Lei si rifiuta di riprendere la relazione e lui, prima la sequestra, poi, la picchia e cerca di abusare di lei.
E’ accaduto, ieri sera, a Matera, dove un 59 enne del posto, dopo aver avvicinato l’ex convivente di 46 anni, a fronte del suo ennesimo rifiuto a riprendere la loro relazione, prima la costringe, con la forza, a salire su un’autovettura, e, dopo averla condotta in un casolare abbandonato tra Timmari e Picciano, la immobilizza, la colpisce più volte con un corpo contundente e la minaccia di ucciderla, tentando, anche, di abusare di lei. Solo l’imprevisto arrivo di un passante induce l’uomo a desistere dai suoi intendimenti e a fuggire. La donna, soccorsa, è stata trasportata presso l’ospedale di Matera, dove ha raccontato l’accaduto ai carabinieri della locale Compagnia che, unitamente ai colleghi del Reparto Operativo del Comando Provinciale, iniziano, subito, le ricerche dell’uomo, intanto allontanatosi. Nella tarda serata, ormai incalzato dai militari dell’Arma, il ricercato si è costituito ed è stato arrestato con l’accusa di sequestro di persona, tentato omicidio e tentata violenza sessuale. La donna ne avrà per 20 giorni.
Nella nottata, a Matera, i carabinieri della locale Compagnia hanno sequestrato un locale notturno, in quanto inottemperante a due ordinanze di cessazione dell’attività di pubblico esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, emesse dal Comune di Matera, su richiesta degli stessi militari dell’Arma.
Infatti, i carabinieri, nel corso di precedenti verifiche, avevano potuto accertare che nel citato locale si provvedeva alla somministrazione di bevande e alimenti, in totale assenza di relativa autorizzazione, quindi, abusivamente, richiedendo, conseguentemente, l’emissione del provvedimento di chiusura al competente ufficio comunale.
Così, ieri, dopo l’ennesima verifica, i carabinieri hanno proceduto al sequestro del locale.