“Per sostenere in maniera concreta ed efficace le proteste delle comunità del Vulture, degli amministratori comunali, dell’ordine degli avvocati come di tutti gli operatori del diritto c’è una sola strada: ottenere prima che avvenga il preannunciato trasferimento dei fascicoli, la deroga da parte del Ministero di Grazia e Giustizia per la prosecuzione dell’attività giudiziaria del Tribunale di Melfi”. E’ la sollecitazione del vice presidente del Consiglio Regionale Franco Mattia (Pdl) riferendo che “il Ministro Cancellieri solo qualche giorno fa, in vista dell’entrata in vigore il prossimo 14 settembre della riforma della geografia giudiziaria, ha ufficializzato la deroga per altri 2 anni di attività al fine di smaltire l’arretrato dei procedimenti civili per le sedi dei tribunali di Alba; Bassano del Grappa; Chiavari; Lucera; Pinerolo; Rossano (anche per i dibattimenti penali relativi a procedimenti pendenti alla data del 13 settembre 2013); Sanremo e Vigevano. Dunque se sono stati considerati fondati i motivi di proroga sollevati per otto cosiddetti piccoli Tribunali lo stesso criterio deve valere anche per Melfi evitando discriminazioni e penalizzazioni”.
Il vice presidente del Consiglio ricorda di aver firmato insieme ai colleghi Napoli e Pagliuca del Pdl e di altri gruppi consiliari la proposta del consigliere Navazio per approvare nella seduta del Consiglio Regionale di martedì 10 settembre il quesito con cui avviare l’iter del referendum sulle circoscrizioni giudiziarie.
“Proprio perché martedì prossimo sarà il Consiglio a pronunciarsi ed entro il 30 settembre si dovrà proporre, insieme ad altre Regioni, l’iniziativa alla Corte di Cassazione per avviare l’iter che porti allo svolgimento del referendum di iniziativa regionale, ci sono tutte le motivazioni di carattere giuridico oltre che politico – continua Mattia – per impedire l’avventata chiusura del Palazzo di Giustizia di Melfi. Sul piano politico dobbiamo essere fino in fondo, quindi fino all’ultimo giorno del nostro mandato, interpreti dei bisogni delle nostre comunità che in questo caso sono bisogni di legalità e tutela dell’ordine pubblico. Né si può ignorare la protesta dei cittadini espressa con la consegna delle tessere elettorali come estremo atto di sfiducia nelle istituzioni. Il Tribunale di Melfi ha una funzione estremamente importante da svolgere in un’area molto vasta e che richiede di tenere sempre alta l’attenzione da parte di magistratura e forze dell’ordine”.
Set 07