Giornata lucana per il presidente del Coni Giovanni Malagò. Il dirigente sportivo del Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha raggiunto in mattinata gli uffici regionali del Coni di Potenza e ha incontrato il Prefetto Nunziante del capoluogo di regione e le autorità locali. Poi si è trasferito nel salone di ricevimento del Palazzo di Città dove c’erano ad attenderlo tutti i rappresentanti regionali e provinciali di Basilicata delle Fsn, Eps, Dsa e Ab. Nel pomeriggio il trasferimento a Matera per l’incontro in Prefettura con il massimo rappresentante del Governo Luigi Pizzi e i rappresentanti delle Amministrazioni locali e delle scuole, il Presidente del Tribunale ed i vertici Provinciali delle Forze dell’Ordine.
Al Presidente Malagò sono state illustrate le iniziative volte a promuovere la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 e, in particolare, è stato fatto il punto sugli impianti sportivi insistenti nel capoluogo.
Il Presidente del C.O.N.I. ha manifestato apprezzamento per l’offerta sportiva presente nella città dei Sassi, stimolando gli Amministratori a voler porre in essere ogni utile iniziativa finalizzata ad assicurare la migliore funzionalità e fruizione degli impianti.
Prima di raggiungere ul PalaSassi per partecipare ad un dibattito aperto ai giovani della città di Matera Malagò si è fermato in piazza Vittorio Veneto per ammirare gli antichi rioni Sassi dall’affaccio turistico del belvedere Guerricchio.
Al PalaSassi il presidente del Coni Giovanni Malagò è stato accolto dal presidente provinciale della Figc Giuseppe Comanda, dal delegato provinciale del Coni Eustachio Tortorelli, dal presidente regionale del Coni, Leopoldo Desiderio, dal direttore nazionale del Coni Michele Uva e da Giuseppe Grilli in rappresentanza del MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata per la Basilicata.
Malagò ha ribadito la necessità di investire nelle strutture sportive e si è impegnato a dirottare soprattutto al Sud le risorse comunitarie che saranno a disposizione dal 2014 anche nel nostro Paese. Dopo la chiusura della sede provinciale di Coni sarà infatti la direzione nazionale a scegliere i progetti giusti per rilanciare lo sport in Italia.
In mattinata i giornalisti hanno chiesto a Malagò di esprimere le sue valutazioni sui grandi calciatori italiani che meriterebbero il pallone d’oro e sulla vendita delle quote di maggioranza dell’Inter da parte di Massimo Moratti all’imprenditore indonesiano Erick Thohir. “So che non esiste ma credo che Totti meriterebbe il Pallone d’Oro alla carriera, come francamente lo meriterebbero Del Piero e Maldini, simboli di un calcio italiano che sta scomparendo”. Inevitabile anche una domanda su Balotelli e il suo discusso rapporto con i media. Malagò ha ricordato che “Balotelli è l’unico giocatore che può fare reparto da solo. Lo dicono gli esperti di calcio e i 60 milioni di commissari tecnici che ci sono in Italia. Certo, Mario deve trovare un proprio equilibrio anche nelle esternazioni, perchè spesso a causa della sua forza mediatica viene spesso stuzzicato e provocato. Se devo dargli un consiglio dico che dovrebbe trovare maggiore quilibrio e saggezza”. Poi un commento sull’arrivo all’Inter di Erick Thohir. ”L’arrivo di capitali stranieri è un bene per il calcio italiano: quindi occorre avere coraggio piuttosto che essere prevenuti. Non dimentichiamoci che Thoiir è figlio della globalizzazione del calcio. Questo aspetto probabilmente non è gradito ai puristi e ai romantici del pallone ma se vogliamo giocare alla pari la sfida in campo europeo bisogna aspettarsi anche un acquirente straniero. Tutti vorremmo un presidente o un’azionista di casa nostra ma si rischia un graduale impoverimento della società dopo anno”.
Un altro argomento molto attuale sul quale si è espresso il presidente del Coni riguarda le discriminazioni territoriali, alla luce delle nuove norme antirazzismo in vigore da quest’anno e le recenti sanzioni a carico di alcune società. Malagò non ha dubbi: “Credo che sia la soluzione migliore perché praticamente mette tutti di fronte alle responsabilità. In Italia non abbiamo fatto altro inserire una norma federale che rispondesse a quelle che sono richieste regolamentari Uefa. Ma io avevo già dato la mia opinione in merito: non si può avere discriminazione nella discriminazione”.
La fotogallery dell’incontro con Giovanni Malagò nella Prefettura di Matera e quello tra Giovanni Malagò e gli studenti materani al PalaSassi di Matera. (foto Rossana Grilli).
Bisognava fargli domande non accomodanti: ad esempio i lavori ancora in netto ritardo per il completamento del vetusto Campo scuola di Matera!