“Le primarie servono soprattutto per discutere idee e programmi per la Basilicata, oltre che per scegliere il candidato presidente del centrosinistra. Ben vengano, quindi, gli spunti e le proposte che aiutano il confronto. Quelli che vengono dall’area del Pd che fa capo a Matteo Renzi sono di sicuro interesse ed affrontano temi importanti”. Lo dichiara in una nota Piero lacorazza, candidato alla Presidenza della Regione Basilicata nelle primarie del centrosinistra che si svolgeranno il 22 settembre, che così prosegue:
“Sul ‘rinnovamento totale del Consiglio regionale io la penso così: sono per il rinnovamento (di persone, idee e programmi), ma rispetterò le decisioni dei partiti politici, nel quale si riconoscono anche le persone che fanno riferimento all’area Renzi, che mi auguro siano in grado di affrontare la questione in maniera adeguata. La storia del “chi vince le primarie del centrosinistra non deve premiare gli sconfitti” per me è ancora più semplice: le primarie non sono il congresso del Pd, e quindi non ci sono quote e percentuali: si vota per scegliere il candidato presidente del centrosinistra, e basta. “Riforma elettorale, a ogni territorio deve corrispondere un eletto”: qui il discorso è più complesso, perché il neocentralismo imperante, insieme alle discusse misure di spending review attuate anche a scapito della democrazia, ci consegnano una Regione con 20 consiglieri (invece di 30) e 4 assessori (invece di 6) e la prospettiva dello scioglimento delle Province. In questo quadro la rappresentanza democratica dei territori si affievolisce, e quindi è giusto che ad ogni territorio corrisponda un eletto, ma occorre individuare, con il nuovo Statuto della Regione e con una nuova legge elettorale, il sistema migliore per garantire la rappresentanza dei territori. “Ridurre gli enti, la nomina dei direttori non deve rispondere alla politica ma si devono fare i concorsi”: il criterio deve essere quello del merito e delle competenze, una selezione pubblica e aperta per trovare in Italia e in Europa (meglio ancora se c’è in Basilicata) una persona che possa guidare la futura Agenzia per la protezione dell’ambiente indipendente e autonoma, è la priorità assoluta. “Non finanziare la spesa corrente ma investire” con le risorse provenienti dal petrolio: ho detto e ripeto che il Programma Val d’Agri va rimodulato, con un percorso democratico e partecipato dai sindaci e dalle comunità, per concentrare le risorse su alcuni obiettivi comuni, promuovendo la gestione associata dei servizi, e puntando sulla riqualificazione del patrimonio abitativo per la sicurezza, per il risparmio energetico, cioè per vivere meglio alimentando un indotto di attività produttive e di servizi da non sottovalutare.
Non so quanto possano piacervi o soddisfarvi queste mie opinioni sulle vostre proposte. Sono comunque disponibile- conclude Lacorazza rivolto all’area renziana del Pd – ad approfondire ogni questione. Buone primarie a tutti”.
Set 12