Anche Matera, come tanti altri luoghi d’Italia, risponde all’appello “La via maestra” lanciato dai 5 promotori della manifestazione nazionale prevista a Roma per il 12 ottobre prossimo per la difesa e l’applicazione della Costituzione.
Ieri sera è avvenuto un primo incontro tra alcuni attivisti locali dei soggetti che, a livello nazionale, aderiscono alla manifestazione (Fiom, Emergency, ALBA-Alleanza per i Beni Comuni e l’Ambiente-nodo di Matera, Coordinamento Acqua Pubblica di Basilicata, Libertà e Giustizia) per promuovere un percorso che, attraverso la mobilitazione per la difesa della Costituzione, permetta ad un modello di democrazia partecipata di garantire al nostro paese l’uscita dall’attuale vuoto politico, culturale e morale.
L’attacco alla Costituzione e ai suoi valori fondativi non è soltanto cosa di oggi, non si realizza solo con le manovre per aggirare l’articolo 138 (pilastro che i costituenti hanno posto a difesa dell’impianto costituzionale) e introdurre il premierato forte o il presidenzialismo, peraltro già in atto in forma strisciante. L’attacco alla Costituzione viene portato da decenni e si basa soprattutto sulla sua mancata applicazione. Così i diritti dei lavoratori, conquistati con fatica nel corso del ‘900, sono andati assottigliandosi e oggi anche le libertà sindacali vanno difese coi denti; così i servizi sanitari e la scuola hanno perso la loro elevata qualità in seguito alle politiche depressive e ai forti disinvestimenti; così con la mancata applicazione dell’esito referendario del 2011, si disconosce un importante strumento di democrazia diretta previsto dalla Carta Costituzionale e si viaggia a gonfie vele verso la privatizzazione dei beni comuni; così l’Italia ha partecipato e partecipa ad azioni belliche mascherandone la vera natura con equilibrismi linguistici.
Nelle prossime settimane i movimenti sociali risponderanno con la piazza al governo delle larghe intese e alle politiche europee di austerità che aggravano le condizioni di vita e di lavoro di donne e uomini; per questa ragione invitiamo le realtà organizzate del territorio, l’attivismo sociale e culturale, i cittadini, le cittadine, i promotori di iniziative di lotta che abbiano piacere e voglia di costruire insieme un percorso verso la manifestazione del 12 ottobre, a partecipare agli incontri pubblici che verranno organizzati e comunicati.
Per contatti:
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