Dalla Festa nazionale di Centro Democratico a Torre del Greco si rafforza la proposta politica di governabilità del Paese con un governo di scopo per riformare la legge elettorale e varare la legge di stabilita’. E dal nucleo del centro moderato e riformista puo’ partire una proposta di governo seria e credibile, sicuramente alternativa a un modo di concepire le istituzioni. Un’indicazione politica utilissima anche per chi in Basilicata è impegnato a districare la complessa “matassa” che si è determinata dopo le Primarie. E’ il pensiero di Rossana Florio, dirigente regionale di CD, aggiungendo che proprio l’area moderata di centro può essere l’ago della bussola necessaria a ritrovare la strada per stare insieme in un nuovo centrosinistra lucano e nazionale.
Se il presidente Bruno Tabacci ha definito “una cosa patetica” il comportamento di Berlusconi e di chi lo segue, rinnovando l’appello a formare un altro governo per fare la legge elettorale e la Legge di Stabilità, senza la quale l’Italia va in bancarotta, si deve prendere atto che – evidenzia Florio – le intese Pd-Pdl, a patto che ci siano mai state, sono finite da un pezzo ed è sotto gli occhi di tutti che non c’è alcun margine per realizzarne di nuove. La riforma della legge elettorale diventa perciò un “passaggio obbligato” di cui scontiamo in Basilicata le conseguenze per la mancata approvazione dello Statuto e della nuova legge elettorale regionale con il rischio che 20 o 21 consiglieri non siano rappresentativi di tutte le realtà territoriali e a causa della presenza ancora del listino di maggioranza, sistema da superare in quanto non democratico. CD è in campo – conclude Florio – per dare voce alle esigenze di ogni territorio e di ogni ceto sociale.
Set 30