“Per le famiglie lucane alle prese con l’acquisto dei libri scolastici insieme all’aumento del costo si profila un’ulteriore “mazzata” a causa dei ritardi nel trasferimento dalla Regione ai Comuni dei contributi per il diritto allo studio”. E’ l’allarme lanciato dal coordinatore regionale di IdV Gaetano Cantisani per il quale “c’è bisogno di accelerare le procedure attuative del nuovo Piano per il diritto allo studio 2013-2014 approvato dalla Giunta Regionale solo il 10 agosto scorso. Oltre al contributo per i testi scolastici, il Piano – evidenzia Cantisani – contiene misure economiche indispensabili ai Comuni per le spese di mensa e trasporto, garantendole anche alle scuole paritarie, aiuti ai ragazzi meritevoli in condizioni economiche disagiate per le spese di convitto e di collegio, benefici ai Comuni che organizzano centri di raccolta in zone rurali e poi ancora sostegno di progetti di ristrutturazione degli istituti scolastici riconducibili ai servizi di mensa e trasporto o finalizzati al miglioramento della loro funzionalità, acquisto di arredi e suppellettili per le scuole dell’obbligo, attrezzature e scuolabus.
Si tratta di un fondo complessivo a favore dei Comuni pari a 2,6 milioni per i servizi mensa e trasporto, a cui si aggiungono 100mila euro come fondi integrativi per l’attivazione dei Centro rurali di raccolta, altri 300mila euro ai collegi scuola e ai convitti e altrettanti come contributo e trasferimento per acquisto scuolabus e ristrutturazione delle mense scolastiche. Specie per i piccoli Comuni, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, la situazione diventa ingovernabile. Tutt’altra problematica invece è quella che vive il Comune di Potenza da cui – continua il dirigente di IdV – è partito il forte appello alla Regione affinché approvi una variazione di bilancio che stanzi i 6 milioni di euro già previsti e successivamente non assegnati allo stesso Comune. Per noi non è possibile pensare ad una sorta di “corsia preferenziale” a favore del Comune capoluogo, pur non disconoscendo la specificità e l’alto numero di utenza, se non contestualmente allo sblocco delle procedure del Piano del diritto allo studio e quindi all’erogazione immediata dei fondi a tutti i Comuni. Quanto al Ministero del Miur farebbe bene a non limitarsi a prendere atto degli aumenti dei prezzi e che le nuove edizioni dei testi non rispettano il tetto di spesa stanziato dal Miur e, tra l’altro, a verificare l’aumento delle tariffe di trasporto pubblico come nel caso dei servizi Fal”.