Si è concluso il progetto “Vigile per un Giorno” promosso dalla Fidas Grassano.
A chiudere l’evento, durato diversi mesi e che ha raccolto notevole successo nelle scuole cittadine, è stato il pediatra dottor Eustacchio Lapacciana, che ha affrontato con i ragazzi i cinque casi di morte in età adolescenziale. Il dottor Lapacciana ha sviluppato il suo messaggio puntando soprattutto sul tema della prevenzione in riga proprio con il progetto che ha visto gli alunni impegnati prima nella fase teorica sul codice della strada e poi nell’applicazione dirigendo materialmente il traffico. “ Molte vite umane si possono salvare se si osservano pochissime regole”, ha spiegato il dottor Lapacciana “a volte per una semplice distrazione si arriva all’irreparabile. Secondo uno studio europeo sulla mortalità, le casistiche si differenziano a seconda dello Stato in cui si vive. Nei paesi sottosviluppati le cause più frequenti di morte sono quelle da incidenti stradali o da semplici banali incidenti dovuti, per la povertà, alla mancanza di sistemi individuali di protezione (es. casco, biciclette non idonee, ecc.), mentre nei paesi più evoluti un alto rischio scaturisce da avvelenamenti, da ingestione di farmaci lasciati spesso incustoditi o di detersivi di facile accesso i bambini più piccoli”. “ Ritornando ai comportamenti corretti da tenere per strada”, ha concluso il relatore al pubblico attento e interessato “ voi ragazzi avete avuto la possibilità, con questo progetto, di monitorare in maniera privilegiata i pericoli che la strada di un paese nasconde. Pertanto è bene che siate i protagonisti della sicurezza dei luoghi che frequentate segnalando situazioni di pericolo senza aspettare gli adulti, adulti che oggi sono abituati a spostarsi sempre con le macchine e a volte non tengono più la situazione sotto controllo”. Il messaggio lanciato dal dottor Lapacciana, accompagnato da slide preparate sapientemente e accuratamente per il pubblico dei ragazzi, è stato subito recepito dall’assessore alla viabilità Filippo Luberto che ha garantito il suo impegno a proseguire con la Fidas sulla strada indicata da questo progetto anche per l’anno prossimo dando il supporto dell’Ente ed alla scuola. Alla fine della giornata sono stati consegnati ai ragazzi gli attestati di partecipazione dal presidente della Fidas Grassano Dino Lafiosca, e dai componenti di direttivo Antonietta Tortorelli e Giovanni Spadafino e dal vice presidente nazionale Antonio Bronzino che ha concluso spiegando agli alunni: “ l’estate per i centri trasfusionali in Italia è il periodo lavorativo più difficile. Con l’aumentare degli incidenti aumentano le richieste di unità di sangue. A seconda della tipologia dell’incidente vengono impiegate diverse unità, tra le più complesse le ustioni per le quali servono tantissime sacche tra sangue intero, piastrine e plasma. Pertanto evitare incidenti significa aiutare i Centri trasfusionali pensando dunque di aver effettuato una donazione”. Nelle parole del presidente Lafiosca i ringraziamenti alla preside Anna Martelli, ai docenti, al Corpo della Polizia Locale, all’amministrazione comunale e a tutti quelli che si sono prodigati per la buona riuscita del progetto.
Mag 26