Ultimate le procedure democratiche per la nomina dei portavoce dei cittadini nell’assemblea regionale della Basilicata.
Il candidato presidente per il Movimento5Stelle è Piernicola Pedicini, i candidati consiglieri per la circoscrizione di Matera sono (in ordine rigorosamente alfabetico) Filippo Ambrosini, Antonio Buonpastore, Mimmo Genchi, Giovanni Lasalandra, Antonio Materdomini e Gianni Perrino, più Angela Calia e Saverio castoro per il cosiddetto “listino”.
Ora occorrerà raccogliere le firme per la presentazione della lista, così come previsto dalla legge elettorale. Gli attivisti di Matera hanno programmato la presenza tra i cittadini con appositi banchetti nei luoghi maggiormente frequentati della città per tutti i fine settimana del mese, a partire da questo sabato 12 ottobre dalle 10.30 alle 13.00 al mercato rionale di San Giacomo e domenica 10 ottobre in Piazza Vittorio Veneto dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 18 alle 22.00.
Terminata la raccolta firme, i banchetti permarranno per tutta la durata della campagna elettorale, sempre nel fine settimana negli stessi luoghi e con gli stessi orari, per dare alla possibilità ai cittadini di condividere con gli attivisti del Movimento5Stelle le idee e il programma per promuovere il tanto atteso cambiamento nella regione.
Ott 10
PROCEDURE DEMOCRATICHE? DI BELLO HA TUTTA LA MIA PIENA SOLIDARIETA’, AL DANNO LA BEFFA. HA DENUNCIATO L’INQUINAMENTO PER LA PUBBLICA E PRIVATA INCOLUMITA’ E COSI’ VIENE TRATTATO DA UN MOVIMENTO CHE PRETENDE ESSERE DIVERSO DAGLI ALTRI
E’ un movimento diverso dagli altri (il M5S) perché (rarità assoluta in Italia) fa rispettare le regole del proprio statuto. Di Bello non poteva essere candidato (come Grillo) perché (lo prevede lo statuto) ha una pendenza giudiziaria e in più ha dichiarato per iscritto il falso, negando di averla. Lo statuto del Pd stabilisce che un parlamentare può fare massimo due mandati AAAhhhh AAAHHHHH AAAHHHH AAHHHHHHAAHHH (che risate si fanno i piddini che lo hanno scritto, approvato e…. mai fatto rispettare), per dirne solo una. Poi ci sarebbe la promessa di rinuncia del Pd ai finanziamenti pubblici. Altre risate alla facciazza nostra…. e scazzottate e minacce di morte (è già successo nel consiglio regionale del Piemonte e oggi in Parlamento) ai Pentastellati che denunciano questo ennesimo furto che calpesta un referendum popolare. Poi ci sarebbe da parlare della privatizzazione dell’acqua, che continua da parte del Pd nonostante i risultati di un referendum Ma che parliamo a fare a chi si ostina a non voler sentire e vedere? Il raccapricciante, poi, è che sono gli stessi che continuano a lamentarsi da 20 anni, da quando, cioé, sono nate le larghe intese, prima in modo segreto (con opposioni farlocche) e ora in modo sfacciato e evidente, visto che non si poteva fare altrimenti, data la presenza in Parlamento del M5S.
Hai capito sig.enzodipede ?