La giunta provinciale ha approvato il Piano di assestamento faunistico per la selezione del cinghiale.
“Da alcuni decenni, assistiamo alla progressiva e inarrestabile esplosione numerica del cinghiale in provincia di Matera – ha evidenziato il vicepresidente Giovanni Bonelli – e alla dilatazione degli areali anche in aree in cui non era stato mai avvistato. Ciò ha posto una serie di problemi per una gestione che concili gli interessi dei cacciatori e degli agricoltori, tutelando l’incolumità dei cittadini. Infatti, se da una parte la caccia a questo selvatico ha sempre svolto una importante funzione sportiva ed economica, dall’altro ha comportato ingenti danni all’agricoltura e alla viabilità, come attestato dalla stima che per l’anno 2010 ammonta a circa 270 mila euro.”
“Situazione pericolosa ed esosa – ha proseguito Bonelli – che è stata al centro del vertice in Prefettura dove la Provincia, solo pochi giorni fa, si era impegnata a mettere in atto gli interventi necessari a contrastare il fenomeno. Impegno rispettato con l’approvazione del Piano di assestamento faunistico si muove nella direzione del contenimento della specie – ha proseguito l’assessore Bonelli – attraverso un prelievo selettivo contenuto e mirato. Provvedimento che sarà attuato non appena la Regione e l’ISPRA forniranno pareri positivi.”
“Tutelare il territorio – ha concluso il presidente Stella – ed evitare che questa specie continui a creare nocumento ai cittadini e al patrimonio ambientale è una preoccupazione a cui l’Ente intende dare una risposta salvaguardando, nel contempo, l’interesse dei cinghiali e quello dei cacciatori. Tra l’altro, a fronte di un fondo di risarcimento limitato, che non consente coperture adeguate al reale danno perpetrato dall’animale, le istituzioni devono fornire risposte straordinarie adeguate alle proporzioni della emergenza.”