Definite le condizioni operative per le “regionarie” del Movimento 5 Stelle Basilicata che consentiranno la partecipazione alle elezioni regionali che si terranno il 17 e 18 Novembre prossimi. Si voterà sul portale nazionale solo il candidato portavoce presidente, mentre i 20 portavoce candidati consiglieri saranno eletti con una votazione a scrutinio segreto, con 3 preferenze, in una riunione assembleare regionale di tutti gli attivisti certificati, da tenersi o a Potenza o a Matera (in settimana sarà resa nota la sede).
I tempi per le “regionarie” del M5S si stringono vertiginosamente, perché le liste provinciali più il listino dei consiglieri devono essere definiti entro il 19 settembre, giorno in cui occorrerà inviare allo staff a Milano tutti i documenti necessari alla certificazione interna delle liste: certificato penale, documento di identità, dichiarazione di non avere tessere di partito e modulo di accettazione degli impegni pre-elettorali. Entro il 28 settembre, con la definizione di tutte le candidature, si deve completare il processo di certificazione per poter partire con la raccolta delle firme necessarie alla partecipazione alle amministrative del 2013.
Questo vuol dire che il 26 settembre è il limite ultimo per scegliere on line sul portale nazionale, tra i 21 consiglieri nominati con le “regionarie”, il candidato portavoce presidente per la Basilicata, e che di conseguenza, domenica 15 è la giornata possibile per svolgere la riunione assembleare delle “regionarie” del M5S. In mattinata si dovranno raccogliere le candidature, consentire una breve autopresentazione ai candidati e, nel pomeriggio, si darà inizio alle votazioni a scrutinio segreto simultaneo.
Più in dettaglio, dalla telefonata fatta con Gianroberto Casaleggio dal portavoce al Senato, Vito Petrocelli, delegato insieme ai portavoce alla Camera, Mirella Liuzzi, e al Consiglio comunale di Lavello, Giancarlo Gervasio, a superare l’impasse dovuto alla “sconfessione” sul blog di Beppe Grillo della piattaforma lucana di decisione denominata LiquidFeedback, e in ossequio alle norme elettorali nazionali, si è anche stabilito che:
A – occorreranno due delegati di lista, uno per provincia, che devono essere consiglieri comunali o regionali in carica (Gervasio per la provincia di Potenza, da scegliere per quella di Matera);
B – la lista del M5S lucano può essere composta da candidati consigliere e presidente scelti solo tra gli iscritti certificati alla data di presentazione della candidatura. Questa certificazione deve essere dimostrata con la presentazione dello “screenshot” della pagina personale del portale nazionale M5S. Cioè, con un documento elettronico che rivela la data esatta dell’iscrizione del candidato al M5S. Questa data limite non è stata ancora definita (sarà comunicata a breve, dopo un necessario aggiornamento del database nazionale);
C – saranno scelti in totale 21 candidati, con la clausola che l’ultimo dei votati verrà escluso se il Ministero dell’Interno dovesse stabilire che il numero degli eleggibili è 20 e non 21 (c’è un ricorso al Tar in atto);
D – si terrà conto anche delle cosiddette “quote rosa” nell’eventualità che la legge le contempli. Devono essere almeno un terzo dei candidati, con eventuale scorrimento della graduatoria delle preferenze espresse. Scorrimento da non applicare se le quote rosa non saranno obbligatorie.