Su iniziativa dell’assessore comunale all’Urbanistica, Ina Macaione, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ha accolto in municipio due personalità di fama internazionale nel mondo della ricerca e dello studio delle città sostenibili. Si tratta del prof. Dennis Frenchman, docente di Urban design al Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston e di Giandomenico Amendola, tra i fondatori della sociologia italiana e autore di diversi studi fra cui il noto volume “La città postmoderna. Magie e paure della metropoli contemporanea”.
Dennis Frenchman è noto nel mondo per i suoi studi sulle connessioni fra sviluppo sostenibile delle città e tecnologie. Molto successo, ad esempio, ha avuto il suo volume “L’immaginazione tecnologica e la città d’arte: Firenze” nel quale si analizza la fragilità di una città d’arte e come gli interventi non attenti possono alterare i loro straordinari, ma delicati equilibri.
“Firenze – è scritto nella sinossi del libro – è fragile perché l’uso eccezionale a cui viene sottoposta dalla presenza di milioni di visitatori è, anche in presenza delle più attente misure, un rischio costante per lo stato di conservazione tanto dei beni singoli quanto del loro insieme, la città. Tale estrema fragilità rappresenta una sfida per le nuove tecnologie digitali che possono – grazie alla loro leggerezza e duttilità – rendere più vivibili, sia per le persone (tanto residenti che visitatori, resi tra loro compatibili) che per le imprese, i quartieri storici”.
“La collaborazione tra il Comune di Matera, la scuola policentrica del prof. Armando Sichenze, ed il Massachusetts Institute of Technology – ha detto l’assessore Macaione – permetterà di avviare una ricerca assolutamente innovativa sulle possibilità di impiegare le più avanzate tecnologie digitali per accompagnare Matera verso il 2019”.
Nel corso dell’incontro il prof. Frenchman ha espresso interesse su quello che Matera può insegnare al mondo e ha annunciato che nei prossimi mesi si attiverà presso il Mit per portare nella nostra città gruppi di studenti e ricercatori per mettere a fuoco i processi evolutivi che hanno caratterizzato la città dei Sassi.
Il sindaco nel dare la piena disponibilità del Comune di Matera a collaborare con il Mit, ha sottolineato “l’importanza di questo percorso non solo per la nostra città, ma per tutta la comunità scientifica italiana”.
Nella giornata di ieri il prof. Frenchman ha incontrato anche il direttore del Dicem dell’Unibas, prof. Ferdinando Mirizzi.
Ott 09
Te pareva, sempre co sto cavolo di 2019 in bocca. Basta!