A causa dei lavori di ristrutturazione necessari per adeguare le linee alla produzione di due nuovi modelli (il Suv Jeep e la 500X), la Fiat ha deciso il fermo produttivo dello stabilimento di Melfi (Potenza) dal 7 al 20 ottobre prossimi. Lo ha reso noto il segretario regionale della Basilicata della Uilm, Vincenzo Tortorelli, sottolineando che nel periodo di fermo i circa cinquemila lavoratori della fabbrica lucana saranno collocati in cassa integrazione.
“Fiat oggi ha comunicato alle segreterie di Ugl, Fim, Fiom, Uilm e Fismic un nuovo periodo di Cigs per tutti i lavoratori dello stabilimento Sata di due settimane precisamente, dal 7 al 20 ottobre 2013 legata ai lavori di ristrutturazione dello stabilimento lucano, per adeguarlo alla produzione dei nuovi modelli (SUV JEEP e 500X)”.
E’ quanto dichiarano i segretari dell’Uglm Basilicata, Donato Russo e Giuseppe Giordano per i quali, “i dati di agosto indicano che il mercato dell’auto nuova ha lasciato sul terreno un ulteriore 8% di immatricolazioni, il che rappresenta il 37° risultato mensile consecutivo con il segno meno. Un dato certamente negativo anche se, nello sconfortante panorama attuale, qualsiasi calo che non sia a due cifre sembra quasi una benedizione. Il mese di settembre, però – concludono i leader dell’Ugl, Russo e Giordano -, a suscitare ulteriori allarmi c’è il dato delle immatricolazioni alla clientela privata, crollato ad appena il 59,6% rispetto al totale, cioè un valore che l’Ugl definisce il più basso di sempre. In realtà, quella sottolineata da noi è semplicemente la conferma, ancorché allarmante, di una tendenza in atto da tempo: numeri che mostrano, inequivocabilmente, i segni del declino, sono sempre di meno gli italiani che entrano in un concessionario e acquistano una vettura sopratutto Italiana”.