Presentato a Matera, presso l’Hotel S. Domenico al Piano, l’ultimo libro di poesie della materana Maria Antonella D’Agostino, “Sfondando l’azzurro, sfiorando l’abisso”.
Dinanzi a un pubblico attentissimo, la relatrice Antonella Pagano, sociologa e poeta, oltre ad esporre il proprio pensiero sulla poesia di Maria Antonella D’Agostino, ha lanciato una serie di provocazioni sulla potenza e sul senso della poesia nel quotidiano. “La raccolta comincia con Solo vento, e già lì è amore e poi è amore e amore ancora…” dice la Pagano, “Lei è fermamente convinta che il mondo abbia bisogno di poesia…” e “E’ un delirio guardarmi allo specchio e pensare che non sono tutta lì… quest’ultimo componimento vale molte pagine e tanta ricerca…” Con grande professionalità ha coordinato la serata il giornalista Filippo Radogna, tracciando il profilo dell’autrice e facendone emergere il pensiero, l’amore per la natura, per il mare, gli affetti e la religiosità, nel corso di un’intervista. Durante la serata, la vocal performer Morena Tamborrino ha declamato alcuni versi tratti dalla raccolta, stupendo il pubblico con i suoi “effetti speciali”. Grande è stato il coinvolgimento del publico: a metà serata alcuni presenti hanno chiesto la parola per esprimere il proprio pensiero sul valore della poesia e, in particolare, sulle emozioni che i versi della D’Agostino hanno suscitato, proponendo personalmente la lettura di alcune poesie. Particolarmente rilevanti gli interventi dell’avv. Michele Brigante, poeta di Scanzano Jonico, del noto avvocato materano Tommaso Calculli, della prof.ssa Maria Gabriella Capozza, curatrice dell’introduzione al primo libro della D’Agostino “Rose appassite e schegge di cristallo”, del maestro Ricciardi, anch’egli cultore della poesia ben noto ai materani. Felicemente stupita da tanto interesse e coinvolgimento, l’autrice, che ha sentito fortemente l’affetto del pubblico, è più che mai convinta dell’importanza di condividere i propri versi con chi in essi ritrova qualcosa di sè. Soddisfatto anche Giovanni Rosiello, presidente dell’Associazione “Matera poesia 1995” che ha organizzato l’evento. Al termine della presentazione, Maria Antonella D’Agostino ha donato ad Antonella Pagano un ritratto eseguito dalla figlia Simona Lomurno, studentessa presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Una serata intensa e, a detta di alcuni intervenuti, un’esperienza da ripetere. Una serata, come dice la Pagano, di grande civiltà.