Si è svolta a Calciano l’assemblea annuale dei donatori di sangue della Fidas. Due i momenti della serata: il primo ha riguardato un bilancio dell’anno 2010 e una programmazione per l’anno 2011, il secondo aspetto è stato un incontro conviviale dei soci e dei loro familiari.
I due momenti sono stati complementari e partecipati perché dopo la presentazione delle attività svolte si è tenuto, nella Tensostruttura Comunale, un incontro gioioso e distensivo con prodotti tipici locali, musica e allegria per giovani e diversamente giovani. “Orgoglio e soddisfazione” ha espresso Luigi MORENA, storico presidente dei Donatori Fidas Calciano, che ancora una volta ha segnalato come nel piccolo comune della collina materana si continua a registrare un impegno costante verso il problema della donazione del sangue e dei suoi componenti. Mentre il paese continua a spopolarsi e a registrare minori presenze di residenti (con l’allarme lanciato alcuni giorni fa da studiosi: Calciano è uno dei 7 comuni di Basilicata a rischio di estinzione), il numero dei donatori e delle donazioni effettuate presso il Distretto Sanitario messo a disposizione dall’Azienda Sanitaria di Matera e sotto la guida dei medici locali, Dr. DEPASCALE e Dr. LOGUERCIO, continua a crescere.
“Segno di una consapevolezza e di una maturità del popolo calcianese, dice ancora Luigi MORENA, che ha ben compreso l’importanza sociale e sanitaria del dono del sangue. A questo voglio aggiungere l’importanza del “Progetto Rinascita” voluto dalla Fidas, dalla Regione e dal CSV Basilicata, che ha consentito di fare informazione sanitaria, visite di controllo specialistiche, laboratori di valorizzazione dei prodotti locali e dei corretti stili di vita e di parlare di donazione di sangue con esperti del settore. Questo ci ha consentito anche di informarci e di sperimentare la donazione di plasma in aferesi. Anche la bella manifestazione che ha voluto tenere a Calciano la Fidas giovani -Note e solidarietà sotto le stelle- è stata un’occasione avvicinare qualche giovane che ancora non era venuto a contatto con la donazione.
Lusinghieri i dati associativi del 2010: abitanti domiciliati a Calciano 710, donatori iscritti 85, donazioni di sangue e plasma 120. Tutto il paese è coinvolto e partecipe alle giornate di raccolta e alle attività associative che sono sempre organizzate in collaborazione con la Pro-loco, i gruppi parrocchiali, la Protezione Civile. “E’ un bell’esempio di rete associativa –dice Salvatore AULETTA, giovane Sindaco e Assessore Provinciale alla Formazione e alle Politiche Sociali – quella messa in campo dalla Fidas Calciano sia per i risultati che consegue, sia per la capacità di coinvolgere l’associazionismo del territorio e la popolazione tutta. Per la nostra comunità questa realtà associativa è un vanto ed una risorsa”.
Hanno presenziato ai lavori anche delegazioni delle Sezioni Fidas del territorio, unitamente al Vicepresidente nazionale Fidas, Antonio BRONZINO, e al Presidente Fidas Basilicata Paolo ETTORRE. “Torno sempre volentieri e con piacere in mezzo a voi –ha detto Paolo ETTORRE- perché il vostro straordinario impegno ed entusiasmo sono contagiosi e ci aiutano a guardare al futuro con maggiore ottimismo per il sistema trasfusionale regionale e nazionale che si giova del vostro dono. Se i risultati del 2010 sono stati brillanti, il 1° quadrimestre del 2011 segnala un’ulteriore passo avanti soprattutto nella raccolta di plasma che è il settore in cui il Centro Regionale Sangue ci invita a fare di più per colmare il deficit di dipendenza da farmaci plasmaderivati che siamo costretti ad importare. La Basilicata si sta segnalando come regione virtuosa nel settore della raccolta sangue, Calciano merita il plauso e la riconoscenza della comunità regionale e nazionale. Grazie, sorelle e fratelli di sangue”.
Mag 27