Un uomo di 57 anni è stato arrestato dagli agenti del Corpo forestale dello Stato mentre lanciava dalla sua auto un ordigno incendiario in un bosco situato ad alcuni chilometri dal paese. Ritenuto responsabile di altri incendi avvenuti nel territorio di Pisticci tra domenica e lunedì scorsi, l’uomo è stato pedinato e arrestato in flagranza di reato dalla Forestale. Adesso è ai domiciliari.
L’uomo, arrestato in flagranza di reato, è stato individuato grazie alle telecamere installate dal Corpo forestale dello Stato in località Destra Basento, alcune settimane di appostamenti ed indagini serrate
Arrestato per incendio boschivo doloso dagli uomini del Comando Stazione Forestale di Pisticci e dal personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Matera, il presunto incendiario di alcuni roghi divampati in località Destra Basento in provincia di Matera.
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato, dopo essersi accostato al guardrail ed aver lanciato dal finestrino della propria autovettura un ordigno incendiario in una zona boscata di pregio e incurante delle conseguenze del suo gesto.
Gli uomini del CFS erano già sulle tracce dell’uomo perché il giorno precedente, grazie ad alcune telecamere sapientemente installate nell’area, l’incendiario era stato filmato mentre, con la propria autovettura, si avvicinava alla medesima area boscata e lanciava dal finestrino un ordigno incendiario che in pochi secondi determinava lo sviluppo di un pericoloso incendio.
Visionati i video, individuato il responsabile e tracciatone il profilo psicologico, si è arrivati alla conclusione che il soggetto attenzionato avrebbe avuto un comportamento seriale e pertanto avrebbe certamente reiterato la propria volontà incendiaria.
Sono stati così organizzati alcuni servizi mirati di pedinamento. L’uomo quindi, attuando il comportamento previsto dagli investigatori, nel pomeriggio del 2 settembre u.s. è uscito di casa con la propria autovettura, si è nuovamente recato nei pressi della stessa area boscata e, questa volta osservato direttamente dagli investigatori, opportunamente occultati nella fitta vegetazione, reiterava lo stesso gesto precedentemente ripreso dalle telecamere.
L’ordigno incendiario lanciato dall’uomo, anche grazie ad un moderato vento, alle alte temperature ad alla vegetazione secca determinava immediatamente lo sviluppo di fiamme molto alte che in poco tempo si propagavano alla vegetazione forestale limitrofa. L’uomo veniva così identificato, arrestato e immediatamente posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che convalidava quanto effettuato dalla Polizia Giudiziaria operante.