Il Consigliere comunale Michele Paterino torna ad occuparsi della mancata riscossione coattiva dei crediti vantati dall’Amministrazione comunale di Matera, per un importo che ammonta a centinaia di migliaia di euro. Sulla questione adesso dovrà esprimersi il Consiglio comunale di Matera a seguito di un’interrogazione consiliare presentata dal Consigliere comunale del gruppo misto Michele Paterino.
INTERROGAZIONE CONSILIARE (a risposta scritta)
PREMESSO che tra gli impegni assunti dalla maggioranza di centrosinistra rientra anche quello di perseguire l’obiettivo della “Buona Amministrazione” nella gestione delle risorse pubbliche;
CONSIDERATO che il Consiglio Comunale, su proposta del sottoscritto, ha approvato precisi indirizzi sull’attività amministrativa e politiche di bilancio con cui si impegna la Giunta a perseguire concretamente una gestione ottimale delle risorse pubbliche; tra gli obiettivi e le priorità indicati dal Consiglio rientra anche quello di perseguire concretamente la riscossione dei crediti dell’Amministrazione;
CONSTATATO che ad oggi, non risulta concretamente avviata nessuna procedura di riscossione coattiva dei crediti della amministrazione che ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro, né attivate le procedure di revoca delle concessioni nei confronti degli inadempienti;
ACCERTATO che dalla situazione debitoria riferita al 30 giugno 2013 risulta tra l’altro un debito nei confronti dell’Amministrazione comunale da parte della Kuwait Petroleum Italia Spa di € 11.158,00 per concessione, anno 2012, area di Via Nazionale;
VERIFICATO che con determina dirigenziale nr. 05-00162 del 27 agosto 2013 si è proceduto a liquidare alla società Kuwait Petroleum Italia Spa la somma di euro 13.528,47 Iva compresa (fattura nr. 2813118240 del 30.6.2013) per la fornitura di carburante nel mese di giugno 2013;
ATTESA la possibilità di procedere ad una compensazione delle somme vantate dalla società ( euro 13.528,47) con quelle che quest’ultima avrebbe dovuto versare al Comune (euro 11.158,00), limitando la liquidazione alla sola somma residua di euro 2.370,47;
RITENUTO non più giustificabile e tollerabile una gestione del patrimonio comunale inefficiente ed improduttiva che incide in maniera significativa anche sulle entrate comunali;
C H I E D E
al sig. Sindaco e all’Assessore al Bilancio di conoscere:
1) Le motivazioni della mancata applicazione della compensazione credito/debito nei confronti della società in questione;
2) a che punto è l’azione di recupero dei crediti, soprattutto sulle questioni diventate annose e famose (recupero Oneri PEEP, fitti di case, locali e terreni di proprietà comunale);
3) le azioni giudiziarie avviate (atti, date, legali e/o società incaricate) e lo stato delle stesse;
4) i provvedimenti di revoca/sfratto adottati;
5) le misure attuate per garantire l’efficacia dell’azione di recupero e per accertare e sanzionare le eventuali omissioni;