le giovani leve del domani. A Matera il Liceo Classico, sempre autonomo nella gestione fino a quando è stato diretto dal presidente De Rosa, la reggenza passa da Carmela Sansone, titolare dell’Alberghiero di Matera ad Eustachio Andrulli dell’Istituto Magistrale, al Liceo Artistico “Carlo Levi” la reggente sarà la preside Patrizia Di Franco, all’Isituto Comprensivo di Pomarico dovrà recarsi la preside Isabella Abbatino del terzo Istituto Compresivi di Matera mentre all’Istituto Comprensivo di Salandra, che comprende anche San Mauro Forte, va il dirigente del terzo Istituto Comprensivo di Matera Michele Ventrelli. Sia Abbatino che Ventrelli sono stati nominati di ruolo lo scorso anno. Per quanto riguarda le scuole della provincia materana, ad Accettura il preside Iuvone avrà in reggenza anche l’Istituto Comprensivo “Garibaldi”, a Bernalda nel Comprensivo Pitagora sarà impegnata Maria Grazia Marciuliano e all’Istituto Superiore va la Di Trani mentre al Superiore “Cassola” di Ferrandina è stata chiamata Maria Rosaria Santeramo Maria Rosaria.
Ago 29
Dal momento che è cambiata la fisionomia del “Preside” ( lo chiamano oggi Dirigente scolastico), non stupisce che al Classico di Matera si mandi un reggente, si chiami pure Eustachio Andrulli, persona e professionista capace e appassionato! Così come non si è avuto intelligenza politica e sensibilità pedagogico-didattica ad accorpare due Istituti che sarebbero dovuti essere configurati su due indirizzi diversi, istituendo due poli: quello economico con il Loperfido e quello tecnologico con l’Olivetti. Un unico Istituto onnicomprensivo non fa che disorientare l’utenza al punto che quest’anno alcune famiglie hanno scelto di far seguire l’indirizzo di ragionaria ( di là residuale!) all’Olivetti, altre, in maggioranza, al Loperfido,presso il quale c’è il solo indirizzo economico. Qualche ‘benpensante’ ritiene che bisogna dirottare le iscrizioni del Loperfido all’Olivetti chissà per quale arcano motivo, quando al Loperfido ci sono strutture logistiche e dotazioni strumentali che possono ampiamente soddisfare le esigenze dell’utenza e rendere molto più agevole l’organizzazione di tutte le attività e di quelle specifiche in particolare.
A questo punto non resta che affidarsi al “Preside” Digilio che, da persona intelligente e che ha dimostrato di avere l’attitudine ai ‘pensieri lunghi’, indirizzi verso una soluzione diversa uno pseudo problema!