Mario Grego, residente a Matera in via Ricciardi 18, nel rione Agna, alla periferia sud della città dei Sassi, ha inviato alla nostra redazione la copia della lettera inviata al sindaco di Matera Salvatore Adduce per denunciare uno spiacevole episodio di cui sarebbe stato vittima nei minuti in cui il traffico è rimasto bloccato per l’arrivo del Giro di Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Egregio Signor Sindaco,
sono costretto a rubare una piccola parte del Suo tempo per esporre quanto è accaduto oggi (e può accadere ancora) ad alcuni concittadini ed a me in particolare nella Città che Lei amministra.
I fatti
Tornando a Matera dal lavoro, intorno alle ore 17,30, giunto in corrispondenza dell’Ospedale di Matera ed apprestandomi ad imboccare Via Montescaglioso per raggiungere la mia abitazione nel Rione Agna, sono stato bloccato, insieme a diversi altri automobilisti, da alcuni Vigili Urbani che ci comunicavano che la strada era bloccata per il passaggio del Giro ciclistico di Basilicata e consigliavano di raggiungere Via Santo Stefano, per poi attraversare i Rioni Sassi ed, infine, raggiungere le rispettive abitazioni percorrendo Via Casalnuovo. Il percorso suggerito (lo preciso per chi non è pratico di Matera, non certo per Lei che la amministra) comporta un allungamento di circa 10 km. nel traffico cittadino. Dopo circa 20 minuti, ho potuto imboccare Via D’Addozio. Giunto in Piazza San Pietro Caveoso, un gruppo di giovani con la divisa della Protezione Civile ed in assenza di Vigili Urbani, mi ha comunicato che non potevo proseguire, essendo la strada bloccata per il transito del Giro di Basilicata su Via Lucana e per un ingorgo inestricabile in Via Casalnuovo; dette persone mi invitavano a tornare indietro o ad aspettare un tempo imprecisato sul posto. Nel frattempo, altre auto venivano bloccate, ma altre passavano incuranti dell’invito a fermarsi. Dopo un’attesa di circa mezz’ora, un automobilista proveniente da Via Bruno Buozzi ci informava che i ciclisti in gara erano già transitati e, volendo, si poteva proseguire. Quindi, in assenza di una qualunque informazione da parte degli Organi e degli Addetti alla gestione della viabilità, abbiamo ripreso il nostro cammino verso casa, percorrendo Via Casalnuovo. Giunto a circa 200 metri dall’innesto di Via Casalnuovo su Via Cappuccini, ero costretto a fermarmi in quanto il traffico sembrava completamente bloccato anche su quest’ultima strada. Dopo circa 10 minuti di ulteriore attesa, finalmente ho potuto riprendere il cammino, sempre incolonnato nella fila di auto. A circa 20 metri dalla fine di Via Casalnuovo, un’auto con a bordo alcuni giovani è sopraggiunta dalle mie spalle, superando l’intera colonna di auto e fermandosi tra la mia e quella che mi aveva preceduto fino a quel momento. Indispettito, sono sceso dalla mia auto e, avendo scorto un Vigile Urbano che regolava il traffico alla confluenza fra le due strade suddette, nonché il sopraggiungere di un’auto con a bordo altri due Vigili, mi sono rivolto a questi ultimi chiedendo di bloccare l’auto che aveva sorpassato la colonna. Uno dei Vigili ha semplicemente chiesto al giovane alla guida se fosse vero che aveva commesso tale infrazione; al diniego dell’autista, il Vigile concludeva che non poteva fare nulla e permetteva all’auto in questione di riprendere la marcia ed allontanarsi definitivamente. Notevolmente alterato, ho imprecato contro la totale assenza di senso civico riscontrato nell’accaduto e mi sono diretto verso la mia auto per raggiungere definitivamente la mia abitazione. A questo punto, però, uno dei due Vigili che era arrivato in auto e l’altro che regolava il traffico mi hanno raggiunto proprio mentre stavo salendo in auto e, strattonandomi e spintonandomi, mi hanno afferrato da entrambe le braccia e mi hanno intimato di chiedere scusa per le mie imprecazioni e, di fronte al mio silenzio dovuto soprattutto allo stupore per il loro comportamento, mi hanno minacciato ripetutamente e risolutamente di condurmi in Questura dove avrei “trascorso la notte”. Solo a quel punto, alcuni automobilisti incolonnati dietro la mia auto sono scesi dai loro mezzi ed hanno chiesto in modo risoluto di lasciarmi andare, perché tutto quanto avevo affermato circa la violazione delle norme corrispondeva al vero e perché, a loro dire, era evidente che “stavo per sentirmi male”. Sono potuto quindi risalire in auto ed allontanarmi, nonostante uno dei Vigili suddetti abbia continuato ad urlare chiedendomi di fermarmi e di chiedere scusa.
Le considerazioni
Al mio arrivo a Matera, sentendomi consigliare di affrontare circa 10 km. di traffico cittadino per poter raggiungere la mia abitazione distante poche centinaia di metri da quel punto, non ho certo fatto salti di gioia, ma ho subìto la situazione in silenzio e seguendo il consiglio ricevuto. Al blocco in Piazza San Pietro, ho reagito con uno scatto di rabbia di fronte alla dimostrazione di evidente disorganizzazione ed impreparazione, non certo da parte di qualche giovane con la casacca della Protezione Civile, bensì da parte di chi, per lavoro, dovrebbe sapere come, dove e quando bloccare, indirizzare e sbloccare il traffico. All’ennesimo blocco su Via Casalnuovo, ho reagito con la rassegnazione tipica di chi è abituato al pressapochismo di coloro che dovrebbero “vigilare”. Certamente, però, non potevo tollerare la totale mancanza di senso civico (anche questa, purtroppo, diffusissima tra noi concittadini) da parte di alcuni giovinastri ed ancor meno poteva essere subìta nel silenzio la palese lezione di diseducazione impartita a quei ragazzi da chi avrebbe dovuto trovarsi lì per gestire corretti comportamenti di convivenza anche e soprattutto in una situazione tanto difficile. I signori Vigili Urbani intervenuti nella vicenda mi hanno chiesto i documenti e minacciato di arresto, ma nulla hanno chiesto ai giovani protagonisti della grave infrazione. Si sono guardati bene dal chiedere alle decine di testimoni cosa fosse realmente accaduto, ma non hanno esitato a strattonarmi, spingermi e trascinarmi perché si sentivano offesi, pretendendo le mie scuse.
E a me chi chiede scusa, signor Sindaco? Ed alle centinaia di cittadini che, tornando a casa dopo un’intera giornata di lavoro ed un viaggio di decine di chilometri, chi chiede scusa per quell’indegno spettacolo di disorganizzazione e dilettantismo? Chi chiede scusa ai cittadini onesti e corretti per la tolleranza verso la prepotenza e l’abuso? E quale abuso va deprecato maggiormente: quello di due giovinastri che credono di essere più furbi perché sorpassano decine di auto in paziente attesa o quello di chi tollera l’infrazione alle norme di vita, oltre che della strada, ma non tollera l’esasperazione a cui sono stati indotti centinaia di cittadini colpevoli di voler tornare a casa?
Mi permetta solo un’ultima considerazione. Appena ieri, la nostra Città si è candidata al ruolo di Capitale Europea della Cultura per il 2019: ebbene, signor Sindaco, prima di quella data, metta in programma un corso di educazione civica per i tanti giovani di Matera che ne hanno bisogno, ma, mi creda, conceda il permesso di frequentare tali corsi anche ai signori Vigili Urbani che ho avuto la sfortuna di incontrare oggi, perché, altrimenti, nel 2019 potremmo essere la Capitale Europea della Sottocultura. Un ultimissimo ed umile consiglio: cominci anche a chiedere a cittadini, amministratori ed a se stesso di tenere un po’ (…poco…poco) più pulita questa Città.
Matera, 20 settembre 2013
Mario Grego, residente a Matera in via Ricciardi 18
Sono menefreghisti in tutto….torni a casa sua sig. Adduce
Il problema sapete qual’è? che questa lettera il sindaco non l’avrà letta per intero e con dedizione, e anche se fosse, non avendola vissuta in prima persona questa situazione, nella sua mente non sarà mai predisposto a risolvere questo problema come chi invece tutto ciò l’ha passato sulla propria pelle!
scusate ma erano asfaltate le strade dove sono passati i ciclisti ,perché io questi giorni non ho visto
nessuno ….vorrei porre una domanda al sig. sindaco. il prossimo giro ciclistico lo fate passare da serra
rifusa visto l’impraticabilita’ del manto stradale…..(povere macchine )…..
Matera è come un maiale travestito da agnello, ma la puzza, anche sotto cm di lana, si sente comunque! Questa è l’ennesima dimostrazione di come l’amministrazione comunale, che si dipinge come efficiente e votata al “cittadino culturale”, sia in realtà costituita da soggetti che non esitano ad abusare dei prorpi poteri, ovviamente a danno dei più onesti!
con sti vigili urbani bisogna andarci a parlare quando non hanno la divisa e poi vediamo..
I vigili urbani fanno i forti con i cittadini perbene e le pecore con gli strafottenti. Metti una uniforme addosso ad un citignone e questo si sentirà superiore. Non dobbiamo aver paura di rispondere, facciamoci sentire e denunciamo chi ci mette ingiustamente le mani addosso.
incredibile…chi è nel torto è “brava gente”…chi invece dopo una giornata di lavoro, stanco, vuol tornare a casa, seguendo le indicazioni date, perdendo altro tempo…diventa il cattivo! Mi dispiace tantissimo per l’accaduto, soprattutto perchè viviamo “nella futura città della cultura”..o…dell’inciviltà!?!?? boh…
Tempo fa, in orario serale, all’altezza di via Lucana, angololo via Duni, transennata, con la presenza di due vigili, il tutto a pochi centimetri dal passaggio pedonale , potevate assistere al passaggio di autovetturele incuranti della relativa segnletica, la cosa …..simpatica che anche i vigili erano incuranti di ciò…. continuando a conversare tra loro. Dovrebbero insegnare loro quali sono i loro compiti !
Concordo con questo cittadino che ha scritto la lettera al sindaco, ribadendo la totale mancanza di gestione del traffico da parte della polizia municipale che tra le altre cose si è permesssa abusare del proprio potere alzando le mani ad alcuni automobilisti, una scena da me vista e che mi ha lasciato molto raccapricciato… una sola parola per l’accaduto di ieri: VERGOGNA!!
Piena solidarietà al Sig. Mario che è stato fin troppo gentile
lettera struggente!!! purtroppo molto reale. io però aggiungo e se si fosse trattato di persona con problemi di salute?… oppure se “il poveretto” invece di tornare dal lavoro, doveva invece recarvisi? ..a me per esempio capitano anche i turni, ai quali purtroppo non possiamo esimerci!!!…… inoltre oltre alla maleducazione delle forze preposte alla tutela dei cittadini….. forse c’è anche abuso di potere…..(questo capita spesso in situazioni simili) e pagano sempre “i fessi”. un’ultima cosa non capisco la necessità di pubblicare nome, cognome ed indirizzo (manca il numero telefonico) di un cittadino che fa il proprio sfogo anche se pacato : alla faccia della privacy e con gran rischio…… Se fosse stato un delinquente avremmo letto a malapena le iniziali e cittadino generico.
c’è un detto che dice “uu” saazzy naann creed o disciuu”n<" IL SAZZIO NON CREDE AL DIGIUNO<<<<<<<EVOGLIA NOI A DIRE DIRE DIRE,,, mondo era mondo è mondo sara'.
ancora con sto fumo 2019… ma smettela di credere alle favole… con questi presupposti non ti puoi diventare neanche la capitale del monopoli
VERGOGNA
ora ti arriveranno le scuse da parte del sindaco, con in allegato l’invito a recarti alla palestra dello stadio XXI settembre per le primarie :-D:-D:-D .
Ancora vergogna e mandiamo a casa tutti coloro che stanno rendendo questo Paese la VERGOGNA d’Europa
Il personale dei vigili urbani ha paura di compiere interventi per difendere i cittadini, purtroppo la città è piccola, anche loro hanno una famiglia, è normale che si schierano dalla parte dei piu’ forti, e se la prendono con arroganza con i più deboli, sono senza p….anch’io mi sono trovata in difficoltà per il giro della basilicata, e stavo accompagnando un mio amico a casa sua e non poteva camminare, se ci avessero avvisato con un manifesto, con un megafono in macchina come fanno quando ci sono le elezioni, io penso che chiunque avrebbe preso provvedimenti.Siamo stufi!!
secondo me …….qualcosa sfugge…..mi pongo una semplice domanda, se il tutto corrisponde al vero…perchè inviare la lettera al sindaco? e non girarla all’autorità giudiziaria? e se a quell’incrocio ci fosse stata la p.s. o i cc i commenti di chi non era presente sarebbero gli stessi?
Bravo buon Materano. Mi chiedo. Come mai e perchè tutte le manifestazioni provinciali e regionali vengono dirottate a Matera visto che i cittadini sono stufi?
Non si legge mai un commento positivo, i cittadini sono tutti paranoici e cercano sempre qualcuno su cui sfogarsi. Sapete chi è questo qualcuno? I Vigili Urbani!!!!!!!!!!!!!!!! povere persone che anche loro lavorano, proprio come questo certo Mario, che certamente non è una brava persona come vuol far sembrare di essere altrimenti avrebbe collaborato aspettando di passare, purtroppo anche con le sue buone ragioni, e non avrebbe creato altre difficoltà ai Vigili.
Vigili che voglio ricordarvi fanno il proprio dovere in occasioni del genere di bloccare la strada perchè immaginate se un ciclista si trova nel percorso quali sono le conseguenze per loro.
Poi le manifestazioni varie perchè non le organizzate nei nostri centri di provincia dove non siamo stressati e accogliamo tutti con calore e allegria?
Saluti al Sindaco con invito a girare la lettera alla magistratura così chi ha sbagliato paga. Anche stò Mario, che all fine magari ai signori in divisa li ha pure mandati a F………………….>>>>>>.
Ad onor del vero la versione del “civile e paziente” signor Grego, o meglio l’immagine che lui stesso si è voluto dare nel suo racconto non corrisponde affatto alla realtà dei fatti da me assistita. Difatti sarà pur stato paziente(?) a subire le varie deviazioni del traffico per tornare alla propria casa, ma fino a quando un auto con a bordo alcuni giovani superando la fila di auto incolonnate in via Casalnuovo, credendosi più furbi degli altri, ma in realtà dimostrandosi solo più incivili,ha fatto scattare la molla nel suocervello che letteralmente ha sbroccato di brutto al punto da scendere dall’auto urlando e colpendo ripetutamente e violentemente l’auto dei ragazzi con le mani cercando di impedirgli di continuare la marcia poichè doveva passare prima lui. Già tale comportamento , seppur nella ragione, denota poco senso civico se paragonato alla manovra dei ragazzi. A questo va aggiunto la pretesa avanzata con gli stessi toni da indemoniato nei confronti del vigile di doverli multare per qualcosa che il povero cristo non aveva visto in quanto di spalle a gestire l’incrocio.Ma l’apoteosi dell’inciviltà l’ha raggiunta quando nonostante l’interessamento del vigile a capire la situazione e a cercare di spiegargli che non si può multare nessuno per qualcosa a cui non si è assistito direttamente ma solo per sentito dire, in tutta risposta li ha oltraggiati ripetutamente e pesantemente apostrofandoli in vari modi del tipo “pezzi di m….. ecc.e provocando quindi la loro reazione.
A questo punto mi chiedo chi è davvero l’incivile? E si che siamo tutti scocciati delle continue manifestazioni che la nostra città ospita e che ci comporta dei disagi, ma è normale reagire così nei confronti di chiunque? dei ragazzi o tantomeno dei vigili che anch’essi subiscono gli stessi disagi se non di più?
Allora caro signor Grego dimostri davvero il suo senso civico la prossima volta prima di fare la vittima di situazioni da lei stesso creati, chieda scusa e si auguri che i signori vigili capiscano il suo stato d’animo del momento e non lo denuncino per i vari reati commessi nei loro confronti come davvero meriterebbe.
….visto che Matera è candidata a città capitale europea della cultura (lo scrivono in tanti), sarebbe opportuno che noi materani scrivessimo nel nostro vocabolario la parola scusa. Scusarsi, oltre a essere una frase che caratterizza le città più sensibili ed evolute, ha un grande effetto: scioglie le tensioni nei rapporti fra cittadini. Mi capita raramente di ascoltarla…..