Maragno per Fp Cgil e Bengiovanni per Csa-Confill annunciano lo stato di agitazione dei lavoratori del Comune di Colobraro, senza stipendio dal mese di maggio. Di seguito la nota integrale.
Le organizzazioni sindacali denunciano i reiterati e gravi ritardi nel pagamento degli stipendi e di altre spettanze ai dipendenti del Comune di Colobraro.
Nonostante gli impegni presi dall’Amministrazione comunale circa il pagamento degli stipendi ad oggi l’ultimo stipendio pagato è quello relativo al mese di maggio e non si hanno notizie circa il pagamento delle successive mensilità.
La mancata corresponsione di ben quattro mensilità sta creando non poche difficoltà ai lavoratori e alle loro famiglie (tra l’altro la quasi totalità di questi lavoratori è monoreddito).
Nonostante l’incontro tenutosi in Prefettura alla presenza del Capo di Gabinetto, il Sindaco del Comune di Colobraro non solo non ha dato risposte alle richieste dei lavoratori ma ha eluso completamente il problema farfugliando risposte che hanno ingenerato nei lavoratori ulteriori preoccupazioni.
Pertanto alla luce di quanto su esposto i lavoratori riunitisi in assemblea hanno deciso unitamente alle organizzazioni sindacali di proclamare lo stato di agitazione e di indire una nuova assemblea e una conferenza stampa per il 7 ottobre 2013 dalle ore 10:30 alle ore 12:30, nel piazzale antistante il Municipio.
Maragno per Fp Cgil e Bengiovanni per Csa-Confill
Comune Colobraro, l’Ugl interviene su mancato pagamento dipendenti
“In seguito al mancato pagamento degli stipendi dal mese di maggio per i dipendenti del Comune di Colobraro, l’Ugl Basilicata prontamente chiede di essere convocata dal Sindaco per discutere dello sgarbo nei confronti dei lavoratori. Nell’incontro con l’Amministrazione denunceremo che se essa è impossibilitata a pagare le retribuzioni ai dipendenti, come o.s. ci adopereremo affinché la Corte dei Conti intimi al Comune, lo stato di predissesto finanziario, considerato che ad oggi il sindaco non da’ nessuna spiegazione giustificativa su quanto si consuma sulle spalle dei dipendenti”.
E’ quanto riferiscono i segretari dell’Ugl Basilicata per i quali,” se il primo cittadino non da’ spiegazioni in merito possiamo dedurre che allo stato attuale non vi è alcun margine di manovra per assicurare il pagamento delle retribuzioni, nemmeno ricorrendo agli anticipi di cassa. L’Ugl, dal canto proprio, fermamente respinge la posizione fin’ora ingiustificata dell’Amministrazione, ribadendo che deve essere difeso il diritto fondamentale dei lavoratori a ricevere la giusta mercede per le prestazioni lavorative rese, prioritariamente rispetto a qualsiasi esborso economico da parte del datore di lavoro. A tal fine – aggiungono i sindacalisti dell’Ugl, Giordano, Tancredi e D’Amico – chiediamo all’Amministrazione di concordare con la Corte dei Conti una via di restituzione dei debiti accumulatesi. Unitariamente alle altre oo.ss. siamo sin da subito disponibili nel proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Comune di Colobraro, passo necessario per poter intraprendere più incisive azioni di lotta. Nello stesso tempo chiederemo un incontro con il Prefetto di Matera, per sollecitare anche il diretto rappresentante delle Istituzione a farsi parte diligente nel risolvere la pessima situazione determinatasi in quel Comune dove nonostante gli impegni presi dall’Amministrazione comunale, la mancata corresponsione di ben quattro mensilità sta creando non poche difficoltà ai lavoratori e alle loro famiglie (tra l’altro la quasi totalità di questi lavoratori è monoreddito). Il Sindaco del Comune di Colobraro – concludono gli esponenti dell’Ugl – non solo non da risposte alle richieste dei lavoratori ma elude completamente il problema farfugliando risposte che ingenerano nei lavoratori notevoli preoccupazioni”.