W la trottola, speciale viabilità. Dopo aver appreso dalla Regione Basilicata lo stanziamento nell’Accordo quadro per le infrastrutture di 1358 milioni di euro, di cui 180 milioni cantierabili subito, il sognatore Sergio Laterza in esclusiva per SassiLive ha immaginato il nuovo raccordo autostradale Sicignano-Potenza con le seguenti uscite: Potenza est, sud, ovest, nord, sud est, nord est. Questa è la Basilicata che vogliamo. “Si parla della Bradanica da quando ero bambino – ricorda Sergio Laterza ma viene puntualmente utilizzata in campagna elettorale…”. In ogni caso la domanda è: questo progetto avveniristico di Sergio Laterza verrà realizzato a Potenza?
Ai lettori di “W la trottola”, la rubrica satirica di SassiLive, l’ardua sentenza.
Michele Capolupo
Confapi Matera su sccordo di programma quadro per le infrastrutture. Priorità e cantierabilità anche per la provincia di Matera.
L’approvazione dello schema di accordo di programma quadro per le infrastrutture costituisce un importante risultato di cui va dato merito soprattutto all’assessore competente Luca Braia.
Sulla questione, tuttavia, Confapi evidenzia la necessità di garantire le priorità e quindi la cantierabilità agli interventi previsti nella provincia di Matera che, quantunque ricompresi nell’accordo, devono adesso essere seguiti con la dovuta attenzione.
Il riferimento è, innanzitutto, alle trasversali di collegamento, tra cui spicca la Murgia-Pollino, a partire dal primo tronco che collega la Basentana con la Val d’Agri e che risolverebbe anche il problema del ponte di Craco.
Ciò, secondo Confapi, soddisferebbe sia le esigenze del normale traffico veicolare, sia quelle delle attività economiche col traffico pesante del polo petrolifero della Val d’Agri.
Analoga richiesta di priorità e immediata cantierabilità Confapi rivolge per gli altri interventi ricadenti in provincia di Matera, quali il collegamento con Gioia del Colle, quello tra Matera e la Basentana e le complanari della Matera-Altamura.
Queste ultime rivestono un carattere di particolare urgenza a causa delle difficoltà di accesso che limitano le attività produttive ed economiche ubicate lungo la strada statale 99.
Tutti questi interventi, naturalmente, oltre a migliorare la dotazione infrastrutturale viaria del territorio, rappresentano un’importante opportunità di lavoro per il settore delle costruzioni, che versa in una crisi che dura da troppo tempo.
Il presidente De Filippo e l’assessore Braia hanno presentato lo schema di Accordo quadro per le infrastrutture. 1358 milioni di euro importo complessivo di cui 180 milioni cantierabili subito. Si parte a settembre con il bando per la Tito-Brienza di 126 milioni di euro.
Variante di Brienza della strada statale 95 Tito-Brienza per un rapido collegamento con la strada statale 598 di Fondovalle Agri e con l’Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria (125,7 milioni di euro); tre tratti di corsie aggiuntive lungo la Potenza – Melfi per migliorare la visibilità e quindi la sicurezza (32,7 milioni di euro); completamento della strada statale 655 Bradanica per migliorare il collegamento ad est della Basilicata con la Puglia (15 milioni di euro); costruzione del primo lotto dalla bretella di collegamento della strada statale 585 con Lauria, per una migliore penetrazione verso le località turistiche di Maratea e della costa tirrenica (6,8 milioni di euro); completamento del terzo lotto del collegamento Mediano Murgia – Pollino per far anche fronte alle criticità emerse a seguito del crollo del ponte sulla strada provinciale ex strada statale 176 (1,6 milioni di euro).
Ammontano a 181,9 milioni di euro i cinque interventi immediatamente cantierabili contenuti nello schema di Accordo di Programma quadro “Basilicata Infrastrutture Stradali” approvato dalla Giunta regionale e presentato questa mattina in Regione nel corso di una conferenza stampa dal presidente Vito De Filippo e dall’assessore alle Infrastrutture Luca Braia.
Il documento che prevede progetti per complessivi 1358 milioni di euro sarà inviato al Ministero dello Sviluppo Economico, che ha la competenza specifica per organizzare la stipula degli Accordi. Lo schema di Accordo di Programma approvato dalla Giunta regionale tiene conto delle priorità fissate nel Piano Nazionale per Il Sud, approvato dal Consiglio dei Ministri nel 2010, che prevede la realizzazione di grandi progetti infrastrutturali. Lo stesso è stato inoltre formulato tenendo conto della delibera Cipe dell’agosto 2011, attraverso la quale vengono assegnate le risorse per gli interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale, per l’attuazione del Piano nazionale per il Sud. I progetti tengono inoltre conto della delibera Cipe numero 41 del 2012 con la quale vengono riprogrammate le risorse che si sono rese disponibili alla fine del ciclo di programmazione 2000-2006.
La copertura finanziaria nel dettaglio è così composta: risorse previste dalla legge 488 del 1999 (96 milioni di euro); Fondo Sviluppo e Coesione 2007- 2013 Piano nazionale per il Sud (64,2 milioni di euro); delibera Cipe 142 del 1999 (10milioni di euro); legge numero 64 del 1986 – residuo convenzione Anas Regione (8,4 milioni di euro); finanziamenti Anas (3,12 milioni di euro). Nella delibera di Giunta che accompagna l’Accordo quadro è stata inoltre inserita una scheda relativa alla realizzazione delle complanari lungo la Matera – Altamura per lavori pari a 4,8 milioni di euro. Soggetto attuatore degli interventi infrastrutturali previsti dall’Accordo di Programma Quadro sarà l’Anas Spa.
Apq viabilità, De Filippo: Andiamo al cuore di un problema storico
“Gli interventi previsti incideranno sul quadro complessivo della mobilità regionale. Ora lavoriamo perché si proceda con celerità”.
“Quello dei collegamenti è il tema dei temi per la Basilicata, per questo non è esagerato definire storico l’accordo di programma quadro che ci apprestiamo a firmare con Stato e Anas”. È il commento del presidente della Regione, Vito De Filippo all’approvazione in giunta dell’intesa.
“Ciascuno degli interventi previsti – ha spiegato De Filippo – rappresenta una positiva svolta per i territori interessati e nel complesso gli interventi della viabilità incideranno nel complessivo quadro della mobilità lucana grazie a risorse notevoli che si riversano sulla Basilicata in un clima generale di contrazione della spesa. Così, ha aggiunto il presidente, oltre ad una modernizzazione della nostra rete viaria, l’Accordo non potrà che produrre anche notevoli risultati sull’economia regionale dando impulso a quel l’industria delle costruzioni che rappresenta un innesco positivo per tutti i comparti. Ora – ha concluso De Filippo – bisogna solo adoperarsi affinché i programmi definiti procedano con celerità”.
Apq strade, assessore Braia: Un indirizzo alle politiche infrastrutturali
La viabilità rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo della Basilicata.
“Con le scelte contenute nello schema di Accordo di Programma quadro ‘Basilicata Infrastrutture Stradali’ approvato dalla Giunta regionale abbiamo voluto indirizzare in maniera incisiva le politiche infrastrutturali della nostra Regione. Siamo la seconda regione in Italia a definire con Anas la bozza di Accordo di Programma quadro a testimonianza della nostra capacità concertativa ed anche al fine di evitare futuri tagli. L’immediata cantierabilità del completamento della variante alla strada statale 95 di Brienza rappresenta non solo un obiettivo primario nell’ambito del potenziamento della rete stradale della Basilicata ma produrrà riflessi positivi sia sull’accessibilità territoriale, sia sullo sviluppo economico e sul lavoro”.
Così l’assessore alle infrastrutture della regione Basilicata Luca Braia nel corso della presentazione dello schema di Accordo di Programma quadro “Basilicata Infrastrutture Stradali”.
“Con l’approvazione dello schema di Accordo di Programma per il quale auspichiamo un rapido riscontro da parte del Ministero dello Sviluppo Economico – ha aggiunto Braia – vogliamo mettere un punto fermo sulle priorità infrastrutturali e onorare l’incremento di attenzione che sul tema stanno dimostrando finalmente l’attuale Governo Nazionale e la stessa Anas. Gli interventi previsti lungo la Potenza-Melfi tengono conto della necessità di migliorare la sicurezza attraverso corsie aggiuntive che consente anche di rafforzare il livello di servizio dell’intero percorso. I lavori previsti invece per il secondo tronco della strada statale 655 Bradanica, lungo l’itinerario di collegamento della Basilicata con la Puglia – ha dichiarato Braia – consentiranno di mettere la parola fine ai lavori di adeguamento dell’itinerario Bradanico come il collegamento previsto nel Primo lotto dalla bretella di collegamento a Lauria rappresenta un itinerario di penetrazione verso le località turistiche di Maratea. Con l’approvazione del progetto per realizzazione di un nuovo ponte per l’attraversamento del fosso “Chiobica” sull’ex strada statale 176 in prossimità di quello parzialmente crollato lo scorso mese di febbraio in agro di Pisticci – ha concluso Baria – abbiamo voluto infine dare una risposta a quanto deciso in Regione lo scorso 27 agosto”.
Apq strade: si completa la variante di Brienza della strada statale 95
Il progetto interessa l’ultimo lotto della variante alla strada statale numero 95 di Brienza, la cui costruzione ha avuto inizio nel 1981. Un impegno congiunto con Anas prevede di bandire la gara entro il mese di Settembre. I lavori interesseranno la strada statale numero 598 di Fondo Valle dell’Agri che collega lo svincolo autostradale di Atena Lucana.
Prevista la realizzazione di un collegamento di circa quattro chilometri tra il km 27 della vecchia strada statale 95 di Brienza e fino alla fondovalle dell’Agri. Le opere principali sono cinque viadotti e due gallerie (S. Giulano e Casola) per uno sviluppo complessivo di circa 1.500 metri. Con il completamento della variante alla strada statale 95 di Brienza si realizza, da un lato, un by-pass al centro abitato di Brienza senza peraltro rimanere disgiunta dal suo tessuto urbano mantenendo fluide e veloci connessioni; dall’altro si mette a disposizione un rapido collegamento con la strada statale 598 di Fondovalle Agri e con l’Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria. L’importo complessivo stimato per l’intervento ammonta a 125,7 milioni di euro.
SCHEDA: si mettono in sicurezza le zone più critiche della Potenza- Melfi
Il progetto dei lavori del primo stralcio per la messa in sicurezza della strada statale 658 Potenza – Melfi prevede la realizzazione di corsie aggiuntive in tre tratti distinti e l’allargamento della banchina laterale ai Km 20 e 21.
L’individuazione dei tratti che saranno oggetto di adeguamento è maturata tenendo conto di uno studio sui trasporti dal quale si evince che le corsie aggiuntive migliorano non solo la sicurezza, ma anche il livello di servizio complessivo dell’arteria.
Considerato che per lavori di adeguamento di strade esistenti ad oggi non esiste una specifica normativa tecnica, per la progettazione delle opere sono state prese a riferimento le norme previste dal decreto ministeriale numero 22 del 2001 che regolamentano la progettazione di nuove infrastrutture stradali.
In particolare le corsie aggiuntive in direzione Melfi saranno realizzate: dal Km 22+100 al Km 23+382 in agro di Avigliano per un percorso di circa 1,2 Km; dal Km 31+640 al Km 33+329 in agro di Atella per circa 1,7 Km; dal Km 35+353 al Km 36+747 in agro di Rionero per circa 1,4 Km. In agro di Avigliano inoltre è previsto invece l’allargamento della banchina per circa 1,5 Km, dal Km 20+200 al Km 21+783. L’importo complessivo stimato per l’intervento ammonta a 32,76 milioni di euro.
SCHEDA: la Bradanica migliora il collegamento con la Puglia
Con la costruzione delle opere previste per il secondo tronco della strada statale 655 Bradanica si rafforza l’itinerario “Bradanico” di collegamento della zona est della Basilicata con la Puglia, tra la città di Foggia e la strada statale numero 7 “Appia” nei pressi di Matera. Si tratta infatti dell’unico tratto intermedio non adeguato della strada.
Il progetto prevede la realizzazione di tre viadotti (Santa Lucia, Podice e Macinale) rispettivamente di dieci, undici e tre campate. A questi si aggiungono due gallerie artificiali e tre ponticelli. La carreggiata sarà a due corsie di marcia. Il tratto che sarà interessato dai lavori è di circa 3,10 km e si sviluppa nel comune di Spinazzola.
Per questa strada i lavori vennero avviati nel luglio del 2006, ma a seguito di un contenzioso insorto tra l’Anas e l’impresa aggiudicataria, il contratto d’appalto fu risolto.
L’apertura dei tronchi “Santa Maria d’Irsi” e “Porta Pane” hanno contribuito ad aumentare notevolmente il traffico lungo l’arteria, ed in particolare ad incrementare il traffico commerciale Bari – Napoli con punte nel periodo maggio – settembre legate alla raccolta agricola. L’importo complessivo stimato per l’intervento ammonta a 15 milioni di euro.
SCHEDA: primo lotto bretella Lauria, migliora la percorrenza verso Maratea
Una prima risposta all’esigenza improrogabile di migliorare il transito nella perla del mediterraneo viene dal progetto contenuto nell’Accordo di Programma Quadro. Previsto un percorso di penetrazione verso le località turistiche di Maratea e della costa tirrenica e un’infrastruttura alternativa per la mobilità vista l’obbligatorietà della percorrenza della fondovalle del Noce sino allo svincolo di Lagonegro nord dell’A3. Con l’apertura al traffico della bretella di collegamento si otterrà inoltre l’abbattimento del tempo di percorrenza tra la strada statale 585 e l’abitato di Lauria.
Gli interventi previsti dal primo lotto del più complessivo progetto della bretella di collegamento tra la strada statale 585 “Fondo valle del Noce” e l’autostrada A3 Salerno- Reggio Calabria interesseranno un tratto di 3,70 Km. Prevista la carreggiata unica con una corsia per senso di marcia di larghezza complessiva di 9,50 metri. Il progetto annovera in particolare uno svincolo con la strada statale 585 “Fondo valle del Noce” e uno svincolo in direzione Lauria (zona cimitero) per il collegamento sulla viabilità comunale. Le opere principali riguardano la stabilizzazione di frane, il completamento di gabbionate, la realizzazione di parte della sovrastruttura stradale, la segnaletica, il completamento dell’impianto di illuminazione, le barriere e le reti di protezione laterale, collegamenti idraulici per svuotamento a gravità. L’importo complessivo stimato per l’intervento ammonta a 6,8 milioni di euro.
SCHEDA: un nuovo ponte a Pisticci sul fosso “Chiobica”
Con i progetti relativi allo al stralcio del tratto Pisticci – Montalbano – Valsinni del collegamento Mediano Murgia – Pollino, per il quale nell’Accordo di Programma Quadro si riservano 53,4 Meuro, è prevista l’immediata cantierabilità per un nuovo ponte per ripristinare l’attraversamento del fosso “Chiobica” sull’ex strada statale 176. Tale attraversamento fu interrotto a seguito del crollo parziale del ponte avvenuto lo scorso mese di febbraio in agro di Pisticci. L’intervento risulta essenziale poiché la strada rappresenta un fondamentale collegamento trasversale tra le valli del Basento e dell’Agri e quindi tra la “Basentana” e la strada statale 598 “Val d’Agri”.
Il progetto complessivo del collegamento Mediano Murgia – Pollino comprende anche i tratti tra Gioia del Colle e Matera, il collegamento tra Matera e la strada statale 407 Basentana e il tratto tangenziale a Matera con innesto sulla Matera-Altamura e sulla Bradanica.
L’importo complessivo stimato per la realizzazione del nuovo ponte per l’attraversamento del fosso “Chiobica” ammonta a 1,6 milioni di euro. Attraverso una intesa raggiunta nei giorni scorsi, l’Anas si completerà immediatamente la progettazione esecutiva ed in tempi rapidissimi si provvederà a bandire la gara di appalto.
Apq strade, 180 milioni di euro per strade più veloci e sicure in Basilicata, nota di Coldiretti: “Immediata cantierabilità. per un nuovo ponte. Notizie positive anche per le altre arterie, sperando nella celerità degli interventi.
Si apprende con soddisfazione la notizia di importanti stanziamenti previsti nell’Accordo di Programma Quadro per tante arterie lucane, in particolare per il nuovo ponte sulla Provinciale ex Statale 176.
La Coldiretti di Matera, visto il mancato avvio di interventi e tenendo conto dell’approssimarsi dell’autunno, aveva nei giorni scorsi chiesto un incontro urgente al Prefetto di Matera per collaborare alla individuazione di soluzioni alternative alla Provinciale 176 nei tratti a rischio, che potessero permettere a breve la percorrenza in sicurezza della distanza tra i due centri abitati per cittadini ed imprenditori le cui aziende ricadono nelle aree interessate.
La risposta del Prefetto non si è fatta attendere ed in essa viene rimarcato il fatto che è al lavoro una commissione tecnica che ha il compito di verificare la stabilità dei ponti della 176 e l’attivazione di un eventuale percorso alternativo per il transito dei veicoli tra Craco e Pozzitello di Pisticci.
“Dobbiamo ringraziare il Prefetto per la sensibilità dimostrata nella risposta alla nostra richiesta e dargli atto di aver attivato le necessarie professionalità per la ricerca di una soluzione” ha affermato il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto. “Lo stesso ci ha anche rassicurati sul fatto che, non appena saranno concluse le verifiche della commissione, le parti interessate verranno convocate per una riunione finalizzata ad individuare percorsi alternativi che consentano il transito in condizioni di sicurezza”.
L’importo complessivo stimato per la realizzazione del ponte che permetterà l’attraversamento del fosso Chiobica è di circa 1,6 milioni di euro e, da notizie di stampa, l’ANAS completerà subito la progettazione esecutiva ed in tempi rapidi si provvederà a bandire la gara di appalto. Il Presidente della Coldiretti di Pisticci Franco Vitelli afferma: “Il nostro auspicio però è che i tempi vengano rispettati per tutti gli interventi sulle strade lucane, non solo per la 176, anche se per procedere alla cantierabilità del ponte sul fosso Chiobica sarebbe opportuno attendere i risultati della commissione sulla stabilità degli altri due ponti, altrimenti si rischierebbe di rendere vano l’intervento e persistenti i rischi per l’incolumità delle persone”.
Apq strade, 180 milioni di euro per strade più veloci e sicure in Basilicata, nota di Matera Si Muove
A pochi mesi dalle Elezioni Regionali,puntuale arriva l’imbroglio a fini elettorali da parte della Regione Basilicata. L’accordo di programma quadro sulle infrastrutture stradali presentato questa mattina , non è altro che un annuncio ingannevole e propagandistico. Quanto dichiarato oggi,infatti, si rifà alla programmazione dei fondi Fas, stabilita per la Regione Basilicata. L’accordo siglato oggi,ha già stabilito le somme destinate alle opere infrastrutturali ed assegnante poi attraverso delibera Cipe,pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Le opere elencate quest’oggi dall’accoppiata De Filippo- Braia ,sono le stesse opere che la Regione Basilicata indicò come priorità al Governo e recepite successivamente con delibera Cipe del 3 agosto 2011.
In quella delibera, nel riparto delle opere viarie, dei 1350 milioni di Euro di fabbisogno stimati, solo 209 sono stati assegnanti dal Cipe e ripartiti così: S.S. n° 658 “Nuovo itinerario PZ-Melfi” – 35 ML( interventi di messa in sicurezza); S.S. n° 95 “Tito-Brienza” – VI° Lotto “Variante di Brienza” 30 Milioni; S.S. n° 18 “eliminazione pericolo di caduta massi (Maratea)30 Milioni”; Adeguamento strutturale e messa insicurezza dell’Itinerario Basentano(compreso Raccordo Autostradale Sicignano-Potenza) ed innalzamento dell’accessibilità alla città capoluogo di regione 40 Milioni; MURGIA-POLLINO – tratto: Basentana-Sinnica (Pisticci-Tursi) 50 Milioni.
E per Matera? Nella delibera Cipe solo briciole: Gioia del colle- Matera solo 1 Milione, costo intera opera invece 130 milioni; Matera –Ferrandina 2,5 Milioni, qui costo opera 300 milioni.
Insomma l’accordo quadro definito questa mattina,non modifica di una virgola le precedenti decisione,recependo semplicemente quanto deciso allora dalla Regione Basilicata.
Una decisione che lascia Matera con un ritardo infrastrutturale enorme a causa di una Regione che fa Politiche infrastrutturali guardando al Potentino e al Tirreno a conferma della propria arroganza.
Chiediamo che questo accordo venga rimodulato in maniera sostanziale ponendo al centro delle priorità,il collegamento viario del Materano e concentri gran parte delle somme sulla Matera-Gioa e sulla Matera-Ferrandina dove appena tre milioni di Euro sono uno schiaffo alla pazienza dei Materani. E’ un punto del nostro programma in vista delle elezioni Regionali di Novembre. Chiediamo ai cittadini di essere con noi in questa lotta,decisiva per ridare centralità alla città di Matera e al suo territorio.
Movimento Matera si muove
AQP STRADE: PALMA (FENEAL), ADESSO MASSIMO SFORZO A SNELLIRE PROCEDURE PER CANTIERIZZAZIONE LAVORI
“Con l’Aqp viabilità illustrato oggi dal Presidente De Filippo e dall’assessore Braia si fa un bel pezzo di strada del percorso che come sindacati dei lavoratori edili abbiamo da tempo indicato con il duplice obiettivo di colmare il gap infrastrutturale e ridare fiato all’occupazione”: è il commento del segretario regionale della Feneal-Uil della Basilicata Domenico Palma.
“Il programma di lavori – aggiunge – tiene conto di antiche rivendicazioni di comunità locali che risentono dell’isolamento o delle difficoltà nei collegamenti viari che, come sindacato, abbiamo sostenuto con forza specie attraverso scioperi ed iniziative di mobilitazione. Tra le priorità individuate, particolarmente significative sono la variante di Brienza della strada statale 95 Tito-Brienza per un rapido collegamento con la strada statale 598 di Fondovalle Agri e con l’Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria, di cui ci siamo occupati anche di recente inserendola al primo posto tra le grandi opere pubbliche incompiute in Basilicata; i lavori di adeguamento e messa in sicurezza (sia pure ancora parziali) della Potenza-Melfi che è il collegamento viario obbligatorio per gli operai della Fiat e per tantissimi lavoratori lucani; il completamento della strada statale 655 Bradanica che abbiamo sempre considerato strategica per dare attuazione al disegno di sviluppo del Materano. Ma – mette in guardia il leader degli edili lucani della Uil – poiché siamo “scottati” delle lungaggini burocratiche, tecniche ed amministrative alle quali l’Anas ci ha abituati in oltre 30 anni, adesso richiamiamo l’attenzione della politica e delle istituzioni a mostrare grande attenzione a tutte le fasi di cantierizzazione del programma. Non si sottovaluti – aggiunge Palma – che la Basilicata ha il primato negativo tra tutte le regioni italiane per i tempi di attuazione degli interventi infrastrutturali con 5,8 anni necessari, in media, dal progetto dell’opera al taglio del nastro. E’ una maglia nera che ci assegna una fonte autorevole quale l’Uver (Unità di Verifica degli Investimenti Pubblici) del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e che richiede più di qualche azione per accelerare il processo di sburocratizzazione della macchina tecnico-amministrativa della P.A. in Basilicata in materia di lavori pubblici. Nel rapporto 2011 dell’Uver – riferisce ancora il segretario Feneal-Uil – i 5,8 anni sono così calcolati: 2,7 anni per la progettazione, 0,6 anni per l’affidamento, 2,5 anni per l’esecuzione dei lavori. La graduatoria complessiva, ottenuta ponderando le tre graduatorie con i pesi medi di ciascuna fase rispetto alla durata totale, rivela che nel complesso Basilicata e Sicilia sono le regioni che manifestano le maggiori criticità con riferimento ai tempi di attuazione degli interventi, con ritardi che superano di oltre il 20 per cento la media nazionale. L’auspicio della Feneal è di smentire la statistica e di accelerare le procedure perché i primi cantieri si possano aprire entro la fine dell’anno”.
Come sono bravi i nostri politici, solo sotto elezioni escono milioni di euro, e la disoccupazione cresce ogni giorno, la gente non può più mangiare e pagare le bollette.
I consensi non si prendono solo 2 mesi prima delle votazioni, anzi miei cari politici fate allontanare sempre di più la gente ad andare a votare!!!!!!!!!!!,
VERGOGNATEVI……………………….
enzo cosa dici?la gente si allontana da andare a votare?ma quando mai,vedrai adesso che comincera’ la campagna elettorale quandi c……i materani staranno sotto quei palchi ad ascoltare cacate perche spera che quello aiuti suo figlio che quell’altro mi ha promesso un posto di lavoro non conosci la storia come va dalle nostre parti?ci vorrebbe in basilicata politici provenienti da altre regioni piu serie trentino,piemonte,emilia romagna dove verrebbero in basilicata a fare politica piu pulita e con nuove idee chi sa forse ci fanno diventare la costa ionica una piccola rimini,a matera aprono una grande azienda automobilistica dove i piemontesi scenderebbero in basilicata con le valigie di cartone,e il monte timmari la fanno diventare dolomiti con rifugi sentieri e alberghi.SOGNAMO TANTO NON CI RIMANE CHE LASCIARE TUTTO E PARTIRE IN MASSA…………..
e il raccordo autostradale gioia del colle -matera?quando lo faranno? potentini,cambiamo amministratori signori è giunto il momento di darli un calcio a questi eredi di Colombo
…ovviamente per Matera e per la provincia di Matera…neppure le briciole!
e bravi! Per la Matera Roma a 6 corsie, dobbiamo aspettare ancora molto?
per la matera-gioia e la matera-ferrandina, dobbiamo aspettare le prossime elezioni, altri 5 anni in fondo sono passati solo 30 anni da quando questi progetti sono stati fatti….
per la matera roma a 6 corsie dobbiamo aspettare qualche millennio XD
ma guarda che svincolo che faranno a Potenza
Tutte le strade portano a Potenza…e provincia…
E noi aspettiamo ancora la “ferrovia”…………
Matera Capitale della Cultura 2019.
Come volevasi dimostrare! D’altronde se i politici materani acconsentono alla candidatura di due potentini (Lacorazza e Pittella), mica ci potevamo aspettare decisioni diverse. Per essere eletti occorrono i voti della provincia di Potenza. Così noi continueremo ad avere la strada che ci porta sulla Basentana d Matera che ogni volta che la dobbiamo percorrere almeno ci prendiamo la briga di mandare a tutti i politici le migliori bestemmie.
Idem se dobbiamo andare verso Taranto. A potenza i megasvincoli, con tanto di ponti e ponticelli, che poi diventano opera d’arte, a noi gli svincoli di Matera Sud che va preso dopo aver fatto il segno della croce perché ogni volta rischi di lasciarci le penne, oppure quello di Matera centro, dove rischi di essere inghiottito dalla frana.
Ma loro, i politici materani, che strade fanno, o,usano l’elicottero?
Purtroppo, se non prendono coscienza, il futuro continuerà ad essere questo. Temo che chiunque vada ad occupare quelle poltrone, dove per andarci devono avere il voto anche dei potentini (quindi anche quelli di Matera SI muove). Dunque ci vorranno i cosiddetti…per darci qualcosa che ci spetta. Ci sarà qualcuno disposto ad utilizzarli per il proprio popolo? Ho forti dubbi.
MA POVERI MATERANI MA COSA C’E’ NE FACCIAMO DI MEGA STRADE IN BASILICATA?NOI ABBIAMO SOLO BISOGNO DI MANUTENZIONE CONTINUA DEL MANTO STRADALE E QUANDO UN PONTE CEDE BISOGNA AVERE DELLE RISORSE PER RIPARARLO IN FRETTA NO ANNI DI DEVIAZIONI PER 500 METRI DI PONTE CEDUTO VEDI IL DISASTRO DI PISTICCI-CRACO,NON SERVE LA BRADANICA MATERA-FOGGIA COSI GRANDE IO L’HO ATTRAVERSATA PERCORRENDO TIMMARI-VENOSA FACEVA CALDISSIMO C’ERANO 40 GRADI SENZA UN DISTRIBUTORE DI BENZINA QUESTA ASFALTO CHE BOLLIVA PANORAMA DA MOZZAFIATO (BELLISSIMO) MA IN 50 KM HO INCROCIATO UNA FIAT UNO ROSSA GUIDATA DA UN CONTADINO CHE PERCORREVA LA STRADA A 20 KM ORARI E UN MEGA TRATTORE CHE NON MI PERMETTEVA IL SORPASSO E SONO STATO DIETRO PER UN PAIO DI KM,E MI SONO CHIESTO MA A COSA SERVE STA SORTA DI STRADA SE IN PIENO GIORNO E’ ATTRAVERSATA DA 10 MACCHINE?QUINDI VOLIAMO BASSO E CON I SOLDI RIPARIAMO E RIMODERNIAMO LE NOSTRE STRADE URBANE ED EXSTRA- URBANE
fotografia perfetta
Domenico, sono d’accordo con te sulla necessità di manutenzione continua, ma non condivido la tua opinione sulla (non) necessità di strade migliori. La bradanica è tutto tranne che una mega strada, è una banalissima due corsie con banchina che, come hai detto tu stesso, non permette neanche di superare facilmente un mezzo agricolo ingombrante. Credo che con il completamento la situazione cambierà, è una strada importante per i pendolari della zona industriale San Nicola di Melfi e una buona alternativa all’autostrada Bari-Foggia per chi viaggia ma ha necessità di risparmiare sui costi autostradali.
Ho percorso per anni la Matera-Ferrandina, spesso si resta incolonnati dietro i TIR all’altezza dello svincolo di Pomarico, molti automobilisti sorpassano dove non si potrebbe, alcuni anche rischiando molto. Credo serva una strada a quattro corsie, come la Matera-Altamura, che è diventata molto più sicura.
Anche la statale 7 e la Matera-Gioia andrebbero adeguate, anche mantenendo le due corsie attuali, ma almeno allargano la carreggiata.
Siamo alle solite. Arriva Pappagone e ci racconta le chiacchiere !! Cari pseudo comunisti, in realtà borghesi del cavolo, sappiamo bene come verranno distribuiti i soldi dei fondi FAS, sappiamo bene che ancora una volta siete stati assai bravi a tenere lontani i soldi da Matera e dalla Provincia. Matera – Gioia del Colle un milione (non paghiamo neppure le spese di progettazione) e per la tangenziale di Potenza 40 milioni. E i politici locali cosa fanno ? I proclami nazional – popolare con i loro “capi”, datori di lavoro. BASTAAAA !!!
Vogliamo un movimento fatto da materani che si muova solo per Matera e la Provincia di Matera. Una lotta contro Potenza per la Nostra stessa sopravvivenza !!! Altrimenti, amici miei, come dicono i bimbi che imparano a parlare: amo morti… (cioè, siamo morti !!).
A parte tutte le solite diatribe campanilistiche Matera-Potenza vorrei sapere da dove tirano fuori tutti questi soldi? Tanta la disperazione dei nostri politicanti di non essere eletti alle prossime elezioni? O si sono messi a stampare soldi falsi o diranno che sono i proventi delle royaltis petrolifere, che qualche politico cerca di attribuirne il merito.
Fanno a gara a chi le spara più grosse, l’unica certezza sarà quella che le strade che vogliono realizzare sarranno solo più comode per andare via da questa regione in cerca di lavoro altrove.
MA PERCHE’ NON CE NE ANDIAMO IN PUGLIA!!!!! MI SONO ROTTO I BICCHIERI A STARE IN QUESTA PSEUDO REGIONE DI CAPRE E CAPRAI!!!!! ANDIAMO VIA DA QUIIIIIIIIIIII
in Puglia non ci vogliono, sai percè? noi le cozze le mangiamo cotte!
dove sono le infrastrutture matera ferrandina e matera gioia tutte a 4 corsie?? Braia colla minchia ti votiamo!! votate matera si muove!!!!!
che la bradanica sia una strada poco trafficata non ci sono dubbi, mi è capitato anche a me di passarci, ma la sua utilità starà da vedere quando sarà completata parlarne adesso è facile…per quanto riguarda la ss7 che percorro molto spesso non si può certo dire che ci passa un trattore o una macchina ogni tanto, quella strada sta da allargare, ricordo poche settimane fà che per un banale incidente ci fu una fila da sotto matera al bivio per metaponto (7 km di coda)e dietro me non so dove finiva e non oso citare altri fatti che rendono quella strada inadeguata, basta 1 camion che subito dietro si forma una fila, va bene fare manutenzione ma su matera c’è fame di infrastrutture, c’è la necessita che la città venga collegata meglio e che materani e non possano raggiungere altre località facilmente come avviene in altri territori d’italia, per capire certe necessità di un territorio bisogna viverlo e non venendoci ogni tanto dalla bradanica facendone di tutta un erba un fascio
Sotto elezioni ovviamente,per prendere voti si promettono mari e monti,la basilicata come regione sta messa molto male,soprattutto Matera e provincia.La costa è screditata a mille basti pensare a Metaponto,Matera Città capoluogo di provincia senza trenitalia,perchè i politici non vogliono farla e quindi non c’è bisogno di aggiungere altro traetevi le conclusioni da soli.
Spero che il popolo materano e quello della sua provincia questa volta apra gli occhi: non credete alle solita promesse elettorali, chiedete i numeri. Quanti dei soldi indicati sono stati stanziati per Matera e la sua Provincia ? E quanti invece per Potenza ? Non c’è paragone, non c’è proporzione. BASTA !!! Non possiamo accettare il disegno politico di ridurre Matera a una succursale “culturale” di Potenza e della Basilicata, una bella addormentata da proporre solo quando si vuole dare più prestigio alla Basilicata. E chi la conosce Potenza ? Eppure, questi prepotenti ed egoisti continuano a riempirla di danaro e attenzione, programmando e progettando per essa grandi cose (vedi trasferimento del parco tecnologico nell’area di Tito). Matera non può morire. Lasciamo a casa questi politici che, nel tempo, nulla hanno fatto per noi. BASTA !!