Il Movimento “Matera SI muove” ha inviato una lettera aperta ai cittadini materani in vista delle elezioni regionali in programma il 17 e 18 novembre 2013. Di seguito il testo integrale.
Più Regione a Matera! Questo sarà il punto cardine del Programma elettorale che accompagnerà il Movimento “Matera SI muove” nella competizione Regionale del 17-18 Novembre 2013.
Siamo convinti che la prossima tornata elettorale rappresenti un punto di svolta per l’intero territorio Provinciale. Da troppi anni la nostra Città è posta ai margini di qualsiasi programmazione Regionale e con un deficit infrastrutturale spaventoso. I vari amministratori Regionali nel corso degli anni non sono stati in grado di rappresentare degnamente la nostra città. Molti politici,negli anni, in nome di una presunta materanità -praticata solo a parole- hanno ottenuto un posto al sole, vendendosi poi a questa dirigente avida e prepotente che prende il nome di Potenza-Regione-Capoluogo,vanificando quanto promesso!
Matera ed il Materano meritano una rappresentanza forte in Consiglio Regionale, una rappresentanza vera,autentica che porti in Regione le istanze del Popolo Materano,placcando ogni sete di potere e avidità che per troppi anni l’hanno resa piccola nello scenario Regionale, vittima di un disequilibro territoriale che si è acuito negli anni, complice anche una legge elettorale che non favorisce la nostra Provincia e che consegna all’assise Regionale un numero inferiore di rappresentanti Materani rispetto ai rappresentanti Potentini che per decenni hanno sfruttato a loro vantaggio questa carta,rendendosi quindi protagonisti attivi in ogni decisione,delegittimando il nostro territorio. Ecco perchè siamo convinti che il cambio di una legge elettorale sia una prerogativa per la nostra Regione,per consentire al nostro territorio di essere rappresentato degnamente in ogni singola porzione. Una legge basata su 20 collegi con un sistema di doppio turno che permetta ai tanti territori lontani della Regione di essere rappresentati.
E’ nel palazzo Regionale che vengono prese le decisioni più importanti e decisive per lo sviluppo del Territorio. E’ li che dobbiamo mandare Materani e Materanità. Ce lo chiede la nostra storia,la nostra cultura che non può essere,né svenduta né usata per fini personali,com’è accaduto negli ultimi anni.
Assistiamo nell’ultimo periodo ai soliti giochetti che destra e sinistra ( in combutta in questa Regione per troppi anni) stanno alimentando. Un balletto di dichiarazioni su nomi,candidati ed equilibri territoriali da rispettare, senza uno stralcio di Programma.
Matera è completamente dimenticata nei programmi degli schieramenti politici.I rappresentanti del nostro territorio sono pedine in mano a padroni, ad equilibri perversi ai quali obbedire. Non sono liberi, ma bensì schiavi di Potenza-Regione-Capoluogo e della sua classe Dirigente!
Il programma che Matera si muove ha presentato per le Elezioni Regionali, è un programma che parla rigorosamente Materano e che ha come obbiettivo quello di ridisegnare l’assetto territoriale di una Regione da troppi anni sbilanciata verso l’asse Potentino.
Crediamo che il decentramento di alcuni Assessorati Regionali nel nostro territorio,rappresenti un segnale forte per la nostra comunità, meritevole di alcuni presidi Regionali imprescindibili. L’Area Metapontina su tutti,dove viene prodotto oltre il 70 % della produzione Agricola Regionale, merita un presidio permanente che renda giustizia ad un area penalizzata da Politiche Regionali inconcludenti.
Pensiamo alla nostra città, Matera, che guarda all’Europa. Una città sempre più a vocazione turistica che ha il diritto di avere una sede Apt ed un Assessorato alla Cultura e Turismo sul territorio che la rappresentino degnamente.
Nelle scorse settimane, abbiamo assistito all’ennesimo atto di prepotenza da parte della Città di Potenza e della Regione Basilicata ,sulla vicenda riguardante il reparto di radioterapia che presto vedrà la luce all’Ospedale S. Carlo. Oltre 7.000 firme di Materani che chiedevano un reparto per l’ Ospedale “Madonna delle Grazie” sono state stracciate, assecondando solo gli interessi di una parte di Territorio,peraltro già dotata di un centro a Rionero in Vulture.
Pensiamo inoltre alle Politiche infrastrutturali, che stanno danneggiando Matera,già priva di un collegamento Ferroviario. E’ necessario rivedere la distribuzione dei fondi Europei di Coesione e Sviluppo che hanno consegnato al Territorio Materano briciole,favorendo il territorio Potentino,già ben collegato con i territori circostanti e potenziato ulteriormente. Anche qui l’arroganza della Regione Basilicata ha prevalso, complici politiche di indirizzo infrastrutturale decise a maggioranza dalla classe dirigente Potentina.
Matera si muove sarà un movimento libero e senza padroni che rispondono ad altri padroni,con candidati autenticamente Materani,giovani e con un Presidente Materano che sarà eletto dai propri cittadini e che avrà come unico riferimento il popolo e le sue istanze.
Un programma scomodo a questa classe dirigente che vuole conservare il proprio potere clientelare fatto prevalentemente di Incarichi, dirigenti ben pagati e che,senza nessun concorso pubblico, albergano in Regione decidendo il destino del nostro Territorio. Una Regione di soli 600.000 ed un esercito di Dirigenti Regionali asserviti.
L’elezioni di Novembre è determinante per la nostra Città, per avere finalmente una rappresentanza forte ed autentica che porti Matera e la sua storia in Consiglio Regionale senza subire egoismi e l’arroganza di una classe dirigente ormai assuefatta ed inutile.
Movimento Matera SI muove
Ma non dovevamo andarcene in Puglia? Adesso vanno decentrati gli assessorati da Potenza. Prossimamente chiederemo la Presidenza della Repubblica! Trovarsi un lavoro no, eh?
ah ah ah ah concordo in pieno ma questo movimento non ho mai capito su quali basi si fonda prima addirittura proponeva basi storiche e fonti, di come Matera non fosse Lucania ma bensì Puglia, indagini etnografiche di dubbia provenienza della differenza fra i Lucani e i Materani e le loro similitudini con i vicini pugliesi, senza dimenticare i simpatici sfottò non solo verso Potenza ma verso tutti gli abitanti di questa regione che non vedono che colpa ne hanno ne tantomeno hanno tutti sti famosi e famelici privilegi, ora cosa? vogliono essere parte attiva di un’istituzione che tanto odiano e di cui non si sentono parte? cioè fatemi capire se voi materani siete pugliesi dovreste andare alla regione Basilicata e portare tutto a Matera (ps. intesa come città giacchè come dice l’altro post non esistono solo Potenza e Matera ma altri 129 comuni in questa terra) bho a me sembra come la barzelletta dei tirolesi che fanno la lagna per andare in Austria poi gli danno il contentino e stanno zitti per un pò oppure farete la fine dei malcontenti ossia una volta entrati in Puglia dove non sarete più la seconda città per abitanti e forse la prima per importanza ma bensì una delle tante in un regione popolosissima e con centri di grande rilievo, bhe qualcosa mi dice che il movimento risorgerebbe per tornare indietro e ancora una volta ricomincerebbe questa inutile e stancante lagna….
Scenderemo in piazza per evitare questo obbrobrio!
La Regione Basilico-Potentina, non può rovinare la nostra città… (citazione dal movimento Matera si muove)
prima la chiamano regione Basilico potentina poi ne vogliono far parte?-.-
Matera Matera Potenza Potenza, qui si dimentica che ci sono altri 129 comuni in questa regione, piccoli dimenticati ma con una storia millenaria e la voglia di vivere e sopravvivere, niente solo POTENZA E MATERA, c’è un’intera regione che si sta spopolando, paesi vuoti giovani che vanno via e con essi il nostro patrimonio culturale, Potenza (non intesa come città ma come “uffici”) ha le sue colpe ma Matera? cosa fa? SI LAMENTA sicuramente (non posso parlare perchè non so i fatti) Potenza avrà le sue colpe ma solo verso Matera? solo lei povera martire mentre noi stiamo benissimo…. certo inviterei gli amici materani ad uscire dalla loro città e non dirigersi sempre verso la tanta agognata PUGLIA (ogni tot ecco uscire la solita storia, noi siamo pugliesi, Matera si muove, non senza in alcuni casi stupide offese verso noi orgogliosi lucani, montanari, stupidi ecc.) e a visitare la sua provincia che non finisce a Montescaglioso ma continua giu giu verso un delizioso paese chiamato San Giorgio Lucano nel Pollino, e magari visitare i meravigliosi borghi montani del potentino e si noi del potentino cattivi e malvagi stiamo benissimo Potenza elargisce a piene mani…. e Matera che fa per la sua (sempre se ne fa ancora parte) Regione? la città più famosa e turistica della Lucania cosa fa per le sue “campagne”? NIENTE campa del turismo di frontiera con la vicina Puglia e pubblicizza di più questa regione, guardate nelle altre regioni come i capoluoghi si danno da fare anche in campo turistico per le aree ad esse circostanti mentre Matera in ambito regionale la regina della cultura e del turismo lucano? guarda versa la Puglia ma resta ancora ben radicata in una regione che tanto odia e schifa…. prima il passaggio alla Puglia ora le beghe sulla provenienza del politico? bhe magari anche noi non ci sentiamo rappresentati dai potentini e nemmeno dai materani (Bubbico se non erro era di Montescaglioso non di Lagonegro) ergo la questione è regionale basta co sto campanilismo da paesotto….