“Non c’è tempo da perdere, la provincia di Matera ha bisogno di scelte urgenti per favorire una fase di crescita e di sviluppo ed è dovere di tutti favorirle. Il territorio materano non sfugge al destino che sta attraversando tutta la Regione. Il settore industriale è fortemente indebolito dalla crisi”.
E’ quanto emerge dal rapporto che il segretario dell’Ugl/Utl Matera, Luigi D’Amico ha presentato alla segreteria, riunita alla presenza di tutti i responsabili comunali dell’organizzazione sindacale della provincia.
Per l’Ugl – si legge nel documento – in provincia di Matera, nell’area industriale di Pisticci e Val Basento, nel corso di questi anni, abbiamo assistito ad una vera e propria decadenza di fabbriche e questa tendenza è stata abbastanza generalizzata per tutta la provincia: il fenomeno – ha proseguito il segretario, D’Amico – non ha riguardato solo le piccole e piccolissime aziende, ma anche aziende medie, come la Eosolare di Garaguso, azienda per pannelli solari oggi in forte crisi, la Masellis, che ha aperto la procedura di mobilità, la Ghizzoni, che è fallita, la Freudemberg Politex che ha licenziato 15 unità lavorative pur andando ad investire in Russia, la Informa, chiusa definitivamente, la Ferrosud, azienda storica, altamente professionalizzata operante nell’ambito del settore ferroviario e non per ultima la Teknoservice, con tutti i suoi dipendenti impiegati sul cantiere di Colobraro posti in cig con dimezzamenti degli stipendi. Ci sono anche aziende che ancora resistono, che sono legate a grandi multinazionali e sulle quali non c’è mai da star tranquilli, come Telespazio che è legata al progetto Cosmo-SkyMed, la Comer, la SudElettra, la Tucam che sembrano continuare con tranquillità. Certo – ha concluso il segretario Ugl, D’Amico – la situazione economica e sociale provinciale non è certamente rosea ma, è al limite del collasso”. “Nel 2013 migliaia di famiglie materane hanno vissuto senza alcun reddito. La disoccupazione ha raggiunto cifre agghiaccianti nella regione – hanno dichiarato i segretari regionali Ugl, Tancredi e Giordano – intervenendo ai lavori. La cassa integrazione viaggia ormai sopra migliaia di ore mensili: entro la fine dell’anno in Basilicata si sfonderà abbondantemente il tetto dei 10 milioni di ore di cassa integrazione guadagni, di cui 6,5 milioni in provincia di Potenza e 3,5 milioni in quella di Matera. Dobbiamo insistere ancora di più nella diffusione dei contratti di solidarietà. Ma dobbiamo trovare anche altre risorse per il finanziamento degli ammortizzatori in deroga, per gli esodati, i non autosufficienti, i precari della pubblica amministrazione e della scuola, i tantissimi giovani senza lavoro. E’ comunque ancora molto alto il numero di ore richieste, che rimane quello di una regione in crisi. Ne deriva che indubbiamente le aziende ed i lavoratori hanno ancora bisogno di strumenti straordinari, come la cassa in deroga. Al fine di creare nuova e buona occupazione – hanno concluso i segretari, Giordano e Tancredi -, l’Ugl ribadisce l’importanza di un migliore e più forte utilizzo di alcuni strumenti incentivanti ad assumere, a partire dall’apprendistato, capaci di coniugare lavoro e politiche formative sempre più finalizzate ad accrescere le conoscenze di base dei lavoratori. L’apporto politico-sindacale dell’Ugl sarà come al solito forte e determinato programmando per il futuro anche iniziative di carattere locale e regionale”.