Stepko Gut,da martedì 3 a giovedì 5 settembre, sta svolgendo un corso di tre giorni dedicato all’approccio e avvicinamento allo studio del jazz, all’interno del festival Basilijazz. Sede di questa master class, suddivisa in tre giorni, è il monastero dei frati domenicani, a Grottole.
In questo comune che conta circa 2333 abitanti e che si estende lungo un territorio di 115 km quadrati, Attilio Troiano e Giuseppe Venezia, direttori artistici del Basilijazz, hanno organizzato, nella seconda giornata del corso, mercoledì 4 settembre, un’escursione per tutti i partecipanti del corso. Assistiti da guide esperte, i giovani musicisti saranno condotti in un percorso alla scoperta delle bellezze di Grottole, il cui toponimo potrebbe derivare dal latino cryptulae, ossia grotticelle, locali adibiti alla lavorazione dell’argilla, arte per la quale il borgo è rimasto famoso nei secoli.
Le origini di Grottole sono remote. Qui sono stati ritrovati insediamenti preistorici, greci e romani. Fu fortificata dai Longobardi, dai quali riuscì a sottrarsi intorno all’anno 1000, nel 1061, in epoca normanna, il feudo di Grottole passò sotto il dominio di Guglielmo Braccio di Ferro, successivamente passò a Roberto il Guiscardo e poi ai conti Loffredo di Matera. Nel corso dei secoli il feudo di Grottole fu conteso da diverse Signorie e solo nel 1874 Grottole si liberò dell’ultimo feudatario Principe Sanseverino.
Lo spirito del Basilijazz, oltre il discorso musicale, è quello di promuovere il territorio lucano, la sua storia e le sue tante qualità. In questo centro ricco di storia, dal paesaggio suggestivo, i partecipanti al corso, visioneranno la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, adiacente alla sede del corso, La chiesa di San Rocco, il Santuario di Sant’Antonio Abate, il castello e tutti gli altri luoghi d’interesse. Durante il percorso ci sarà una degustazione di prodotti locali.
La visita guidata avrà inizio alle 19:30, dopo la lezione di Stepko Gut. Alle 22:00, invece, presso il monastero dei frati domenicani si terrà la jam session, nella quale saranno coinvolti sia i partecipanti del corso, che lo stesso Maestro.
Stepko Gut, già protagonista del Basilijazz, ad inizio agosto, con una master class e un concerto nel borgo antico di Craco, concederà ancora una volta la sua presenza, all’interno della sesta edizione del festival, con una tre giorni di lezioni e un’esibizione.
Da martedì 3 a giovedì 5 settembre, nel monastero dei frati domenicani, a Grottole (Mt) il trombettista serbo terrà un corso dedicato all’approccio e avvicinamento allo studio del jazz. Attilio Troiano e Giuseppe Venezia, direttori artistici del Basilijazz, chiuderanno la manifestazione dando ancora una volta la possibilità a tutti i musicisti lucani e non solo, la possibilità di apprendere importanti nozioni su questo genere musicale direttamente da un esperto del settore.
Icona del jazz targato Serbia, Stepko Gut vanta esperienze importantissime sia come musicista che come docente. Ha studiato tromba jazz presso la Swiss Jazz School di Berna, in Svizzera e presso il Berklee College of Music di Boston, Massachusetts. Come direttore d’orchestra, ha vinto il primo posto nel primo concorso austriaco di Big Band. È stato membro del gruppo Lionel Hampton All Stars per due anni. Ha fatto tournée internazionali, performance e registrazioni con Vince Benedetti , Sal Nistico , Clark Terry, Wild Bill Davis, Benny Bailey, Horace Parlan , Mel Lewis, Kenny Washington , Johhny Griffin, Jimmy Heath, James Moody, Clifford Jordan, Ernie Willkins, Snooky Giovane, Joe Newman, Davenport Wallace, Jon Faddis, Nicholas Payton, Frank Wess, Alvin Queen, Charlie Antolini e Dusko Gojkovic. È docente presso il Graz Institut for Jazz dal 1984. Tiene workshop e masterclass in numerose università in tutto il mondo: Royal Academy Den Haag, il Conservatorio di Rotterdam, New School di New York, Università dell’ Arkansas UAPB, UNH Durham University, Conservatorio di Parigi, Amsterdam Jazz Academy.
Il corso prenderà il via, nel primo pomeriggio di martedì, con il ceck in dei partecipanti, con il primo seminario introduttivo e con la conferenza stampa, alle ore 19, nella quale interverrà Stepko Gut, oltre allo staff del Basilijazz. In tale occasione saranno spiegate, direttamente dal docente, le finalità del corso, sul concerto finale, ci si soffermerà ad analizzare la musica jazz in Basilicata e un focus sul Basilijazz. Al termine, seguirà una jam session con gli allievi ove parteciperà lo stesso Stepko Gut, per dare ai giovani musicisti la possibilità di confrontarsi “sul campo” con un grande esponente del jazz.
Giovedì 5 settembre, alle ore 21:30, si terrà il concerto finale del Basilijazz, con il quintetto capitanato da Stepko Gut. Come in tutte le esibizioni, questi importanti nomi del panorama jazz internazionale saranno affiancati da musicisti lucani.
Concerto e Jam session per la chiusura del corso
Grottole vanta la presenza di alcuni validi trombettisti e in generale di musicisti jazz di alto livello, tale che lo stesso Stepko Gut, una delle glorie del jazz internazionale, dopo la sua prima esibizione all’interno della sesta edizione del Basilijazz, alla quale è seguita la solita jam session, ha scelto questo comune per svolgere una master class e per dare un contributo musicale importante a tutti i ragazzi che si stanno avvicinando alla musica jazz.
La risposta dei giovani musicisti, a questo corso, iniziato martedì 3 settembre, nel monastero dei frati domenicani, è stata positiva, infatti sono numerosi i partecipanti a queste lezioni, dove il Maestro alterna parti nozionistiche a momenti di pratica.
“È molto raro nel mondo – ha affermato il trombettista serbo Stepko Gut – trovare delle persone entusiaste come Attilio e Giuseppe. Loro e tutto lo staff del Basilijazz, compiono un grande lavoro, non solo per i piccoli comuni, ma per tutta la regione Basilicata. Mi sono informato sulle precedenti edizioni e credo che in questa manifestazione ci siano tutti gli ingredienti necessari. Questi, secondo me sono tre, ovvero i concerti di alto livello, dove l’audience è felice di sentire quello che succede e alla fine rimane felice, poi le jam session, momento di aggregazione importante in un festival jazz e infine i master class, perché i giovani hanno bisogno di apprendere dopo che hanno ascoltato, cercando di mettere in pratica. Quindi penso che i ragazzi del Basilijazz stiano facendo un ottimo lavoro. Io sono stato davvero fortunato nella mia vita, ho incontrato i grandi maestri del jazz, ho imparato da loro e ho suonato con loro. Quello che ho imparato da questi grandi musicisti è estremamente importante e ho capito che i giovani sono molto importanti. A loro vanno tramandate le conoscenze di questa musica che viene dalla povertà ed è importante trasmetterla. Il Basilijazz sta facendo proprio questo”.
Giovedì 5 settembre, alle ore 21:30, in Piazza Vittoria a Grottole, si terrà il concerto finale del Basilijazz, con il quintetto capitanato da Stepko Gut. Come in tutte le esibizioni, questi importanti nomi del panorama jazz internazionale saranno affiancati da musicisti lucani. Ci saranno i direttori artistici del Basilijazz, Attilio Troiano al piano e Giuseppe Venezia al contrabbasso, Pasquale Fiore, talentuoso musicista grottolese, alla batteria e Vincenzo Cristallo alla chitarra.
A seguire ci sarà la jam session nella quale si esibiranno i partecipanti al corso, che metteranno in mostra quanto appreso durante le lezioni con il Maestro Gut.
“Il Basilijazz – ha spiegato l’assessore alla cultura di Grottole, Silvio Donadio – offre una possibilità ai ragazzi lucani, perché pone i comuni interessati dalla manifestazione al pari di altre grandi città. I più bravi musicisti jazz sono presenti a New York, a Chicago, a Roma, ma arrivano anche a Grottole. Equiparare il nostro comune a queste metropoli, ci fa sentire anche importanti. Quest’anno siamo partiti con questo seminario, ma si spera, dal prossimo anno, che la nostra collaborazione con il Basilijazz possa portare altri frutti e dunque nuovi seminari”.