È stato ritrovato intorno alle 11,30 dai vigili del fuoco in località Pantano a Ginosa il corpo di Chiara Moramarco, la donna di 27 anni scomparsa durante il nubifragio che si è abbattuto l’altra notte sul tarantino. Il corpo della donna è stato scoperto subito dopo la segnalazione da parte di agenti del Copro Forestale: a seguito di una perlustrazione in un canale in località Bandiera erano stati già ritrovati due indumenti di Chiara Moramarco, un jeans e una felpa.
Il ritrovamento del corpo è avvenuto grazie all’intervento di alcuni volontari della Confraternita di Misericordia di Ginosa in contrada Girifalco nei pressi di Ginosa in provincia di Taranto, nei pressi dell’agriturismo “Valle Rita”.
Sono ancora in corso le ricerche del marito Giuseppe Bari, l’uomo di 35 anni impegnato come guardiano in un opificio di Ginosa. Nato a Santeramo anche se poi ha vissuto diversi anni ad Altamura, Bari si è trasferito con la moglie a Ginosa per motivi di lavoro, dopo il matrimonio. Giuseppe Bari dopo aver lavorato per alcune aziende di trasporto da qualche era stato assunto come guadiano presso un opificio di Ginosa. Come è avvenuto per Pino Bianculli è stata ritrovata anche l’auto di questa giovane coppia altamurana
Sono due adesso le persone che risultano ancora disperse dopo il nubifragio che ha colpito l’area del Metapontino e del Tarantino.
In contrada Pantano continuano le ricerche da parte dei Vigili del Fuoco con l’ausilio di unità cinofile di Pino Bianculli, l’infermiere di 32 anni di Montescaglioso travolto con la sua auto mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro nella clinica di Ginosa, sono state rese note le generalità delle altre due persone scomparse a Ginosa.
Ricordiamo che il nubifragio di lunedì sera ha provocato due vittime, la trentenne Rossella Pignalosa e la ventiquattrenne Chiara Moramarco.
Nella giornata di mercoledì 9 ottobre sono previsti a Ginosa i funerali di Rossella Pignalosa.
Il sindaco di Ginosa Vito De Palma ha proclamato il lutto cittadino.