Presentando la ricerca nata da una collaborazione scientifica tra la Regione Basilicata e il Centro studi economici ed internazionali di Tor Vergata, l’assessore regionale alla Salute ha ricordato come quello di oggi rappresenti un appuntamento importante utile per valutare l’esito delle politiche sin qui realizzate.
Conoscere a fondo il sistema sanitario della Basilicata per poterne monitorare le dinamiche nell’ottica di organizzare i servizi socio sanitari sul territorio e negli ospedali. Assume questa duplice valenza il Rapport Ceis presentato oggi a Potenza dall’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano e dai ricercatori dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, alla presenza dei direttori generali del Dipartimento Salute e delle Aziende Sanitarie Locali.
La ricerca, che accende un focus sul sistema sanitario della Basilicata nel 2012, è il risultato di un progetto di collaborazione scientifica tra la Regione Basilicata (Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità) e il CEIS (Centro di Studi Economici ed Internazionali), Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Nella prima parte del Rapporto vengono analizzate le informazioni relative a, monitorare le dinamiche del sistema sanitario della Basilicata che intende essere sempre più trasparente nei confronti del cittadino rispetto alle proprie politiche. Nella seconda parte del Rapporto, invece, si analizza l’organizzazione dei servizi sociosanitari nella dimensione territoriale e ospedaliera.
“L’indagine Ceis – ha commentato l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano – è per noi un appuntamento importante, utile per valutare l’esito delle politiche sin qui realizzate. Il rapporto, infatti, ci consegna una fotografia chiara della sanità lucana che, nel considerare gli sforzi importanti compiuti per dare efficienza, economicità e qualità all’offerta sanitaria, non trascura le ulteriori possibilità di miglioramento che dovranno ancora impegnare l’intero sistema sanitario. L’analisi ha aggiunto Martorano – ci aiuta a comprendere le leve su cui dovremo agire per assicurare ai cittadini una migliore qualità dei servizi, mettendo al contempo tutti gli operatori sanitari in condizioni di operare al meglio nelle strutture territorio e negli ospedali”.
In particolare, sullo sfondo delle dinamiche organizzative e degli aspetti strutturali del Sistema Sanitario della Basilicata (caratteristiche demografiche, socioeconomiche e dell’offerta di servizi), la ricerca esamina, tra l’altro, i trend del finanziamento e della spesa sanitaria, i livelli di spesa e di performance dell’assistenza ospedaliera e l’integrazione con l’assistenza territoriale (di base, farmaceutica, ambulatoriale, domiciliare) concentrandosi, infine, su una analisi della disabilità e della non autosufficienza sia a livello normativo che quantitativo.
Il Rapporto analizza anche l’organizzazione dei servizi sociosanitari attraverso due modalità assistenziali: territoriale – primaria, domiciliare e residenziale – deputate alla risposta dei bisogni sanitari e socio-sanitari; ospedaliera, per le cure e l’assistenza al paziente in fase acuta. L’azione riorganizzativa muove dall’esigenza di recuperare e valorizzare il ruolo centrale del livello territoriale in un alogica di integrazione e di sistema che si già implementati sul territorio della Regione necessitano di maggiore integrazione, migliore programmazione e controllo dei percorsi assistenziali integrati, maggiore empowerment e responsabilizzazione dei pazienti e della comunità, sulla base di valori socio sanitari condivisi. Nel Rapporto viene dato risalto, inoltre, al tema della rendicontazione sociale per le Aziende sanitarie su cui il Dipartimento Salute della Regione Basilicata ha lavorato a lungo nel corso del 2012 indagando, in una logica di rafforzamento della governance e del grado di accountability, il Sistema sanitario regionale nel suo complesso.