La Pattinomania Matera comunica che le prime due gare interne di campionato, previste per sabato 12 ottobre e sabato 2 novembre, saranno disputate presso il palazzetto di Molfetta.
Una scelta obbligata per la società materana, ai nastri di partenza del campionato di serie A1 di hockey su pista, che deve fare i conti con il protrarsi dei lavori di riqualificazione della tensostruttura di via dei Sanniti, iniziati ormai da tempo.
“Abbiamo lasciato libera la palestra dal lontano 27 maggio, ma ad oggi i lavori non sono ancora stati ultimati – ha spiegato il presidente della Pattinomania, Cristos Xiloyannis.
Dopo quattro mesi la struttura è ancora inagibile a causa del rifacimento dell’impianto di riscaldamento e della sostituzione del campo di gioco che da marmette sarà trasformato in parquet, decisione quest’ultima presa dal gestore dell’impianto, insieme al direttore dei lavori e con l’avallo dell’amministrazione comunale, senza considerare le esigenze tecniche della nostra una società che da trentadue anni gioca in questa struttura.
Purtroppo, il procrastinarsi dei tempi di consegna dei lavori ha impedito alle nostre squadre di poter fare allenare al chiuso. I ragazzi che giocheranno la serie A1 sono costretti, sin dai primi di settembre, a svolgere la preparazione all’aperto presso l’arrangiata pista del ‘boschetto’, che è priva di un’illuminazione adeguata e degli spogliatoi, oppure al palazzetto di Molfetta con relative spese aggiuntive di trasferta per due volte la settimana.
La mancanza della palestra coperta, inoltre, ha impedito ai tanti atleti più giovani di potersi allenare, questo ha comportato una diminuzione del numero degli iscritti che da 130 è passato a soli 20, con gravi ripercussioni sulla nostra attività giovanile nei vari campionati nazionali”.
Questo è il risultato della politica superficiale ed approssimativa (alla wiscemblon e maccheron per intenderci) del comune di matera.
Suprimpegnati a scialaquare e magnare soldi nostri per matera2019 (che spero al piu presto finisca questa pagliacciata ed inutile spreco con la proclamazione della città vincitrice, che non sarà matera).