Mercoledì 25 settembre 2013 a Potenza presso la sede della Edilcassa di Basilicata in Viale della Regione è in programma la prima giornata del corso della durata di 16 ore propedeutico agli esami per il conseguimento del Patentino del Frigorista frutto della collaborazione siglata tra AICAR – l’Associazione per la Cultura e Tecnica per Energia Uomo Ambiente – e la Cna Basilicata .
L’intesa è volta alla realizzazione del corso di formazione ed esame ai sensi del Regolamento (CE) n°303/2008 della Commissione del 2 aprile 2008, Categoria I.
AICAR si occuperà della formazione teorica suddivisa in due moduli per complessive 16 ore di cui 12 di teoria (dedicate alla legislazione e normativa vigente ai sensi del regolamento CE 842/2006 e Regolamento CE 303/2008, alla termodinamica dei cicli frigoriferi, ai componenti costituenti un circuito frigorifero, alla strumentazione di misura da utilizzare per le operazioni di controllo) e 4 ore di pratica (incentrate sulla installazione e messa in funzione di impianti, sui controlli e procedure da effettuarsi prima di mettere in funzione l’impianto e dopo un arresto prolungato nonché sulle procedure da effettuare in caso di manutenzione ordinaria, straordinaria e durante il normale funzionamento).
L’esame composto da una prova teorica e da una pratica sarà eseguito dagli esaminatori dell’Ente di certificazione ICMQ, organismo accreditato da Accredia e designato dal ministero dell’Ambiente per la certificazione di addetti e imprese, che rilascerà anche le certificazioni che seguono all’esame cui parteciperanno anche gli assistenti esaminatori dell’Aicarr che interverrà in qualità di organo di valutazione.
“La certificazione del personale e delle imprese che utilizzano o maneggiano i gas fluorurati, ricorda Leo Montemurro Segretario regionale Cna, deve essere obbligatoriamente conseguita entro sei mesi dalla iscrizione nel Registro telematico nazionale f-gas, termine che è scaduto lo scorso 11 giugno 2013; al momento tutti coloro che si sono iscritti hanno ottenuto il certificato provvisorio valido 6 mesi; lo stesso nel termine di cui prima dovrà essere sostituito con il certificato definitivo della durata di 10 e cinque anni a seconda che si tratti di persone o imprese”.
“L’adeguamento alle nuove norme non è soltanto un obbligo – conclude Montemurro– ma anche una grande opportunità per le imprese di innovarsi sia dal punto di vista del miglioramento del servizio che dal punto di vista etico e di salvaguardia dell’ambiente”.
Ulteriori informazioni possono essere richieste al Sig. Raffaele Catenacci allo 0971/50148