Centro Studi Turistici Thalia: operatori turistici lucani tifano “Pittella”.
Dal nuovo Governatore regionale e quindi dalla nuova Giunta dipenderà il futuro del turismo in Basilicata sia per la programmazione dei nuovi fondi comunitari 2014-2020 che per la promozione, il sostegno alle imprese, il rilancio dell’immagine turistica, il ”riposizionamento” sui mercati interno ed esteri e soprattutto le sorti della candidatura di Matera “capitale europea della cultura 2019”. A sostenerlo è il Centro Studi Turistici Thalia che ha condotto un’indagine tra gli operatori turistici lucani che, in forma anonima, hanno accettato di rispondere al questionario e tra quanti si sono dichiarati elettori del centrosinistra. Il risultato – riferiscono gli operatori del Thalia – è che si segue con apprensione questa fase del dopo Primarie. Il 75% degli intervistati è convinto che Marcello Pittella, già “buon assessore alle Attività Produttive-Turismo”, possa essere una garanzia nella realizzazione di quella svolta di cui il turismo lucano ha bisogno. Tra le indicazioni rivolte a Pittella quelle di “mettere al centro del programma lo sviluppo del turismo” (88%), di “modificare i meccanismi di aiuti alle imprese turistiche evitando la polverizzazione dei fondi comunitari” (86%), di “adeguare e riorganizzare l’Apt” (84%), di “incoraggiare i consorzi di imprese” (83%), di “portare a termine progetti di infrastrutture quali l’aeroporto di Pisticci e il miglioramento-adeguamento di strade e ferrovie (81%), “istituire uno strumento di credito specifico, quale il Confidi turismo” (78%), di “mostrare più attenzione al turismo rurale” (61%). Il C.S. Thalia nell’aderire alla proposta del Forum Nazionale dei Giovani che ha lanciato gli ‘Stati Generali della Cultura e del Turismo’, iniziativa volta a promuovere e sostenere il turismo e la cultura nel nostro Paese, propone in preparazione la convocazione degli Stati Generali della Basilicata. Obiettivo del progetto è delineare strategie, proposte e iniziative per generare nuovi modelli di sviluppo economico e nuove figure professionali che possano coinvolgere soprattutto le giovani generazioni, per il comparto che rappresenta la maggiore industria nazionale con un valore pari a 161,2 miliardi di euro – ovvero il 10,3% del PIL. I numeri sul turismo parlano chiaro: le imprese del settore sfiorano le 660 mila unità, pari all’11% del totale delle aziende italiane; nel 2012 le presenze complessive nel nostro Paese sono state oltre 845 milioni e quest’anno l’Italia è al 5°posto tra le mete turistiche preferite a livello mondiale. Gli occupati nel settore rappresentano l’11,7% dell’occupazione nazionale di cui oltre il 63% ha meno di 40 anni.
Infine, l’appello a Marcello Pittella perché si faccia promotore di iniziative per fare in modo che gli operatori turistici lucani non siano impreparati a cogliere le nuove opportunità della “Misura 22” quella che si occupa specificamente del turismo all’interno del documento di attrazione di investimenti e rilancio dell’economia approvato dal Governo Letta che va sotto il nome di ‘Destinazione Italia’.
“Noi vogliamo continuare a credere che sia possibile costruire un solo nuovo centrosinistra lucano intorno a Marcello Pittella con un’impronta decisamente più riformista di quello che sinora abbiamo conosciuto. Per questa ragione non è sufficiente limitarsi a riconoscere il successo di Pittella alle Primarie e la grande partecipazione popolare che l’ha segnato”. E’ quanto sostiene il Presidente dell’Associazione Socialisti Riformisti Lucani Franco Adamo ribadendo “per l’ennesima volta che l’Associazione politico-culturale costituita per amore della Basilicata non è un nuovo partito. E’ un luogo dove cultura, politica, rinnovamento della classe dirigente regionale possano incontrarsi per trovare progetti, idee e rappresentanti, espressione reale di territori-comunità. Certamente il Pd e gli altri partiti della coalizione impegnati al tavolo politico-programmatico – aggiunge Adamo – devono tener conto della diversa sensibilità ideale e civile all’interno dei socialisti che sono una delle diverse sensibilità cui fa riferimento Pittella quando dice di volere un centrosinistra inclusivo e pluralista. Riformismo – continua – è diventato il termine sicuramente più abusato in politica e richiede pertanto prioritariamente un’operazione verità per evitare che sia annacquato dal moderatismo e da tentativi di lobby interne al Pd di frenare le riforme di cui abbiamo assoluto bisogno. E’ anche questo compito dei socialisti e più in generale della politica attraverso la verità sulla reale situazione socio-economica della nostra regione insieme al compito di riprendere i rapporti con quanti, probabilmente, non hanno intenzione di andare a votare. Quanto invece alle alleanze, intendiamo rivolgerci a tutto campo, ai riformisti ovunque si trovino perché il bipolarismo non funziona più e pertanto vogliamo “rompere” vecchi schemi di coalizione per costruire vere alleanze di programma. E’ evidente che il nostro percorso si tradurrà in una lista socialista che si collegherà con chi condivide il nostro progetto ispirato dalla volontà di produrre atti di discontinuità e di autentico rinnovamento. Abbiamo ricevuto segnali e messaggi positivi da più parti di settori moderati, cattolici, riformisti e di sinistra che ci incoraggiano a proseguire, tenendo sempre la nostra bussola orientata verso il modello del Ps europeo pensando ad una “gamba” e non una “gambetta” in grado di ridare quello smalto autenticamente riformista ed innovatore che il Pd lucano e nazionale hanno perso da troppo tempo. Siamo convinti – conclude Adamo – che Pittella saprà interpretare al meglio il mandato ricevuto dagli elettori per rifondare il centrosinistra aggiornando e adeguando il programma ai bisogni delle nostre comunità che sono essenzialmente bisogni di lavoro, tutela sociale, affermazione di pari opportunità , trasparenza e semplificazione amministrative, competenze e affermazione di diritti civili”.