La Procura della Repubblica di Taranto ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul nubifragio che si è abbatutto nella serata di lunedì 7 ottobre sul territorio di Ginosa e dei comuni limitrofi del tarantino. Il nubifragio ha causato la morte di quattro persone. Da fonti giudiziarie si apprende che il fascicolo reca la dicitura “Atti relativi a…” e non ci sono ipotesi di reato.
E’ stato ritrovato alle 9,40 di giovedì 10 ottobre il corpo di Pino Bianculli, l’infermiere di 32 anni di Montescaglioso travolto con la sua auto sulla strada in contrada Pantano mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro nella clinica di Ginosa. Il corpo era a due chilometri dal punto in cui è stata ritrovata la vettura di Pino, con le chiavi sul quadro e il freno a mano tirato. La salma è stata trasferita al cimitero di Montescaglioso. Per due giorni consecutivi i vigili del Fuoco del Comando di Taranto assieme ai volontari di Montescaglioso sono stati impegnati alle ricerche, fermate alle 20 di mercoledì sera e riprese in mattinata. Per le ricerche sono stati utilizzati tutti i mezzi da lavoro, concessi dalle imprese Stasi e Bitondo di Montescaglioso e Difonzo di Ginosa Marina.
Sale a quattro il bilancio dei morti provocati dall’alluvione che ha colpito il territorio di Ginosa e del Metapontino. Nella giornata di mercoledì 8 ottobre sono stati ritrovati prima il corpo di Chiara Moramarco e poi quello del marito Giuseppe Bari, di 35 anni. Secondo quanto si è appreso i due coniugi erano usciti di casa per fare la spesa con la propria auto ma sono stati travolti dalla tempesta. Il ritrovamento dei due corpi è avvenuto grazie all’intervento di alcuni volontari della Confraternita di Misericordia di Ginosa in contrada Girifalco nei pressi di Ginosa in provincia di Taranto, nei pressi dell’agriturismo “Valle Rita”. I funerali della coppia saranno celebrati venerdì 11 ottobre, alle 15,30, nella chiesa di San Giovanni Bosco ad Altamura.
Il corpo della donna era stato ritrovato intorno alle 11,30 di mercoledì 9 ottobre dai vigili del fuoco in località Pantano a Ginosa il corpo di Chiara Moramarco, la donna di 27 anni scomparsa durante il nubifragio che si è abbattuto l’altra notte sul tarantino. Il corpo della donna è stato scoperto subito dopo la segnalazione da parte di agenti del Copro Forestale: a seguito di una perlustrazione in un canale in località Bandiera erano stati già ritrovati due indumenti di Chiara Moramarco, un jeans e una felpa. Nel pomeriggio è stato ritrovato anche il corpo del marito, Giuseppe Bari, trentacinquenne impegnato come guardiano in un opificio di Ginosa. Nato a Santeramo anche se poi ha vissuto diversi anni ad Altamura, il giovane si era trasferito con la moglie a Ginosa per motivi di lavoro, dopo il matrimonio. Giuseppe Bari dopo aver lavorato per alcune aziende di trasporto da qualche era stato assunto come guadiano presso un opificio di Ginosa. Come è avvenuto per Pino Bianculli è stata ritrovata anche l’auto di questa giovane coppia altamurana.
Ricordiamo che il nubifragio di lunedì sera aveva già provocato la prima vittima, una giovane di 30 anni residente a Ginosa, Rossella Pignalosa.
Ritrovato il corpo di Pino Bianculli, nota Latronico (PDL)
“Una perdita grave quella del giovane Pino Bianculli di Montescaglioso che è rimasto tragicamente vittima del nubifragio dei giorni scorsi. Alla famiglia la solidarietà più sentita”. Lo ha dichiarato l’on.Cosimo Latronico (Pdl). “Questo tragico evento deve trasformarsi in un monito per richiamare la coscienza di tutti i decisori pubblici affinché la manutenzione del territorio, ordinaria e straordinaria, diventi effettivamente prioritaria nella programmazione di tutti i livelli di responsabilità. La fragilità del territorio, spesso abbandonato, e la violenza delle precipitazioni, sempre più presenti, devono stimolare condotte rigorose nella predisposizione ed attuazione di piani di difesa degli assetti territoriali per non mettere a repentaglio altre vite umane” .
R.I.P.
R.I.P. In pace…..
Mi associo al dolore che ha colpito alla famiglia bianculli per la perdita del grande PINO
i più sinceri condoglianze .non si può morire per colpa di un altro
LA FAMIGLIA LA ROCCA POMPEO
ci siamo conosciuti tramite amici in comune e non ci conoscevamo bene..dispiace tanto per una giovane vita spezzata in modo assurdo..condoglianze alla famiglia, amici e parenti tutti
SENZA PAROLE!!TANTO DOLORE X QUESTE VITTIME,RIPOSATE IN PACE…<3