Adriano Pedicini, Consigliere comunale del PDL denuncia in una nota la situazione di emergenza che si è venuta a creare nella città di Matera per quanto riguarda gli impianti sportivi. Di seguito la nota integrale.
“E’ intollerabile quello che questa amministrazione sta imponendo alla città: sta privando una intera comunità dalla pratica sportiva. Impianti comunali in proroga da sette anni e gestiti male, altri chiusi da tempo ed abbandonati, mentre è dalla primavera del 2012, data in cui la commissione sport ha licenziato gli indirizzi dei bandi per la gestione delle strutture sportive, che tutto giace nel silenzio più profondo. tali comportamenti si orientano nel sospetto che si vogliano concedere vantaggi e privilegi.
Autunno tempo di sport, un incalzare di eventi attesi da tanti, basket, calcio atletica e tempo libero, ma a Matera diventa difficile praticare una disciplina sportiva, o tutto è fatto con enormi difficoltà, si è inefficienti su tutto il fronte che riguarda i luoghi ove esercitare attività fisica. Oramai lo sport qui è deceduto da tempo, ucciso da una amministrazione colpevole del più atroce dei delitti fatti alla comunità: del disagio che sta imponendo a tanti giovani; del negare il sacrosanto diritto alla pratica sportiva, come momento di aggregazione e socializzazione; dell’allontanare il più alto numero di ragazze e ragazzi dallo sport, diseducandoli al rispetto delle regole, impedendo l’aggregazione sociale e la sana competizione sportiva. Delitto sul quale nessuno indaga, per pigrizia, scarso interesse e malafede; non si valuta né la scena del crimine, né si vogliono trovare gli autori del misfatto. Il gruppo consiliare del PDL non può sottrarsi da valutazioni severe sul problema; attribuendo precise responsabilità a questa amministrazione, per essere rimasta passiva di fronte a quello che sembra lo scoglio insuperabile del non far nulla e del voler sostenere privilegi di parte e del continuare a far gestire gli impianti con proroghe che si perpetuano da sette anni. Tra le strutture gestite e quelle abbandonate al loro destino, tutto è fatiscente, palestre, spogliatoi e campi sono in condizioni a dir poco disastrose, spesso inagibili tali da essere utilizzate anche come magazzini o addirittura lasciate nella totale indifferenza. Uno stallo consapevole immerso nel non voler prendere decisioni, evitando il confronto in consiglio comunale sugli indirizzi dei bandi per la gestione degli impianti sportivi. Due anni di lavori delle commissioni, buttati alle ortiche, oggi è tutto da rifare dopo oltre un anno di silenzi ed incapacità. Chi vuole fare sport deve rivolgersi al privato e pagare, sono queste le uniche strutture che sono ancora integre e funzionanti, triste destino che unisce sportivi e ragazzi che vorrebbero anche solo divertirsi qualche ora in compagnia, nel campo dietro casa, nel quartiere, nel parco, senza spender nulla, specie se provengono dalle tante famiglie che oggi faticano e spaccano l’euro per mettere in tavola la cena. E’ il caso dei parchi lasciati in abbandono con campi di calcetto dove sono sparite reti e porte, piano piano sta scomparendo tutto, mentre tutto intorno vi è sporcizia e degrado. Ricordate la palestra di via Vena? Un tempo radunava tantissimi ragazzi, che lì, in quella palestra imparavano a giocare a basket e a stare in compagnia. Oggi rimangono solo erbacce e graffiti murali, porte rotte; nel quartiere di via Lucana e Lanera non c’è posto per lo sport. Il palazzetto di via Vena e il Campo Scuola sono chiusi da tempo ed i lavori di ristrutturazione per il primo non sono mai iniziati per il secondo sono in grave ritardo e la ripresa delle attività sportive non è cosa immediata o prevedibile nei tempi brevi. Che dire poi dei campi di calcetto costruiti ad Agna le piane, gettati lì a marcire senza utilizzo. Li puoi vedere solo dietro la recinzione, e pensare che in quel posto sorgeva un campetto alla buona, creato dai ragazzi del quartiere che per anni han giocato, anche questo oggi è impedito, da nuove, inaccessibili e inservibili strutture. Da oltre sei anni si susseguono proroghe per la gestione delle attuali strutture sportive, piccole e grosse: il Palasassi, il circolo tennis, lo stadio XXI Settembre, lo stadio di La Martella, la tensostruttura di via dei Sanniti, il campo scuola, la palestra di via Vena e tante altre realtà mal gestite o abbandonate. Una situazione grave e raccapricciante, una vera emergenza della quale solo chi è coinvolto ne percepisce la gravità, mentre non si prende coscienza di quanto bisogno abbia questa città di tuffarsi nella pratica sportiva. Siamo pronti ad andare avanti anche con azioni eclatanti, da subito chiederemo che si ritorni a parlare di gestione degli impianti sportivi, perché vogliamo portare a termine il progetto che abbiamo avviato, per dar la possibilità di praticare uno sport per tutti, per creare sinergia attraverso lo sport quale strumento di crescita collettiva di un territorio.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL
Lo sport non è cultura, pertanto non è influente alla candidatura per il 2019 della città!
Si continua a nascondere la spazzatura sotto il tappeto e si fanno conferenze e passerelle di amministratori e politicanti, VERGOGNA.
Bisogna fare subito i bandi per la gestione degli impianti coinvolgendo i privati
sia nella costruzione che nella gestione.
Si può fare tutto a costo zero per l’Amministrazione; essa ci deve mettere solo…l’intelligenza.
Ma quando mai caro sig. IO CAPRIO, lamministrazione counale possiede un INTELLIGENZA e DOTI NATURALI!!!!!……….con loro si va solo all’inferno!!!!