Italia 150 in bici. L’idea di abbracciare tutte le regioni d’Italia attraverso un giro d’Italia molto speciale per celebrare i 150 anni dell’Unità nazionale è di cinque amici di Pergine Val Sugana, paese della provincia di Trento. E così sei giorni fa, dopo il prologo di Bezzecca, i cinque ciclisti hanno cominciato a viaggiare sulle due ruote per attraversare tutte le regioni italiane, dal Veneto alla Sicilia sino alla Sardegna. La comitiva, partita di buon mattino da Foggia, nel pomeriggio ha raggiunto la città di Matera per il tradizionale scambio di doni nella sala giunta del Comune di Matera alla presenza del sindaco Adduce e dell’assessore alla cultura Bergantino. I coraggiosi corridori sono Claudio Imoscopi, Dante Riccamboni, Mariano Anderle e Luciano Margoni mentre l’autista è Giuseppe Broilo. Ogni giorno sono circa trenta i chilometri percorsi in bicicletta mentre i lunghi spostamenti sono effettuati in automobile. La città di Matera è stata scelta sia per il fascino degli antichi rioni Sassi ma anche perchè quei giovanotti del ’55 hanno scoperto che anche la nostra città ha dato i natali a un garibaldino, Giambattista Pentasuglia. Matera è stata quindi la città scelta dai ciclisti del Trentino per la tappa lucana di un memorabile giro d’Italia. Un’iniziativa che ha coinvolto anche un pittore di Pergine Val Sugana, l’artista Carlo Girardi, che ha prodotto una serigrafia in cui sono rappresentati i simboli del paese di residenza: il castello e il municipio. Nell’opera figura anche una bandiera tricolore attaccata solo in alcuni punti, per ricordare a tutti che dobbiamo ancora lavorare per tenere saldi gli ideali dell’unità nazionale. Tanto per far capire che al Nord non la pensano proprio tutti come Bossi e compagni. Questa serigrafia viene firmata da tutti i sindaci dei centri toccati dal giro d’Italia in bici e al termine della corsa sarà consegnata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Le città sono state scelte sia per ragioni storiche e quindi abbiamo pensato a Matera perchè qui è nato il garibaldino Pentasuglia e sia per visitare centri a dimensione umana come Ortona. “Ci aspettano altre dodici tappe – ha ricordato Imoscopi – e il nostro giro d’Italia toccherà anche le isole, visto che saremo in Sicilia per la tappa Palermo-Trapani e quindi ci sposteremo in Sardegna”.
Michele Capolupo