“I giovani senza lavoro, quelli che la Banca mondiale definisce la “lost generation” fuori da percorsi formativi ma senza occupazione, rappresentano una vera “bomba sociale” pronta ad esplodere e deflagrare in tutta Europa. I dati diffusi oggi dall’Istat con il crollo tra il 2010 e il 2013 del numero degli under 35 al lavoro, non è dunque solo il nuovo e al tempo stesso ennesimo grido d’allarme”. E’ il commento di Rossana Florio, dirigente regionale di Centro Democratico sottolineando che “il dibattito politico regionale e nazionale deve superare la “presa d’atto” delle difficoltà di coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni. In questa fascia, ovvero in una età nella quale in passato si cominciava a lavorare e in molti casi ci si formava una famiglia, si è registrato in tre anni un calo di 750.000 unità. Al Sud la situazione è drammatica con appena il 51% degli uomini della fascia 25-34 anni che lavora, mentre per le giovani donne delle regioni meridionali il calo percentuale è stato meno consistente partendo da un dato basso (dal 34,2% al 33,3%). L’imbuto davanti al quale si è trovata la generazione dei ”giovani adulti” è dovuto in parte alla stretta sull’accesso alla pensione che ha tenuto al lavoro i più anziani (il tasso di occupazione nella fascia tra i 55 e i 64 anni è passato nel triennio considerato dal 36,6% al 42,1%), in parte alla crisi economica e al generale calo dell’occupazione nelle imprese private insieme al blocco del turn over nella pubblica amministrazione che di fatto ha ridotto al lumicino le assunzioni nel pubblico.
In controtendenza – afferma Florio – c’è un dato su cu riflettere: a luglio sono state aperte 41.192 nuove partite Iva e secondo l’Osservatorio sulle partite Iva del Dipartimento delle Finanze quasi la metà delle aperture é dovuta a giovani fino a 35 anni e poco più di un terzo alla classe 36-50 anni. Dunque un’apertura su 4 riguarda giovani disoccupati o in mobilità. Anche per la Basilicata si registra la stessa tendenza di cui tenere conto per rafforzare misure di sostegno economico all’autoimprenditoria e di consulenza-assistenza a realizzare attività in proprio”.
Disoccupazione, Tancredi e Giordano (Ugl): è il tempo di agire.
“I dati sulla disoccupazione in Basilicata sono terrificanti. Non è più solo un’emergenza economica, ma un’emergenza sociale, da cui consegue un degrado culturale. Bisogna riprogrammare, o meglio a programmare, considerando che non è mai stato fatto con serietà fin ora, l’utilizzo delle royalties del petrolio e i residui provenienti della comunità europea. Bisogna dare sostegno alle piccole e medie imprese, agli artigiani, ai professionisti, ai commercianti, mediante la pianificazione di importanti e strutturali interventi relativi alla viabilità gestita da regione e province”.
E’ il commento di Giuseppe Giordano e Giovanni Tancredi, segretari regionali dell’Ugl Basilicata per i quali, “se pur il governo regionale ha programmato di destinare risorse a sostegno delle politiche attive in favore del lavoro e a sostegno delle persone a rischio di esclusione sociale (programma Copes) ciò non rimane assolutamente sufficiente a sanare la piaga sanguinante della disoccupazione, che produce povertà diffusa, emigrazione e quindi spopolamento della nostra regione”. Per il segretario generale Ugl, Tancredi e Giordano, componente confederale della Basilicata Ugl, “servono idee innovative, programmi reali. Per battere la disoccupazione tutto e’ indispensabile: ossigenare il portafoglio delle famiglie, pagare i debiti della Pa con le imprese, avviare i progetti infrastrutturali, utilizzare bene innalzando i fondi provenienti dalle royalty sul petrolio, sostenere quei progetti complessivi rivitalizzanti per la Regione rivedendo gli accordi sulle entrate dei beni preziosi del territorio come acqua, energia e petrolio, come la stessa politica utilizza e di voler fare. Non è più il tempo di dibattere, di confrontarsi, di concertare, ma è il tempo di agire con solerzia e determinazione e con serietà attuando una seria politica occupazionale”.
Senza lavoro?…ringraziamo lo STATO ITALIANO, che pensa solo ad aumentare le tasse e far chiudere le piccole e medie imprese….bene,….bravi, continuate sempre così che di questo paese non rimarrà nemmeno l’ombra di se stesso!!!!!!