Corrado Danzi, Segretario regionale La Destra, interviene nel dibattito politico in vista delle prossime elezioni regionali. Di seguito la nota integrale.
Dopo un lungo periodo di silenzio che ci siamo imposti per avere un quadro più chiaro della situazione politica della regione, ci sembra giusto il momento di esprimere le nostre considerazioni.
E’ stata un’estate calda quella che il nostro mondo ha vissuto, caratterizzata dall’entusiasmo di chi ha un progetto ambizioso e nel contempo lungimirante. Il progetto è quello di creare una nuova destra, moderna, coraggiosa, che riesce a porre una visione differente dell’Europa, dell’Italia e delle autonomie locali. Un’idea che parta dalle esigenze delle persone più che dalle alchimie del potere. In tutta Italia si sono susseguiti incontri tra le varie anime della destra politica nel tentativo di ritrovare quell’unità che a nostro giudizio si era persa per contrapposizioni spesso personalistiche più che ideologiche e politiche. Questo percorso sta per concludersi. A breve ci sarà una grande manifestazione in cui si darà vita ad un nuovo soggetto politico che avrà l’obiettivo di andare oltre le appartenenze. Un progetto che vedrà la destra italiana protagonista di un nuovo fermento culturale e politico e che restituirà alla Nazione una protagonista della sua storia politica. Una destra moderna, identitaria, comunitaria, sociale e nel contempo aperta al confronto con tutti, pronta a nuove sintesi, europea ma non europeista a tutti i costi, che si batterà perché l’Italia recuperi la sovranità che troppo spesso è stata sacrificata sull’altare degli interessi non europei ma di altri Stati.
In questo senso la Basilicata rappresenterà un laboratorio politico, il terreno su cui si misurerà la capacità della nuova destra di lanciare messaggi innovativi e sganciati dal conformismo del pensiero unico e del partito unico. La Destra, Fli, i Circoli Nuova Italia di Gianni Alemanno, la Fiamma Tricolore, il movimento Alleanza Lucana fondato dal consigliere provinciale di Matera, Donato Pierro, saranno protagonisti della rinascita della destra italiana e lucana.
Da 20 anni la nostra regione è governata senza soluzione di continuità da un centrosinistra che l’ha dominata e piegata agli interessi di una classe dirigente autoreferenziale. La stessa classe dirigente che ora pensa di poter essere la causa di un male che ha prodotto semplicemente rifacendosi il trucco, mandando avanti le nuove linee dietro cui si continuano a nascondere i protagonisti di questa sciagurata stagione politica. Il Pd, emblema di questo fallimento, è un partito nato con una sorta di fusione a freddo tra il Pci e una parte consistente della vecchia Dc, capace di coniugare e nel contempo di esasperare il centralismo del vecchio Pci con il clientelismo della vecchia Dc.
Questo blocco di potere governa ininterrottamente Regione, Province e il 90 percento dei comuni lucani. E’ evidente che la responsabilità di quello che in questi 20 anni non ha funzionato non è difficile da ricercare, ma non si possono nascondere neanche le responsabilità di una classe dirigente, quella del centrodestra lucano, che avrebbe dovuto rappresentare l’alternativa di governo per la Basilicata. Partiti e coalizioni spesso apparsi come rassegnati e, in alcuni casi complici, del sistema politico creato dal Pd e dai suoi alleati. Il quadro non sembra essere cambiato molto se Forza Italia (o Pdl?) continuano a fare quello che hanno sempre fatto: cercare all’esterno soluzioni alla propria debolezza nel tentativo di pescare il jolly che consenta di attenuare una sconfitta elettorale che al momento non sembra essere in discussione. Non c’è mai stato il coraggio di andare a cercare i consensi parlando ai lucani, di proporsi ai cittadini con un serio progetto di governo che superasse gli slogan politici, che ponesse al centro il problema principale della Basilicata che è quello del LAVORO. Questo è ciò che la nuova destra intende fare e proporre. Noi stiamo provando a ricostruire una destra di governo, e lo faremo interloquendo con tutti coloro che ritengono di voler costruire un’alternativa al centrosinistra lucano. E’ su questo che sfidiamo e invitiamo al confronto il nostro alleato storico, che continua a rimanere Forza Italia, fermo restando che siamo pronti a sostenere la nostra battaglia anche da soli o con chi vedrà in noi interlocutori credibili e affidabili. Ci presenteremo non con un programma ma con un’idea di Basilicata futura di cui vogliamo essere promotori. Lo faremo con uomini e donne capaci, coinvolgendo personalità di grande esperienza e carisma. La nuova destra sta nascendo anche in Basilicata per essere protagonista della rinascita della regione.
Corrado Danzi, Segretario regionale La Destra