Bonus carburante, IDV: non basta rivendicare il diritto ad avere la card o l’accredito

“Comprendo le legittime motivazioni che hanno spinto l’Adiconsum di Potenza ad avviare un’iniziativa di tutela degli automobilisti a causa del persistere dei ritardi nell’erogazione del bonus idrocarburi 2013 per molti aventi diritto e del mancato accredito relativo di 140,21 euro della cosiddetta seconda tranche. Credo però che l’iniziativa vada strettamente collegata ad un’azione più forte per modificare le attuali modalità di erogazione del bonus e la stessa dotazione ad automobilista lucano che risulta troppo limitata soprattutto rispetto ai benefici per le compagnie e agli introiti fiscali per lo Stato”. E’ quanto sostiene il commissario regionale di IdV Basilicata Gaetano Cantisani.
“Condivido in proposito – aggiunge – la proposta da tempo presentata da associazioni di volontariato perché almeno una parte del fondo che alimenta quel bonus che non va dimenticato, di recente una sentenza del Consiglio di Stato a favore della Regione Veneto ha ulteriormente ridotto, sia destinata a progetti sociali. Ciò anche per superare la penalizzazione subita da anziani e cittadini senza patente che non hanno diritto alla card e che hanno sicuramente più bisogno di servizi socio-assistenziali che di un pieno di carburante.
Per rendersi conto in maniera sicuramente più diretta dell’irrisorietà del provvedimento del Ministero per lo Sviluppo Economico è il caso di riferire che al Nord sono in pieno svolgimento campagne di sconti ad opera della grande distribuzione che danno diritto  ad uno sconto carburante di 10 euro utilizzabile fino al 13 ottobre, a fronte di un rifornimento minimo di 40 euro, presso stazioni di carburante aderenti all’iniziativa, per un periodo di oltre 6 settimane. La “concessione” del Ministero per i lucani – dice Cantisani – si rivela quasi pari ai buoni sconto che le catene di supermercati erogano ai consumatori”.