Giovanni Angelino, Consigliere comunale Gruppo Misto, commenta la notizia pubblicata sul Sole 24 Ore relativa all’aumento del numero dei disoccupati in Basilicata e lancia un appello ai due candidati del PD che si sfideranno alle primarie per la scelta del candidato presidente. In particolare dal 2007 al 2012 nella nostra regione il dato relativo a disoccupati e sottoccupati è cresciuto di 27.823 unità. In particolare nella nostra regione il dato relativo ai disoccupati è cresciuto di 18.070 unità mentre quello dei sottoccupati ha fatto registrare un aumento di 9.753 unità. Nella categoria dei sottoccupati sono inseriti coloro che beneficiano diammortizzatori sociali o a contratti a termine o a tempo parziale, ma non per scelta. Di seguito la nota del Consigliere comunale Giovanni Angelino.
Giovanni Angelino: “In crescita numero disoccupati in Basilicata. Pittella e Lacorazza devono dare priorità all’emergenza lavoro”.
I dati Istat elaborati dal Centro studi Sintesi e pubblicati sul quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” non lasciano spazio a dubbi. La Basilicata, dal punto di vista economico e sociale, continua ad arretrare. Se si considera che dal 2007 al 2012 il numero dei disoccupati è cresciuto di 27.823 unità, pari al 32%, è evidente che il prossimo Governatore lucano dovrà dare risposte urgenti a tanti cittadini della nostra regione che un lavoro non lo hanno mai avuto o a coloro che devono tirare avanti con ammortizzatori sociali, contratti a termine o a tempo determinato ma che sognano un’occupazione stabile per progettare il proprio futuro. Pertanto voglio rivolgere un accorato appello a Marcello Pittella e Piero Lacorazza, che il prossimo 22 settembre si sfideranno alle primarie organizzate dal centrosinistra per far scegliere agli elettori il candidato presidente in vista delle elezioni regionali di novembre. Mi auguro che in campagna elettorale Pittella e Lacorazza possano affrontare in maniera decisa tutte le problematiche legate al lavoro. Invece di occuparsi di chi non riesce ad arrivare a fine mese e mi riferisco a famiglie e imprenditori la politica lucana non fa altro che litigare sulle postazioni di potere da spartire dopo il voto. E mentre i politici pensano ai propri interessi in Basilicata le imprese chiudono e i disoccupati aumentano. E’ arrivato il momento di smetterla e di pensare seriamente ai programmi. Pitella e Lacorazza ci devono dire quali strumenti pensano di poter attivare per creare nuovi posti di lavoro, visto che dal 2007 ad oggi si registrano solamente dati negativi e la disoccupazione continua a crescere. Mancano poco più di due mesi alle elezioni regionali e non c’è più tempo da perdere. La Basilicata rischia di affondare sotto tutti i punti di vista e il nuovo Governatore dovrà dimostrare con i fatti che un cambiamento è possibile. Le chiacchiere, le gelosie, le lotte intestine non portano da nessuna parte. Servono fatti concreti e proposte credibili. E per rilanciare l’economia non bisogna fare altro che lavorare su occupazione e sviluppo.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale Gruppo Misto
Dati disoccupazione Basilicata in crescita, Uil: si preannuncia autunno caldo anche in Basilicata.
“I dati del Centro Studi Sintesi che segnano l’incremento del 32% negli ultimi cinque anni di disoccupati e sottoccupati lucani, sfiorando il tetto delle 30mila unità, dovrebbero ricordare che ci vogliono interventi soprattutto sull’occupazione per evitare un preoccupante autunno caldo anche in Basilicata, dove tra il 2007 e il 2012 si sono registrati oltre 18mila disoccupati in più (33%), mentre i sottoccupati sono aumentati di quasi 10mila unità (31%)”. E’ quanto sottolinea il segretario regionale della UIL Carmine Vaccaro aggiungendo che “la tendenza verso la flessione della cassa integrazione nel mese di agosto è di natura fisiologica. Tuttavia l’aumento di ore richieste dalle aziende, rispetto allo stesso mese del biennio precedente, non fa ben sperare. A preoccupare è la sostanziale identità con i dati che hanno caratterizzato il 2010, anno in cui c’è stato il maggior ricorso agli ammortizzatori sociali dall’inizio della crisi. Ciò che preoccupa maggiormente è, senza dubbio, l’alto numero di richieste di cassa in deroga, che con oltre 38 milioni di ore autorizzate segna, anche in un mese in cui crollano le richieste, un aumento molto forte rispetto allo stesso periodo del biennio precedente. A tale strumento occorre continuare a dare ossigeno, perché la crisi è ancora imponderabile nei suoi effetti e i lavoratori, così come le aziende, continuano ad aver quotidianamente bisogno di strumenti come questo che li aiutino, quantomeno, a rimanere a galla in attesa delle auspicabile ma ancora invisibile ripresa. Altrettanto allarmante è il numero delle domande di disoccupazione (+ 12% sul 2012) che, implacabilmente conferma come prosegua il calo occupazionale. Pertanto è necessario mantenere pienamente esigibile la cassa in deroga, senza inaccettabili restrizioni o riduzione di protezione per i lavoratori e, soprattutto, bisogna avviare politiche fiscali finalizzate alla ripresa dei consumi e, quindi, alla crescita economica”.
Nel sottolineare che “ci sono ancora troppe vertenze aziendali aperte con diverse centinaia di posti di lavoro a rischio, su tutte quella del Gruppo Natuzzi, oltre alla forte conflittualità nel comparto della Pubblica Amministrazione e la riforma Fornero delle pensioni continua a produrre gravi e preoccupanti incognite sul destino di tanti lavoratori”, Vaccaro aggiunge che “tra le idee progettuali della Uil quella purtroppo ancora sottovalutata è di investire nella Green Economy per uscire dalla crisi e migliorare la situazione occupazionale del Paese. E’ interessante notare – spiega il segretario generale della Uil – come man mano che diminuisce l’attenzione verso la green economy, cala anche la percentuale occupazionale del territorio esaminato. Ciò significa che l’economia sostenibile non è soltanto un modello di vita cui aspirare, ma anche una fonte di ricchezza e di lavoro. In un Paese in cui l’indice di disoccupazione è tra i più elevati a livello europeo, investire nei green job potrebbe rappresentare una via per uscire dalla situazione di stallo e di crisi in cui stiamo ormai da diversi anni”.
Angelino cerca un posto serio di lavoro, aiutatelo.
Fattelo tacere questo grande ignorante perché’ non sa quello che dice e chi scrive per lui, oltre ad essere denunciato per circonvenzione di incapace, gli confonde le idee (che non ha) e lo rimette alla mece’ di tutti…..abbattete lo!!!!!!!!!!!!!