Un consenso robusto ed una partecipazione territoriale in grado di valorizzare l’intera regione: questi i dati emersi con dalla sesta edizione della Borsa del Turismo Lucano, manifestazione organizzata dall’APT Basilicata in collaborazione con il Consorzio Mediterraneo. Nella mattinata si è svolto il workshop presso l’Hotel Portogreco di Scanzano Jonico con la partecipazione di oltre 50 buyer italiani (Tour Operator e CRAL) e stranieri. Elevata la rappresentanza lucana che ha aderito alla manifestazione, con oltre 120 seller provenienti da Matera, dal Metapontino, Vulture-Melfese, Maratea, Val D’Agri, Pollino, con specificità ricettive dei territori, che vanno dall’agriturismo al palazzo d’epoca. “Nell’edizione di quest’anno va sottolineata la partecipazione di buyer provenienti dai mercati obiettivo, come anche da nuovi paesi, ben collegati alla Basilicata attraverso l’aeroporto di Bari, come la Polonia. Annotiamo anche la capacità di rappresentazione del territorio avuta dai seller – ha dichiarato Silvio Grassi, Consorzio Mediterraneo – che ha portato alla valorizzazione delle diverse aree lucane”. L’edizione di quest’anno ha visto difatti svolgersi i lavori nel Metapontino, dopo le passate edizioni tenute nella città Unesco di Matera, mentre è in progetto di strutturare, per le prossimo futuro, appendici itineranti dell’appuntamento fieristico regionale. Archiviata la borsa, prenderanno il via i Post tour, appuntamenti voluti dalla Provincia di Matera, con la quale gli operatori saranno condotti alla scoperta del territorio, nei comuni di Aiano, Tursi, Accettura, Policoro; educational tour che consentiranno di far essere presente in maniera sempre maggiore quest’area nelle proposte dei tour operator. Nel pomeriggio l’Apt Basilicata ha organizzato il Forum con gli operatori turistici della Basilicata, un importante momento formativo alla presenza del Direttore Gianpiero Perri, Sergio Cagol, Trento Rise, e Roberta Milano, Bto Educational, Giovanni Lacorazza – Responsabile Media Planning Apt. “Ci muoviamo al’interno di un mercato estremamente chiassoso, e dove la Basilicata si muove come uno degli ultimi arrivati; per questo – ha sottolineato Perri – cerchiamo di praticare numerose azioni di marketing non convenzionale, attraverso azioni indirizzate a segmenti specifici del mercato turistico, ed operando attraverso i social media. Gli operatori sono chiamati a fare la loro parte, poiché nel nuovo modello consentito dalla rete ciascuno diventa elemento di una più grande comunità, che si lavora per promuovere e quindi far crescere in termini di arrivi e soprattutto presenze. La condivisione – ha concluso Perri – degli strumenti del web diventa quindi la chiave di volta”.