“Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che istituisce il Fondo per gli interventi infrastrutturali nei territori interessati da attività di ricerca e produzione di idrocarburi, su cui ha lavorato il sottosegretario al Mise Simona Vicari del Pdl, rappresenta uno strumento innovativo per la gestione del petrolio lucano”. E’ il commento del capogruppo Pdl in Consiglio Regionale Michele Napoli, il quale precisa che si tratta di una misura già prevista dal decreto liberalizzazioni, sollecitata anche di recente dai parlamentari lucani del Pdl Guido Viceconte e Cosimo Latronico, e che a breve potrà garantire una serie di benefici economici per i territori interessati”.
“Il Fondo – prosegue Napoli – avrà una dotazione massima di 50 milioni di euro l’anno, in funzione delle entrate fiscali prodotte dai nuovi investimenti. In particolare, per entrate fino a 130 milioni di euro sarà destinato al Fondo il 30 per cento, mentre per somme di importo superiore il 15 per cento”.
“Sul piano del metodo è da sottolineare – dice Napoli – la strategia che si intende perseguire per realizzare nel nostro ordinamento una logica da federalismo fiscale. Non più, come rileva il sottosegretario Vicari, una finanza derivata bensì territori che, con le proprie risorse, finanziano e sostengono progetti di sviluppo ed infrastrutturali che altrimenti non sarebbero possibili”.
È una grande occasione – sottolinea il capogruppo del PdL – per la nostra regione che, come è noto, e’ ricca di risorse nel sottosuolo, ma lo e’ anche per i suoi abitanti che finalmente potranno beneficiare direttamente dei proventi delle loro ricchezze, mettendosi alle spalle quel sistema di finanziamenti a pioggia che tanti guasti negli ultimi decenni ha determinato”.
Dunque – ha aggiunto Napoli- si e’ fatto un passo avanti in grado di fare uscire il dibattito politico dalla semplicistica rivendicazione di incremento delle royalties al quale – afferma il capogruppo Pdl – devono far seguito altre scelte politiche di Governo tra cui l’istituzione di un’Agenzia per le risorse minerarie ed energetiche e per la sicurezza delle attività estrattive
“In capo all’Agenzia – ha sottolineato Napoli – bisogna affidare compiti di controllo sullo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, secondo i più elevati standard di qualità e sicurezza. L’Agenzia può così rappresentare un salto di qualità nella gestione del settore e potrà usufruire di una struttura tecnica all’avanguardia in grado di assicurare risposte più tempestive.
In particolare – ha precisato l’esponente del PdL – dovrà gestire e coordinare i procedimenti di conferimento dei titoli minerari nonché i procedimenti autorizzativi relativi alla gestione delle attività minerarie. Avrà quindi funzioni di gestione tecnico-amministrativa delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi; di organizzazione e svolgimento dell’attività ispettiva; di controllo e ottimizzazione della gestione tecnico-economica; di coordinamento dei procedimenti amministrativi che coinvolgono le amministrazioni locali. Infine avrà il compito di monitorare i tempi di svolgimento degli iter procedurali con poteri sostitutivi, ove necessario.
Per ora – conclude Napoli – stiamo dimostrando la capacità di governare i processi relativi alle risorse energetiche lucane senza limitarsi, come fanno altri, a rivendicazioni teoriche e a proteste scontate”.