Manuel Pesci il più veloce sul traguardo di Tito. Il toscano della Sant’Egidio beffa azzurri e francesi, Paret-Peintre sempre leader.
Tutti aspettavano una rivincita tra le nazionali di Italia e Francia dopo l’appassionante finale di ieri a Matera e invece a spuntarla è stato sì un italiano, ma con indosso la divisa del team Sant’Egidio, l’aretino di Castiglion Fiorentino Manuel Pesci che quest’oggi ha raccolto senza dubbio la vittoria più prestigiosa della sua pur giovane carriera.
La prima azione di giornata si è sviluppata quando la corsa era ancora nel circuito iniziale di Tito Scalo, dopo una dozzina di chilometri dalla partenza dall’Agora Shopping Village. Tredici gli atleti in avanscoperta: Andreoletti (Italia), Katrasnik (Slovenia), Cavanagh e Toovey (Australia), Gessner (Stevens Thüringen), Journiaux (Francia), Kuznetsov (Siberia), Fornoni (Cremonese), Occhialini (Rinascita), Battistini e Sampaoli (Sidermec), Boschiero (Villadose) e Magagna (Work Service) che hanno potuto gestire un vantaggio massimo di circa 1’15” lungo la salita verso Torre di Satriano. Andreoletti si è aggiudicato il GPM ma l’azione si è esaurita a fine discesa, in prossimità del passaggio da Satriano, a metà corsa. Nella successiva ascesa verso Sasso di Castalda il forcing imposto dalle nazionali italiana e francese ha scremato in maniera decisa il gruppo dei migliori che si è ridotto a 28 unità, con le grandi rivali in maglia azzurra e blu rappresentate entrambe a pieno organico. Tutto faceva presagire ad una lotta con il coltello tra i denti lungo l’ultima salita verso la Torre ma ha prevalso il tatticismo e, a parte un timido tentativo dell’azzurro Lizde (scollinato per primo al GPM), la situazione è rimasta immutata. Il gruppetto si è allungato nelle curve della picchiata verso Tito ma si è presentato compatto all’ultimo chilometro ed è stato Pesce a regolare tutti con uno bello sprint di Potenza, mettendosi dietro Rivière, Power, Rota, Fedeli e tutti gli altri.
“Dopo una serie infinita di piazzamenti – ha commentato il vincitore – sono riuscito a cogliere questa splendida vittoria, la mia seconda stagionale, che dedico principalmente alla mia squadra. Nel finale ho preso la testa ai 150 metri e sono riuscito a resistere bene sin sul traguardo. Ho assistito a una bella battaglia tra italiani e francesi durante la tappa, ma vedo i nostri leggermente meglio rispetto agli avversari: secondo me Rota potrà seriamente lottare per la maglia iridata di Firenze”.
Classifica praticamente immutata nelle prime posizioni con il vincitore di ieri Paret-Peintre che mantiene la Maglia Bianca Regione Basilicata con un secondo di vantaggio su un quintetto composto dagli azzurri Rota e Fedeli, dai connazionali Gesbert e Bonnamour e dall’australiano Power.
Il transalpino conserva ovviamente anche la testa della classifica di miglior giovane (Maglia Rosa Agorà Shopping Village) e di miglior straniero (Maglia Fucsia Apt Basilicata), mentre cede la vetta della classifica a punti (Maglia Gialla Provincia di Potenza) a Lorenzo Rota. Un altro azzurro, Matteo Fabbro, mantiene la leadership nella graduatoria dei GPM (Maglia Verde Provincia di Matera).
Domani atto conclusivo della manifestazione con la Tramutola-Viggiano di 117 km che vivrà il suo momento decisivo nella doppia scalata finale verso il paese della Madonna Nera. Partenza fissata alle ore 9, arrivo previsto intorno a mezzogiorno. Diretta web su Italiaciclismo.net.
Classifica di tappa
1. Manuel Pesci (Sant’Egidio) in 1h52’16”
2. David Rivière (Francia) s.t.
3. Robert Power (Australia) s.t.
4. Lorenzo Rota (Italia) s.t.
5. Alessandro Fedeli (Italia) s.t.
6. Francesco Bartolini (Sidermec) s.t.
7. Lorenzo Fortunato (Italia) s.t.
8. Aurélien Paret-Peintre (Francia) s.t.
9. Amtem Nych (Siberia) s.t.
10. Nicolò Corbetta (Cremonese) s.t.
Classifica generale
1. Aurélien Paret-Peintre (Francia) in 4h35’21”
2. Lorenzo Rota (Italia) a 1″
3. Robert Power (Australia) a 1″
4. Alessandro Fedeli (Italia) a 1″
5. Elie Gesbert (Francia) a 1″
6. Frank Bonnamour (Francia) a 1″
7. Rémy Rochas (Francia) a 4″
8. Lorenzo Fortunato (Italia) a 37″
9. Nicolò Corbetta (Cremonese) a 37″
10. Ziga Rugigaj (Slovenia) a 37″