Quantificare i danni e individuare le priorità dell’emergenza. Sono questi gli elementi che devono guidare le istituzioni coinvolte, a partire dai comuni interessati dagli eccezionali eventi atmosferici abbattutisi lunedì scorso.
Nel corso dell’incontro convocato dal presidente Franco Stella e dall’assessore alla Viabilità Angelo Garbellano, è emerso con chiarezza lo scenario di intervento che deve contraddistinguere l’attività istituzionale delle prossime ore. Oltre all’assessore regionale alle Infrastrutture Luca Braia e all’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Benedetto erano presenti i Comuni di Montalbano, Montescaglioso, Nova Siri, Pisticci Policoro, Pomarico, Scanzano jonico, Tursi e il commissario straordinario di Bernalda.
“La necessità che avremo perché lo stato di calamità naturale venga riconosciuto – ha sottolineato il Commissario straordinario di Bernalda, Linda Camerini – è di dimostrare il nesso eziologico tra danno ed evento. Dobbiamo quindi essere pragmatici e produrre documentazione utile a sostenere la nostra richiesta.”
Sul fronte regionale gli assessori Braia e Benedetto hanno mostrato massima disponibilità e senso di responsabilità nei confronti di un territorio duramente colpito: “Considerando che in 6 ore sono caduti 180 mm di pioggia, quantità che cade in 6 mesi, è comprensibile il tipo di emergenza che stiamo trattando. In merito alla situazione dei luoghi – ha sottolineato Braia – ho registrato fortissime criticità per le quali ho pronto 1 milione di euro, somme ordinarie che chiaramente non sono sufficienti, alle quali spero di aggiungere presto le nuove somme dello stato di emergenza che insieme a tutta la giunta abbiamo messo a punto e che presenteremo al governo. L’Anas, che ringrazio nella figura dell’ingegnere Caporaso attualmente a Roma proprio per il nubifragio, ha quantificato danni per 800 mila euro ma ha assicurato il ripristino della funzionalità della 106 entro domani, mentre per la Basentana direzione Metaponto continua a essere percorribile a velocità ridotta.”
“Dobbiamo evitare che come per l’emergenza del 2011 – ha evidenziato l’assessore all’Agricoltura, Nicola Benedetto – quanti hanno perso tutto non vengano risarciti. I 3 milioni di euro di cui dispongo saranno resi disponibili per rimettere in sesto la viabilità rurale, nelle prossimo ore sarà emesso un bando al quale potranno partecipare i Comuni colpiti dall’alluvione.”
“La cognizione esatta dei danni dovrà prendere atto di una serie di elementi che hanno bisogno del maggiore impegno da parte di tutti. A cominciare da un dissesto idrogeologico occulto, come ha sottolineato il commissario Camerini riferendosi a Bernalda, ma che è emerso in tutta la sua gravità, – ha concluso il presidente Stella – rilevando la vulnerabilità totale di questa nostra provincia. Diventa quindi indispensabile rimettersi in discussione e provare insieme, ognuno rispetto alle rispettive competenze, a lavorare per migliorare lo stato di salute di un territorio che oggi è in ginocchio.”
Di seguito l’elenco delle Strade Provinciali interrotte e chiuse al traffico per frane – smottamenti – crolli:
1. S.P. Marconia – Basentana: crolli diffusi del corpo stradale
2. S.P. Destra Basento (da incrocio con S.P. Incoronata a incrocio con S.P. Marconia – Basentana): chiusa per frane sul corpo stradale
3. S.P. Incoronata: chiusa per crolli diffusi del corpo stradale
4. S.P. 154 VI Tronco (dal bivio di Ginosa con la S.P. ex. SS 175 a Bernalda): chiusa per frane sul corpo stradale
5. S.P. San Marco Venella: chiusa per crollo del corpo stradale
Strade con transito limitato – con limitazione per immelmamenti (in fase di miglioramento per interventi in corso):
1. S.P. Carrera Vecchia di Bernalda: transito limitato per crolli parziali del corpo stradale
2. S.P. ex. S.S. 175: transito consentito con segnaletica di pericolo e attenzione per presenza di residui fangosi sul corpo stradale
3. S.P. n. 15 “Bernalda – S.S. 175”: transito consentito con segnaletica di pericolo e attenzione per presenza di residui fangosi sul corpo stradale
4. S.P. Montescaglioso – Scalo: transito consentito con segnaletica di pericolo e attenzione per presenza di residui fangosi sul corpo stradale
5. S.P. Montescaglioso – Ginosa: transito consentito con segnaletica di pericolo e attenzione per presenza di residui fangosi sul corpo stradale
6. S.P. Messapica: transito consentito con segnaletica di pericolo e attenzione per presenza di residui fangosi sul corpo stradale
7. S.P. Marconia (loc Cicimone): transito consentito con segnaletica di pericolo e attenzione per presenza di residui fangosi sul corpo stradale.
Intervenendo in Commissione lavori pubblici della Camera alla presenza del presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, il capogruppo del Pdl, l’on. Cosimo Latronico, ha sottolineato l’urgenza di intervenire sulla sicurezza del sistema viario di competenza Anas in Basilicata. “Gli eventi di questi giorni – ha dichiarato il parlamentare lucano – hanno risegnalato l’inadeguatezza di opere, alcune realizzate di recente, come lo svincolo di Metaponto, ossia la complanare delle “Tavole palatine”, la galleria di Scanzano ionico, diventata un imbuto di acqua, la Basentana, in particolare la sicurezza di alcuni viadotti, come quello di Calciano. Ho pure sollecitato il ruolo di Anas e la sua attività per la rapida progettazione delle opere stradali incluse nel ‘piano per il Sud’ e che riguardano anche la Basilicata”.
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Se non è stato fatto niente dopo l’alluvione del 2011 e niente dopo il crollo del ponte di Craco difficilmente si farà qualcosa adesso anche se ci auguriamo vivamente di essere smentiti.