Giuseppe Ferrara, consigliere comunale e capogruppo di Impegno Comune al Comune di Policoro commenta il fuorionda del senatore Guido Viceconte durante la puntata della trasmissione Servizio Pubblico di giovedì 3 ottobre 2013 condotta da Michele Santoro.
Giuseppe Ferrara, capogruppo Impegno Comune: “Il senatore Viceconte chieda scusa al popolo lucano, ai giornalisti si Servizio Pubblico e tutto il centrodestra”.
“Pensare che il senatore Guido Viceconte rappresenti la Basilicata nel Senato della Repubblica – dopo le ultime esternazioni riprese dalle telecamere e i microfoni della trasmissione Servizio Pubblico condotta dal giornalista Michele Santoro, andata in onda il 3 ottobre scorso – non rende giustizia al popolo lucano fatto di persone legate ai valori tradizionali e alla buona educazione; gente meritevole di rispetto e incline all’umiltà che la contraddistingue”, così il consigliere Pino Ferrara, capogruppo consiliare di Impegno Comune nella città di Policoro.
E, ancora: “Trovo allo stesso modo, da cittadino lucano, odioso che Viceconte abbia ironizzato sui fruttivendoli, categoria di lavoratori abituata a piegare la schiena e versare tanto sudore per portare il pane a casa. Non è questo il popolo lucano che vogliamo vada in onda sulle reti televisive nazionali e internazionali. Spero che il senatore Viceconte, fra i tanti impegni parlamentari e le turbolenze interne al suo partito e gli ordini schizofrenici del suo leader, trovi il tempo per scusarsi con i lucani, con il giornalista al quale ha rivolto parole irripetibili e il programma televisivo condotto da Santoro”. Infine, Giuseppe Ferrara ha aggiunto: “Sono un uomo di centrodestra, e la sfera politica a cui appartengo è animata da una cultura civica e di governo molto diversa da quella che emerge da questa squallida pagina mediatica di cui è protagonista un rappresentante del popolo. Fatti come questi dovrebbero far riflettere la politica anche in vista delle future alleanze che si faranno per le prossime regionali. Se non vi è accordo sulle regole basilari dello stare insieme in maniera civile e educata qualsiasi progetto comune sarebbe destinato a naufragare”.
ma cosa si vuole dal “povero” Viceconte?
Lui non conosce la parola “lavoro”….poveretto!!!
SI SPUTI IN FACCIA da solo… vergognoso!!!
ma chi lo vota?
ha mai speso un centesimo in Basilicata? sono venuti a Matera hanno comprato a quattro soldi uno dei più belli palazzi materani gli hanno cambiato il nome facendone un’albergo, pensando di cambiare la storia, i Conti devono fare i conti con i materani che non dimenticano.
QUELLO CHE VIENE RIPORTATO DALLA STAMPA NON GLI FA ONORE.
CHIEDA SCUSA AL “POPOLO SOVRANO”
Ma non erano i grillini i paralocciai e maleducati? Ebbene sì, lo sono (e sempre lo saranno) soltanto perché così li dipingono giornali e televisioni nei loro titoloni. Popolo di caproni, quando imparerai a pensare e giudicare con la tua testa? Non ci vuole molto, basta registrare quello che vedi (e senti, Viceconte docet) intorno. Per non parlare di Berlusconi che definì c….. quelli che non lo votavano, praticamente (considerato quelli che non si recano al voto) la quasi totalità degli italiani. Ma il violento con le parole è sempre Grillo. Non mi fanno pena Berlusconi e soci ma il popolo caprone.