“L’Ugl Basilicata avvierà una grande petizione popolare che interesserà tutti i comuni della regione per una raccolta firme al fine di proporre l’innalzamento delle royalty dall’attuale 7% al 20% ritenendo che da anni la Basilicata, ed in particolare l’Alta Val d’Agri, nell’ultimo decennio, assicura il più alto approvvigionamento di oil & gas a livello nazionale, con la realizzazione della quinta linea nel Centro Oli di Viggiano e la conclusione dei lavori a Tempa Rossa di Corleto Perticara nel Medio Agri, tale approvvigionamento sarà ancor più determinante”.
Lo ha dichiarato il segretario regionale generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi.
Per il sindacalista, “nessuno potrà sottrarsi a tale importante iniziativa dell’Ugl perché il grande beneficio ricadrà sul territorio, sui cittadini, ossigeno per imprenditori e industrie che con un disegno di legge potranno vedere azzerati i costi energetici: solo così renderemo più competitive le nostre aziende, incentivandole ancor di più se assumono nuovo personale. Tale operazione consentirebbe alla Basilicata di essere attrattiva per altri imprenditori che vorranno venire ad investire sul territorio. L’Ugl ritiene che l’attuale meccanismo di distribuzione delle royalties del petrolio è misero nei confronti dei lucani, motivo che tale petizione và sostenuta perché le opportunità offerte dalle estrazioni non solo aumentino ma vengano estese a tutta la regione. Riteniamo di non dover fare demagogia se pur una parte politica lucana oggi dovrebbe rispondere del clamoroso fallimento per aver utilizzato un miliardo di euro di royalties incassato nell’ultimo decennio senza esiti per la vita sociale ed economica delle famiglie e delle imprese lucane: e da ultimo nelle feste come l’evento di Viggiano che ha visto sperperare per una serata dei Pooh oltre 150.000 euro o, per le feste parallele organizzate dalla Cgil sponsorizzate anch’esse dagli introiti del petrolio e che al ministro Zanonato una domandina su questi temi aperti e cruciali per lo sviluppo dell’ impresa e del lavoro andava posta. L’Ugl – prosegue Tancredi – vuole aumentare la percentuale di royalties, il valore strategico della Basilicata in campo energetico nazionale è enorme e per questo faremo questa grande petizione popolare sapendo che sul tema royalties sul nostro territorio ci sono interessi internazionali, interessi delle grandi lobby e dei poteri forti. Eventuale confronto sul tema noi Ugl lo riteniamo essere aperto, sarebbe il caso di unire ogni sforzo per ottenere dal governo centrale l’emanazione del decreto interministeriale attuativo dell’art16, stabilendo una nuova entità della quota fiscale da riservare ai programmi di sviluppo della regione consapevoli che il memorandum sottoscritto dalla governo Berlusconi e dal presidente De Filippo va nella direzione di rilanciare quella giusta intesa istituzionale verso la tutela ambientale e lo sviluppo produttivo della regione. L’obbiettivo dell’Ugl sarà quello di raccogliere le 250.000 firme, rendendoci disponibili ad aprire tavoli di confronto da discutere sulla presenza e l’utilizzo di consistenti risorse economiche petrolifere che non compensano ad oggi, le legittime richieste di un territorio che rappresenta a noi o.s. tutte le difficoltà per affrontare il quotidiano, con i propri figli, oggi ancor più di ieri, costretti a cercare opportunità lavorative in altre zone d’Italia se non all’Estero. Saremo portatori di idee in un momento in cui uscire con proposte costruite con chi vorrà confrontarsi con il territorio riaffermando questioni quali il lavoro, la famiglia, sui quali bisogna riconquistare la fiducia di tutti i cittadini lucani che mai come ora vivono nello sconforto”.