A distanza di quattro mesi e nove giorni dalla denuncia di SassiLive, il Consigliere Comunale di Matera del Partito Socialista Italiano Michele Lamacchia ha presentato una interrogazione urgente per conoscere i motivi che hanno determinato, da parte degli Uffici competenti, il rilascio di autorizzazioni ad occupare con una discarica di materiali inerti parte della piazza di Porta Pistola, piazza su cui insiste il Monastero di Santa Lucia e Agata.
Vista la lunga permanenza di questa discarica in un sito così sensibile, si chiede anche di conoscere il periodo di autorizzazione e la paternità degli atti autorizzativi, cioè se trattasi di autorizzazioni dirigenziali o di Giunta. Uno scempio indescrivibile che si apre non all’orizzonte ma sotto gli occhi di centinaia di turisti che rimangono stupefatti e inorriditi davanti a tale spettacolo. Il Monastero di Santa Lucia, contenitore culturale di alto livello storico e architettonico vede l’accumulo, accanto alle proprie mura, di macerie, infissi e affini, sembra addirittura di provenienza esterna ai Sassi.
Una palizzata in legno cerca di occultare una discarica vera e propria che seppur molto visibile ai turisti purtroppo non viene notata da coloro che dovrebbero essere preposti a controllare i reati ambientali.
Dispiace notare la grave disattenzione nei confronti di tale problematica che non ha precedenti in un sito Unesco e in un luogo giornalmente percorso da decine di turisti armati di macchina fotografica, considerando l’attenzione mostrata dal primo cittadino nei confronti delle problematiche paesaggistiche con la storica opposizione tardiva alla realizzazione e installazione di pale eoliche che deturperanno il “naturale fondale scenico della murgia materana”.
Michele Lamacchia.
L’interrogazione del Consigliere Lamacchia arriva a distanza di quattro mesi e nove giorni dalla nostra denuncia pubblicata in occasione del primo appuntamento di NaturArte, la rassegna promossa per esaltare i parchi lucani durante l’estate 2013. Riportiamo di seguito uno stralcio di quella notizia.
“La rassegna NaturArte ha dovuto fare i conti con alcune situazioni che vanno ad offusciare lo straordinario scenario degli antichi rioni Sassi e della Murgia che domina il torrente Gravina. La zona a traffico limitato non è ancora partita e così a pochi passi dall’ingresso nell’ex Convento di Santa Lucia le lamiere delle automobili parcheggiate non rappresentavano il miglior biglietto da visita per una città candidata a capitale europea della cultura nel 2019. Ma l’Amministrazione comunale dovrebbe provvedere anche a rimuovere il cantiere recintato da una palizzata in legno in cui sono stati accantonati macchinari e materiali edili utilizzati da un’impresa per eseguire lavori in un’altra zona dei Sassi e completare prima possibile la pavimentazione nella zona pedonale per evitare l’imbarazzante polverone provocato dal passaggio delle automobili, che spesso utilizzano lo spazio adiacente l’ex convento di Santa Lucia come una zona franca di parcheggio selvaggio. L’auspicio è che il Comune di Matera possa raccogliere quanto prima questa richiesta in vista dell’entrata in vigore della zona a traffico limitato negli antichi rioni e nel centro storico, prevista solo dopo la festa della Bruna e precisamente da sabato 6 luglio”.
Nemmeno l’avvio “sperimentale della ztl” ha convinto l’Amministrazione a ripulire l’area da questa discarica di materiali inerti e a pochi giorni dall’avvio ufficiale della regolamentazione del traffico negli antichi rioni Sassi e nel centro storico la discarica è sempre lì, con evidenti ripercussioni negative sull’immagine turistica della città di Matera. Basti pensare che a pochi metri da questa discarica c’è un imprenditore materano che ha deciso di investire in un’attività ricettiva riqualificando alcuni ambienti di proprietà che fanno parte del Monastero di Santa Lucia e Agata. Adesso si auspica un pronto intervento per porre fine a questo ennesimo scempio che si registra all’interno di Sassi di Matera.
La fotogallery di SassiLive relativa alla discarica di materiali inerti a Porta Pistola (foto www.sassilive.it)
michele michele devi completare l’interrogazione. Integrandola con l’occupazione selvaggia dei vari immobili. il piano espropri è pronto da anni, ma chissà perchè caduto nel dimenticatoio. tu dici:”Uno scempio indescrivibile che si apre non all’orizzonte ma sotto gli occhi di centinaia di turisti che rimangono stupefatti e inorriditi davanti a tale spettacolo. Il Monastero di Santa Lucia, contenitore culturale di alto livello storico e architettonico vede l’accumulo, accanto alle proprie mura, di macerie, infissi e affini, sembra addirittura di provenienza esterna ai Sassi”. vai su google e ricerca santa lucia ed agata vecchia e fai paragone con la terza foto. allora altro che interrogazione caro michele
Ancora per molto vi dovete interrogare sulle stronzate che combinate nella città??? Lasciate perdere….. Non serve a nulla….continuate a rovinare la città con scempi vari e spazzatura….non vi impegnate più di tanto a migliorare perché per vostra natura e impossibile realizzare una cosa del genere…..oramai siete sulla buona strada dell abbandono e del dimenticatoio continuate così che andate benissimo….. Tra un po’ non vi ricorderà più nessuno……o vi ricorderanno come città discarica…… ( Napoli )
Illino… Nn capisco cosa farnetichi… Che vuoi dirE? Puoi parlare in italiano?
Giusto….. Non mi puoi capire….vieni dalle grotte…..
Io dire a tutti voi che voi non sapere tenere città…voi non capire… Interrogate voi ma non risolvere problemi…città essere sporca… Essere come Napoli….tu conosce Napoli??? Discarica??? Conosce cosa significare discarica?? Voi presto dimenticati da dio…..
Meglio di così nn posso spiegartelo…..mi ci vorrebbero i disegnini…….spero arrivi da solo ora a capire……oppure fatti aiutare……